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Vino italiano, boom all’estero Cina mercato più promettente

È la Cina a rappresentare il mercato più favorevole per le importazioni di vino dall’Italia: il trend ha segnato un +80%. Continua a crescere anche la Russia (+16%). Oltre la metà del fatturato all'estero è realizzato nell'Unione europea, con la Germania (+10%) in testa tra i Paesi comunitari

21 febbraio 2012 | 11:45
Vino italiano, boom all’estero Cina mercato più promettente
Vino italiano, boom all’estero Cina mercato più promettente

Vino italiano, boom all’estero Cina mercato più promettente

È la Cina a rappresentare il mercato più favorevole per le importazioni di vino dall’Italia: il trend ha segnato un +80%. Continua a crescere anche la Russia (+16%). Oltre la metà del fatturato all'estero è realizzato nell'Unione europea, con la Germania (+10%) in testa tra i Paesi comunitari

21 febbraio 2012 | 11:45
 

Le esportazioni di vino nel mondo aumentano del 13% rispetto allo scorso anno, superando per la prima volta il record dei 4 miliardi di euro. Il dato confortante emerge da un'analisi Coldiretti sulla base degli andamenti rilevati dall'Istat nel commercio estero dei primi 11 mesi del 2011.



è la Cina, assieme al resto dei Paesi asiatici, a rappresentare il mercato più favorevole per le importazioni di vino dall'Italia. Queste, secondo l'indagine, sarebbero praticamente raddoppiate (+80%), mentre continua a crescere anche il mercato russo (+16%). Nell'export si conferma quindi il vino la voce più importante per il sistema agroalimentare italiano.

L'organizzazione degli imprenditori agricoli fa sapere inoltre come oltre la metà del fatturato all'estero venga realizzato nei Paesi dell'Unione europea, con la Germania (+10%) in testa tra i Paesi comunitari che apprezzano il vino made in Italy, seguita dalla Gran Bretagna.

Il risultato sui mercati esteri è di buon auspicio per la vendemmia 2011, che è risultata di buona qualità ma su livelli produttivi da minimo storico con un calo record della produzione di vino del 14% per una produzione stimata attorno ai 40 milioni di ettolitri.

Sul piano qualitativo oltre il 60% della produzione è stata destinata a uno dei 517 vini Docg, Doc e Igt riconosciuti in Italia.

Il crollo nella vendemmia farebbe però perdere all'Italia, il primato quantitativo mondiale nella produzione a favore della Francia balzata oltre i 50,2 milioni di ettolitri (+11% rispetto al 2010). Rimane comunque davanti alla Spagna dove il calo è stato contenuto al 2% per un totale di 39,9 milioni di ettolitri.


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