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La Fipe appoggia il decreto Balduzzi contro ludopatie e abuso di alcol

La Federazione italiana pubblici esercizi è soddidafatta per alcuni provvedimenti contenuti nel Decretone del ministro Balduzzi, in particolare quello per tutelare la salute dei giovani dalle ludopatie, come la regolamentazione di alcune pubblicità nel settore dei giochi, e dall'abuso di alcol

 
12 settembre 2012 | 15:52

La Fipe appoggia il decreto Balduzzi contro ludopatie e abuso di alcol

La Federazione italiana pubblici esercizi è soddidafatta per alcuni provvedimenti contenuti nel Decretone del ministro Balduzzi, in particolare quello per tutelare la salute dei giovani dalle ludopatie, come la regolamentazione di alcune pubblicità nel settore dei giochi, e dall'abuso di alcol

12 settembre 2012 | 15:52
 

«Bene sta facendo il ministro della Salute, Balduzzi, per tutelare la salute dei giovani con provvedimenti equilibrati, come la regolamentazione di alcune pubblicità nel settore dei giochi».

è questo il commento di Lino Stoppani (nella foto), presidente Fipe, la Federazione italiana pubblici esercizi aderente a Confcommercio-Imprese per l'Italia, in occasione della pubblicazione a giorni sulla Gazzetta ufficiale, del decreto che porta il nome del Ministro.

Fipe concorda anche con l'analisi di Renato Balduzzi in tema di alcol soprattutto dopo i recenti episodi della movida e chiede che venga messo in atto il Piano d'azione europeo del Who (World Health Organization, l'Organizzazione mondiale della Sanità) per il contrasto dell'alcolismo, già stato sottoscritto da questo Governo. Assicurando il mantenimento della licenza per gli esercizi che somministrano alcolici, come previsto dal piano, si colmerebbe il vuoto 'grave” (come lo ha definito lo stesso Ministro) nella legislazione per contrastare gli abusi di alcol soprattutto da parte dei giovani. Inoltre l'attuazione del Piano impone iniziative volte alla formazione di chi somministra questo tipo di bevande e soprattutto di contrastare la presenza di distributori automatici.

«A nostro avviso – conclude Stoppani – sono assolutamente queste le iniziative che possono portare beneficio alla collettività, piuttosto che perseguire strade più onerose per i cittadini, come l'aumento di alcune tassazioni, che rischierebbero di fallire nell'intento seppur lodevole di salvaguardare la salute, mettendo a rischio un settore, come quello dei pubblici esercizi, che si barcamena con difficoltà nella crisi».


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