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Coronavirus, gli Usa hanno paura Chi paga i test e le cure mediche?

Sono già arrivati i primi conti da migliaia di dollari a chi negli Usa è stato assistito contro il coronavirus. La sanità privata spaventa i cittadini, che non vedono in Trump la figura adatta a fronteggiare l'epidemia.

 
02 marzo 2020 | 12:10

Coronavirus, gli Usa hanno paura Chi paga i test e le cure mediche?

Sono già arrivati i primi conti da migliaia di dollari a chi negli Usa è stato assistito contro il coronavirus. La sanità privata spaventa i cittadini, che non vedono in Trump la figura adatta a fronteggiare l'epidemia.

02 marzo 2020 | 12:10
 

Ora gli americani sono spaventati di fronte al virus che è ormai ovunque. Si chiedono come verranno protetti da un'epidemia in espansione. Il vaccino non sarà pronto prima di un anno e mostra già la sua debolezza un sistema sanitario frastagliato com'è quello degli States, con le quarantene imposte dal Governo che si sovrappongono a quelle di test locali carenti, spesso fatti con kit non adeguati. Trump in tutto questo non è certo una figura d'aiuto: si sforza di rassicurare i cittadini americani dicendo che la ricerca Usa è la più avanzata del mondo. Tuttavia quel che viene recepito dall'opinione pubblica è completamente diverso.

Primi conti di migliaia di euro a chi negli States ha fatto test per il coronavirus - Coronavirus, gli Usa hanno paura Chi paga i test e le cure mediche?

Primi conti di migliaia di euro a chi negli States ha fatto test per il coronavirus

Trump, leader non adatto a far fronte all'epidemia
Trump appare (proprio come viene dipinto dai democratici) il leader meno adatto ad affrontare una simile emergenza, principalmente per due ragioni: in primis è stato proprio il presidente Usa ad aver appena smantellato le strutture del suo Consiglio per la sicurezza nazionale, che si dovrebbero occupare tra le altre cose proprio di prevenzione delle pandemie e di sicurezza delle cure mediche; poi come dimenticare l'attacco di Trump all'azione più che efficace del governo Usa per debellare l'Ebola.

La Casa Bianca intanto ha alzato il livello d'allerta per l'Italia a 4 (il più alto) sconsigliando qualsiasi viaggio nel Nord Italia, nelle regioni più colpite.

In America chi paga test e cure?
Gli americani si pongono quindi due domande: Come ci si difenderà dal coronavirus? E soprattutto, chi pagherà per prevenzione, test e cure? Una domanda che nell'Europa dei sistemi sanitari universali non ci si pone nemmeno, ma che nell'America della medicina privata diventa un serio e problematico interrogativo.

I casi negli Usa
Teoricamente nei casi di emergenza interviene lo Stato, ma sono già emersi casi di cittadini rimpatriati dalla Cina e messi in quarantena, che si sono visti recapitare conti di spese sanitarie a casa per migliaia di dollari: sul conto comparivano la quarantena, il viaggio aereo, il trasporto in ambulanza, i controlli medici successivi al test. Esperienze simili per i tanti ammalati d'influenza che, preoccupati, chiedono di essere sottoposti a un esame. In molti Stati lo ottengono gratuitamente, ma se ci sono cure successive da fare, quelle andranno pagate. In altri Stati invece arriva il conto del test ed è pure salato.

Il caso più eclatante è quello di Frank Wucinsky, cittadino americano residente a Wuham. Fatto rientrare dalla Cina con la figlia Annabel di 3 anni, è rimasto due settimane in quarantena in una struttura militare a San Diego. Qui non ha pagato nulla, ma appena tornato dai genitori in Pennsylvania ha trovato fatture per 3.918 dollari per spese di ambulanza, radiologiche e visite mediche fatte fuori dalla strutturea militare.

I pazienti già quindi protestano perché chiamati a pagare anche per cure coperte dalla loro polizza. La paura è che i malati a rischio preferiscano un antinfluenzale da banco comprato in farmacia piuttosto che controlli medici potenzialmente costosi.

L'inchiesta del New York Times
Una recente inchiesta del noto quotidiano americano ha messo in risalto le difficoltà che gli Stati Uniti potrebbero dover fronteggiare con il diffondersi del coronavirus sul territorio. Dalla carenza di respiratori, mascherine e personale ad un personale delle case di riposo per anziani non sufficientemente preparato.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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