Dopo la Lombardia anche la Toscana pensa di introdurre l’obbligo di mascherine per uscire in strada. Il provvedimento non scatterà però subito, ma appena i Comuni toscani avranno completato la distribuzione di 10 milioni di mascherine acquistate dalla Regione. L'applicazione della prescrizione sarà quindi scaglionato: in ogni Comune l'obbligo scatterà quando il sindaco avrà comunicato alla Regione di aver completato la distribuzione delle mascherine ai propri concittadini.
Obbligo di mascherine anche in Toscana
Il
carico è arrivato nella notte dalla Cina all'aeroporto di Pisa. Lo stoccaggio è avvenuto a Calenzano (Fi) nei magazzini della Protezione civile della Città Metropolitana e destinate dalla Regione a tutti i toscani.
Il governatore
Enrico Rossi ha chiarito come le mascherine arriveranno nelle case dei cittadini toscani. «Le mascherine protettive - ha detto - verranno distribuite alle Protezioni civili provinciali e da queste ai Comuni. Mi sono sentito con Matteo Biffoni, presidente dell'Anci, l'accordo è che siano i sindaci sul territorio a distribuirle casa per casa e a comunicarmi poi l'avvenuta distribuzione».
«A questo punto scatterà l'obbligo di indossarle in tutte quelle circostanze, pubbliche e private, in cui la distanza sociale non è sufficiente alla protezione primaria delle persone: l'obbligo sarà contenuto nella nuova ordinanza che firmerò nelle prossime ore. Vogliamo che si evitino fenomeni speculativi - ha aggiunto Rossi - perché la mascherina è un bene primario, uno strumento di protezione. Ci siamo impegnati molto fin dall'inizio a produrne anche in Toscana e ne abbiamo ordinate altri 20 milioni in Cina, perché pensiamo che si tratti di un'iniziativa di protezione primaria che rivolgiamo a tutti i cittadini e a tutte le famiglie».
«La mia intenzione - ha detto Rossi - è che l'ordinanza diventi esecutiva comune per comune a partire dalla data nella quale il comune stesso ci comunicherà di avere effettuato la consegna a domicilio».