Si dice che la necessità aguzza l'ingegno. Dopo i giusti rincari del ristorante del Senato (che prima offriva pranzi luculliani a prezzi da mensa), ormai deserto (con la triste conseguenza della cassa integrazione per i dipendenti), i senatori hanno scatenato la caccia al risparmio.
Gli onorevoli hanno trovato una soluzione: antipasti di pesce, primo sempre con pesce, acqua, vino e caffè a 20 euro. Il tutto grazie a una convenzione che è stata stipulata con un ristorante che si trova nelle immediate vicinanze di Piazza del Collegio Romano, 'Sapore di Mare”, mentre ci sono almeno altre tre tavole calde che, nella zona, offrono 'meritati” sconti ai Senatori.
A lanciare il 'bando” Valerio Carrara senatore del Pdl, che ha reso pubblica la sua iniziativa con una mail inviata ai colleghi. «Cari, sperando di fare cosa gradita, mi sono permesso di richiedere ad alcuni ristoranti vicino al Senato delle convenzioni da tenere in considerazione in alternativa al nostro ristorante. Questa di seguito è molto interessante».
Il menu in effetti è da intenditori: «Tre antipasti tra questi sotto elencati: involtino di melanzana con gamberi radicchio e basilico, pesce spada panato grigliato, dentice gratinato, bruschetta seppe e cicoria o bruschette verza e mazzancolle o bruschette con calamaretti, soutè di cozze. Tre primi di questi elencati: risotto alla crema di scampi, orecchiette con ricciola pachino olive e basilico, paccheri allo scorfano, bambolotti alla pescatora, pennette pomodorino pachino gamberi pecorino e basilico. Vino, acqua, caffè». Il tutto, ovviamente, «a 20 euro».
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