È un viaggio alla ricerca dell’eccellenza enoica, ed eroica, del Belpaese, questo lavoro enciclopedico curato da Walter Filiputti e dedicato a tutti i vignaioli di casa nostra, e in particolare a Luigi Veronelli, “il filosofo del vino”. La mission? Proprio quella di ricostruire e raccontare, ad addetti ai lavori e a wine enthusiast, la storia moderna del vino italiano, come recita pragmaticamente il titolo.
Ecco, allora, che il curatore, assistito nell’impresa, da una fitta schiera di collaboratori (da Angelo Solci a Davide Rampello, da Cesare Pillon a Magda Antonioli, solo per fare qualche nome) perlustra il passato prossimo della produzione del nettare di Bacco: si parte dal “Rinascimento”, dagli anni a cavallo tra la fine dei Sessanta e i primi Settanta (del Novecento, beninteso), il periodo che ha visto una specie di rivoluzione copernicana tra vigneti e cantine, con la comparsa di nuove figure di imprenditori, di comunicatori, di esperti.
Spazio, poi, al “Futuro del vino” e all’ “Innovazione” in tutte le sue declinazioni, dalla cucina italiana nel mondo alla sfida dei mercati internazionali, dagli intellettuali del vino al paesaggio vitivinicolo, dalle bottiglie ed etichette d’autore alle cantine, veri templi profani dove si celebra il rito del vino. La conclusione (La Geografia del vino italiano) è dedicata alle aziende protagoniste di questa storia bella e affascinante: a ciascuna di loro viene dedicata una scheda completa della storia della maison e dei suoi vini più rappresentativi.
Titolo: Storia moderna del vino italiano
Autore: a cura di Walter Filiputti
Editore: Skira Editore
Pagine: 480
Prezzo: 55 €