I parchi divertimento italiani hanno vissuto un'annata da record nel 2023, superando ogni aspettativa. Infatti, l'ultimo rapporto Siae ha svelato numeri che lasciano senza fiato: un incremento del 6,39% delle presenze rispetto all'anno precedente, portando il totale a oltre 19 milioni di visitatori. Il fatturato dalla vendita dei biglietti ha sfiorato i 350 milioni di euro, segnando un +11% rispetto al 2022. Da segnalare, in particolare, la crescita della spesa media per ospite, che si attesta a +4,2% sul 2022, pari a uno straordinario +30% sul 2019. Il dato, di gran lunga superiore rispetto ad altri comparti dello spettacolo e dello sport, riflette in parte l'andamento dei prezzi, che sono cresciuti in media solo del 5%. La scelta di contenere gli incrementi al di sotto dell'inflazione, si è rivelata premiante.
Parchi divertimento, quali i fattori alla base di questo successo?
Sono diversi gli elementi che hanno contribuito a questa crescita esponenziale. Innanzitutto, l'aumento dell'offerta: i parchi hanno prolungato i periodi di apertura, con un incremento del 14% rispetto al 2022. Nello specifico, i parchi a tema hanno saputo sfruttare al meglio periodi come l'autunno, il Natale e il Carnevale, offrendo eventi e attrazioni sempre nuove. Inoltre, come riportato poc'anzi, la scelta di contenere gli aumenti dei prezzi al di sotto dell'inflazione si è rivelata vincente, incentivando i consumatori a frequentare i parchi. Infine, il legame sempre più stretto tra parchi divertimento e turismo ha giocato un ruolo fondamentale. Molti parchi, soprattutto quelli di grandi dimensioni, sono infatti diventati vere e proprie destinazioni turistiche, attirando visitatori da tutto il mondo.

I parchi divertimento italiani parchi sono ormai diventati importanti destinazioni turistiche
E il Report Siae conferma questo trend, evidenziando che il 64% delle visite si concentra nei mesi estivi, con agosto che rappresenta il 27% del totale. I parchi più grandi, come Leolandia, Caribe Bay, Gardaland e Mirabilandia, sono ora importanti destinazioni turistiche con un impatto economico notevole sui territori locali. Alcuni attraggono oltre il 50% dei visitatori dall'estero, contribuendo così al flusso turistico nazionale e internazionale. Al contempo, i parchi più piccoli continuano a svolgere un ruolo fondamentale nella socializzazione e nell'intrattenimento locale, arricchendo le comunità.
Geograficamente, le strutture del Nord Italia dominano il mercato con incassi da biglietteria di quasi 270 milioni di euro. Il Veneto si conferma leader, registrando un quarto delle presenze e oltre 143 milioni di incassi, seguito da Emilia Romagna e Lombardia in crescita. Notevole è anche la performance del Centro Italia, in particolare del Lazio, che da solo rappresenta il 13,8% dei visitatori nazionali e ha visto un incremento del 30,3% negli incassi rispetto al 2022. Sud e Isole, pur con una percentuale minore, contribuiscono rispettivamente per l'8,8% e il 5,4% del totale nazionale.

Luciano Pareschi, presidente dell'Associazione parchi permanenti italiani
Per Luciano Pareschi, presidente dell'Associazione parchi permanenti italiani, tutti «questi risultati non ci sorprendono e ci collocano a pieno titolo tra i settori trainanti del turismo e dello spettacolo, grazie all'impegno di grandi e piccole imprese che hanno sempre contato sulle proprie risorse, ricevendo pochi sussidi, anche durante il periodo della pandemia. Proprio in seguito ai lockdown, è emerso un rinnovato bisogno di socializzazione da parte del pubblico, che si è accompagnato ad una domanda di esperienze concrete, reali, aggregative a cui il nostro comparto ha saputo rispondere efficacemente. Nel nostro campo, l'intelligenza artificiale e, più in generale, la tecnologia digitale stanno già da tempo contribuendo a perfezionare, migliorare e rendere ancora più complete ed immersive le proposte di intrattenimento, ma non potranno mai sostituirle, perché l'individuo vuole ancora essere il protagonista assoluto del proprio tempo libero».

Il futuro è roseo per i parchi divertimento in Italia
E le prospettive per il futuro sono positive. La stessa associazione, infatti, stima investimenti per oltre 16 milioni di euro nel 2024, destinati allo sviluppo di nuovi spettacoli e attrazioni. Inoltre, la crescente attenzione per il turismo sostenibile e l'esperienza immersiva rappresenta una sfida e un'opportunità per i parchi divertimento, che potranno così rinnovare la propria offerta e attrarre nuovi visitatori.