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Vacanze perfette per gli italiani? Per uno su tre dipende dal cibo

Il cibo è per il 35% degli italiani l'ingrediente più importante della vacanza che batte la visita a musei e mostre (29%), lo shopping (16%), la ricerca di nuove amicizie (12%), lo sport (6%) e il gioco d'azzardo (2%) secondo l'indagine Swg. Attenzione, però, ai piatti tarocchi acchiappaturisti

11 agosto 2011 | 12:14
Vacanze perfette per gli italiani? Per uno su tre dipende dal cibo
Vacanze perfette per gli italiani? Per uno su tre dipende dal cibo

Vacanze perfette per gli italiani? Per uno su tre dipende dal cibo

Il cibo è per il 35% degli italiani l'ingrediente più importante della vacanza che batte la visita a musei e mostre (29%), lo shopping (16%), la ricerca di nuove amicizie (12%), lo sport (6%) e il gioco d'azzardo (2%) secondo l'indagine Swg. Attenzione, però, ai piatti tarocchi acchiappaturisti

11 agosto 2011 | 12:14
 

Per più di un italiano su tre (35%) dipende dal cibo il successo della vacanza che per essere perfetta non deve mai far mancare la degustazione delle specialità enogastronomiche locali. è  quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che il cibo è considerato dagli italiani l'ingrediente più importante della vacanza che batte la visita a musei e mostre, (29%), lo shopping (16%), la ricerca di nuove amicizie (12%), lo sport (6%) e il gioco d'azzardo (2%) secondo l'indagine Swg.

Una tendenza che è il motore del turismo enogastronomico che vale 5 miliardi di euro e traina la domanda di vacanze Made in Italy tra italiani e stranieri. Ma se le ferie sono l'occasione per molti italiani di mangiare fuori e assaggiare nuovi sapori, le località di vacanza sono spesso anche i luoghi dove più elevato è il rischio "tarocco" con la preparazione di piatti "acchiappaturisti" che nulla hanno a che fare con la tradizione locale.



è bene tenersi alla larga dai ristoranti che offrono ricette "violentate" come la cotoletta alla milanese preparata con carne di pollo o maiale, fritta nell'olio di semi al posto della carne di vitello fritta nel burro e fuggire rapidamente di fronte ad una locanda romana che offre spaghetti alla carbonara con prosciutto cotto al posto del guanciale e formaggio grattugiato al posto del pecorino romano.

Tra i piatti più "traditi" nella costiera amalfitana ci sono la tipica caprese servita con formaggio industriale al posto della mozzarella di bufala o del fiordilatte mentre in quella ligure non mancano i casi di pasta al pesto proposta con mandorle, noci o pistacchi al posto dei pinoli e con il formaggio comune che sostituisce l'immancabile parmigiano reggiano e il pecorino romano.

Un inganno che colpisce anche la tradizione siciliana con la pasta alla norma preparata spesso con semplice formaggio grattugiato al posto della ricotta salata. Ma tra i falsi culinari più spacciati lungo tutta la penisola durante l'estate figurano anche il tiramisù con la panna al posto del mascarpone e gli spaghetti alla bolognese, una invenzione per stranieri completamente sconosciuta nella città emiliana.

Attenzione anche all'acquisto di souvenir con prodotti spacciati come tipici del territorio, ma che non hanno in realtà nulla a che fare con la realtà produttiva locale come nel caso dell'offerta di prosciutti di montagna o di campagna in località dove non e' presente alcun tipo di allevamento.

L'Italia è l'unico paese al mondo che Coldiretti può contare anche sulla leadership europea nella produzione biologica e nell'offerta di prodotti tipici con ben 229 denominazioni di origine riconosciute a livello comunitario e 4.606 specialità tradizionali censite dalle regioni, mentre sono 505 vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (331 vini Doc, 59 Docg e 119 Igt).

Specialità nostrane che possono essere acquistate nella grande varietà dei percorsi turistici legati all'enogastronomia con oltre ai diciannovemila agriturismi, 63mila tra frantoi, cantine, malghe e cascine dove comperare direttamente dai produttori senza intermediazioni ma anche oltre 800 mercati degli agricoltori di campagna amica (www.campagnamica.it) organizzati dalla Coldiretti dove è possibile fare acquisti di prodotti genuini direttamente dal campo alla tavola alla tavola.

Una opportunità per i vacanzieri italiani e stranieri che possono così garantirsi souvenir esclusivi e di qualità al giusto prezzo , ma anche una occasione per le imprese agricole che possono vendere senza intermediazioni e far conoscere direttamente le caratteristiche e il lavoro necessario per realizzare specialità territoriali uniche ed inimitabili.


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