Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
sabato 12 aprile 2025  | aggiornato alle 21:57 | 111710 articoli pubblicati

La cucina come ponte tra culture: i ristoranti etnici da non perdere in Italia

L'Italia, famosa per la sua cucina, vede crescere l'interesse per cibi etnici, con un mercato che prevede una crescita del 12% entro il 2027. La pandemia, i giovani e l'immigrazione hanno contribuito a questa tendenza. Molti ristoranti etnici offrono piatti autentici, creando un ponte culturale tra tradizioni diverse. Ecco gli indirizzi da non perdere lungo lo Stivale

di Federica Borasio
06 agosto 2024 | 05:00
La cucina come ponte tra culture: i ristoranti etnici da non perdere in Italia
La cucina come ponte tra culture: i ristoranti etnici da non perdere in Italia

La cucina come ponte tra culture: i ristoranti etnici da non perdere in Italia

L'Italia, famosa per la sua cucina, vede crescere l'interesse per cibi etnici, con un mercato che prevede una crescita del 12% entro il 2027. La pandemia, i giovani e l'immigrazione hanno contribuito a questa tendenza. Molti ristoranti etnici offrono piatti autentici, creando un ponte culturale tra tradizioni diverse. Ecco gli indirizzi da non perdere lungo lo Stivale

di Federica Borasio
06 agosto 2024 | 05:00

Paese che vai, cultura gastronomica che trovi. Ma se non sempre è possibile prendere il volo per scoprire le tradizioni di posti lontani, spesso - sempre di più - sono proprio queste a bussare alla porta di casa, specialmente nelle grandi città. Ma non solo. In un Paese come l'Italia, dove la gastronomia gode di una sacralità profonda e radicata, la tavola non solo rappresenta un piacere ma è soprattutto un fatto di costume, un momento di convivialità favorito dalla condivisione di una delle cucine più semplici, varie e gustose di sempre.

I prodotti etnici e la cucina etnica in Italia

Ma nonostante la dieta mediterranea in generale, e quella italiana in particolare, siano modelli a cui in molte società ambiscono, anche tra gli italiani cresce la voglia di sperimentare frontiere gastronomiche diverse da quella nostrana, e sono sempre più le richieste di cibi etnici, non soltanto al ristorante ma anche nelle cucine di casa, tanto da prevedere che, entro il 2027, il mercato globale degli alimenti di provenienza esotica possa crescere con un tasso medio annuo del 12% (dati Nielsen aprile 2023).

La cucina come ponte tra culture: i ristoranti etnici da non perdere in Italia

Oltre la pasta e la pizza: l'esplosione dei cibi etnici

E benché pasta e pizza tengano saldo il loro posto speciale nel cuore degli italiani, sempre più spesso sul podio vanno ad aggiungersi anche preparazioni tipiche di altri territori. Basti pensare agli americanissimi nuggets, amati dal 72% degli italiani, o al kebab, preferito dal 71% degli intervistati, o ancora al sushi, che nonostante un calo delle vendite (-16%) nel 2023, è stato scelto dal 66% dei consumatori, in un contesto che ha visto aumenti anche per i noodles (+20% in volume), il cous cous (+11%), la paella (+9%) e le chips messicane (+8,5%).

In questo scenario, sono molti i fattori che hanno influito sul cambiamento. Intanto la pandemia, che ha portato molti consumatori a sperimentare nuovi piatti in cucina; quindi i giovani, più inclini a sperimentare gusti non-convenzionali grazie alla loro propensione agli spostamenti, e in ultimo il cambiamento demografico, con l'Italia che negli ultimi anni si è trovata di fronte a un significativo aumento dell'immigrazione e, di conseguenza, a un meltin pot di abitudini culinarie che, poco a poco, hanno insediato le certezze della gastronomia tricolore.

Se da un lato l'apertura degli italiani per i prodotti stranieri sta cambiando l'assetto del mercato, portando le grandi aziende a focalizzarsi su questo trend, dall'altro anche la ristorazione risponde, con una crescita continua di locali focalizzati su cucine da oltreconfine.

Il cibo come responsabilità e ponte tra le culture

Sfatato il mito che si possa conoscere la vera cucina tipica soltanto in loco, va però detto che la posta in gioco per chi sceglie di proporre all'estero la cucina del proprio Paese è sempre altissima. Su ogni ristorante di cucina etnica pesa, infatti, la responsabilità non solo di comunicare nel modo corretto la propria tradizione gastronomica, ma anche di costruire un ponte tra differenti culture, creando occasioni di scambio e favorendo una maggiore comprensione interculturale.

Da Nord a Sud: viaggio i migliori ristoranti etnici da non perdere d'Italia

Immaginandoci coinvolti in un viaggio che collega destinazioni, come esploratori alla ricerca di nuovi confini percorriamo l'Italia da Nord a Sud alla scoperta di alcuni dei migliori indirizzi in cui sperimentare i piatti tipici di altre culture: dal Sud America all'Asia; dal Medio Oriente all'Africa.

Eria Cinque Petali - Torino

In pieno contesto cittadino, nel quartiere San Salvario, Eria Cinque Petali accoglie con uno splendido spazio verde, rappresentato da una terrazza fiorita in cui cercare refrigerio (e pace) durante l'estate. Al timone c'è una famiglia originaria della Siria, che propone una cucina tradizionale con proposte che vanno dai mezes (involtini di foglie di vite; hummus; babaganoush con melanzane, pomodoro, prezzemolo e melograno) a piatti come l'Hrrak Isbao, una sorta di pasta e lenticchie con melassa di melograno e cipolle fritte, o il Kabab bil karaz, polpette di carne affumicata con salsa di ciliegie. Si chiude con dolci a base di pasta fillo o kataifi e il tipico caffè al cardamomo. Perfetto anche all'ora dell'aperitivo.

Eria Cinque Petali | Via S. Pio V 11 - 10125 Torino | Tel 346 0805829

Sibiriaki - Torino

La cucina come ponte tra culture: i ristoranti etnici da non perdere in Italia

Sibiriaki, un viaggio in Siberia senza lasciare Torino

Nel cuore del quadrilatero romano, in un bel palazzo quattocentesco, ci si imbatte anche in Sibiriaki, ristorante che dal 2011 interpreta le ricette tipiche della cucina russa e siberiana in chiave gourmet. In un ambiente curato e molto accogliente, il benvenuto è con Vodka Beluga in abbinamento al zakuski, aperitivo tipico. In tavola tanti classici, come la verticale di caviali, la zuppa borsh o i pel'meni siberiani, affiancati da piatti più originali: grenchka (grano saraceno, finferli, sedano rapa, ricotta Tworog e pinoli siberiani); murmansk (filetto di salmone, tè nero, cavolo, papavero e rosa) e osetr (filetto di storione siberiano con panna acida, rafano delicato, patate e erba cipollina). Come tradizione vuole, la vodka può accompagnare l'intero pasto, con due tipologie di degustazione: Mendeleev, (con quattro Vodke in abbinamento ai piatti) e Mendeleev Deluxe (con quattro Vodke premium Beluga in abbinamento ai piatti).

Sibiriaki | Via Gian Francesco Bellezia 8g - 10122 Torino | Tel 011 4360738

Mi Rico Perù - Genova

La cucina come ponte tra culture: i ristoranti etnici da non perdere in Italia

Da Mi Rico Perù un tuffo nei sapori del Paese sudamericano

Al MOG, la food court coperta e completamente ristrutturata ospitata all'interno del Mercato Orientale di Genova, il corner di Mi Rico Perù merita la sosta per la sua cucina peruviana contemporanea e ricercata, fatta da piatti che stupiscono per freschezza e piacevolezza. Una cucina variegata e salutare che è frutto di un mix di tecniche ed ingredienti, con influenze asiatiche, africane e italiane che trovano una bella interpretazione in piatti come il ceviche a base di pesce crudo o le empanadas (di carne o formaggio).

Mi Rico Perù | Via XX Settembre 75R - 16124 Genova | Tel 010 8973006

Dragut - Chiavari

Un angolo di cucina carioca nel porto di Chiavari. Il Dragut è la più antica churrascaria in Italia, un'idea Enzo Bellocchio che in un ambiente sobrio, in tipico stile brasiliano, concede la scena a sua maestà la carne (cotta rigorosamente sulla spada). Quasi un ossimoro, considerando la location marinara, che regala però un'esperienza che è sempre una certezza. In carta è protagonista il rodizo, tradizionale giro di carni di diverse pezzature, servite a volontà e accompagnate da altre pietanze di contorno.

Dragut | Via Porto Turistico 29 - 16043 Chiavari (Ge) | Tel 0185 324828

Mezè - Milano

La cucina come ponte tra culture: i ristoranti etnici da non perdere in Italia

Mezè a Milano: un viaggio gastronomico in Libano

La cucina libanese rivive in questo angolo di Milano grazie a un progetto di Seguilabocca. Mezè in arabo significa “antipasti” ed è proprio questo il concept che caratterizza il locale: tanti piccoli assaggi immancabilmente accompagnati dal kebhez, il pane cotto a vista sul Saj, per un'esperienza conviviale e divertente. Un percorso attraverso i sapori e i profumi del Libano, completato da proposte tra cui spiccano il tradizionale hummus; i falafel; lo shanklich w banadoura, formaggio di yogurt stagionato in crosta di origano, olio evo, pomodoro ed erba cipollina; l'ouzi bi samak, sfoglia al burro con al suo interno un riso al pesce con frutta secca e il cheick el mehchi, riso con melanzane ripiene di ragù alla libanese. Da provare.

Mezè | Via Pasquale Sottocorno 19 - 20129 Milano | Tel 02 52809202

Bentoteca - Milano

La cucina come ponte tra culture: i ristoranti etnici da non perdere in Italia

Bentoteca, cucina giapponese creativa a Milano

Una delle migliori letture della tradizione gastronomica giapponese trova casa in questo locale che vede all'opera Yoji Tokuyoshi, chef che rinunciò alla stella Michelin per aprire qui la sua Bentoteca, un “nippobistrot” che unisce tecnica giapponese e materie prime italiane per dare vita a una proposta ricercata e divertente, dove i piatti izikaya giocano un ruolo da protagonisti. Tra le proposte il katsusando di lingua fritta con maionese verde, cavolo viola e spinaci; midollo e shiokara (midollo cotto alla brace con calamari fermentati in stile giapponese e pane al latte giapponese) e menchikatsu di wagyu (sandwich con hamburger di wagyu fritto, cavolo verde, cetrioli sunomono e salsa menchikatsu). In alternativa l'Omakase menu, un percorso in condivisione a base di piatti classici e proposte inedite dello chef.

Bentoteca | Via S. Calocero 3 - 20123 Milano | Tel  02 84254626

Bacàn - Venezia

C'è una Venezia che va (anche) oltre il classico cicchetto con l'ombra di vino. O meglio, li rilegge in chiave contemporanea, aprendosi alle contaminazioni. È il caso di Bacàn, locale che ha dato un vero e proprio impulso al panorama ristorativo lagunare grazie all'intuizione di due nomi già noti all'ambiente: Marco Zambon e Silvia Rozas. Veneziano lui e spagnola lei, nel loro locale uniscono felicemente le rispettive esperienze (e origini) declinando una cucina che celebra la cultura, prima ancora che la cucina, latino-americana. Il risultato è uno spazio rilassato e ricercato al contempo, che presta particolare al tema della sostenibilità, tanto negli arredi quanto ai fornelli. Tra le proposte, realizzate con ingredienti il più possibile locali, non mancano guacamole; lengua a la azteca (huitlacoche, cedro, salicornia e salsa verde); tacos (di carne o pesce); fideo (pasta al forno, fondi di carciofo, avocado, achioete) e cangrejo a la talla (moeca di granchio blu, salsa a la talla, pesche e cetriolo). Discorso a parte merita la drink list, che celebra i distillati di agave (il locale nel dopocena si trasforma in una mezcaleria) con drink le cui ricette seguono quelle della cucina.

Bacan | Calle del Tentor 1834 - 30135 Venezia | Tel  346 0750952

Ararat - Firenze

La cucina come ponte tra culture: i ristoranti etnici da non perdere in Italia

Da Ararat un'esperienza unica di cucina armena e georgiana a Firenze

In Borgo La Croce, in spazi ampi e ben arredati, un avamposto delle tradizioni gastronomiche armene e georgiane che regala una vera e propria esperienza immersiva nella cultura e nelle tradizioni di questi angoli di mondo. Il ristorante Ararat vede in cucina cuochi sia armeni che georgiani e codifica un menu caucasico fatto a regola d'arte, ben rappresentato da piatti come phkali (patè di verdure, aglio e noci); smbuk (melanzana al forno rivestita con formaggio); khinkali (saccottini bolliti ripieni di carne di manzo e maiale); lula di manzo e tolma (involtini di carne di manzo e maiale in foglie di vite), per citarne alcuni. Tutto accompagnato da musica tipica, spesso anche dal vivo.

Ararat | Via Borgo La Croce 32r - 50121 Firenze | Tel 375 5721739

La punta expendio de agave - Roma

La cucina come ponte tra culture: i ristoranti etnici da non perdere in Italia

Tacos e mezcal a Trastevere: un angolo di Messico a Roma

Tacos, mezcal e cultura messicana non hanno segreti per Roberto Artusio e Cristian Bugiada, due dei soci del The Jerry Thomas Project Speakeasy e di Freni e Frizioni che con La Punta Expendio de Agave portano un (bel) po' di Messico anche a Trastevere. Qui non si viene solo per mangiare, ma ci si deve aspettare di tutto. L'agaveria al piano terra è infatti solo un'anticipazione di quello che riserva il piano inferiore, dove lo speakeasy Maria Sabina, nei mesi freddi dell'anno, accompagna alla scoperta di spirits più unici che rari (non solo messicani). Ma se la drink list è una dichiarazione d'amore per la Dea Agave con le sue oltre 600 referenze, la tavola è un tripudio di specialità che replicano fedelmente sapori e aromi made in Mexico. In carta empanada de cerdo e pollo doradito per cominciare, seguiti da tacos in diverse varianti, burrito, aguachile (ceviche in stile messicano) e tlayuda de alcachoflr. Per i cocktail il consiglio è quello di lasciare fare il bartender.

La Punta Expendio de Agave | Via Santa Cecilia 8 - 00153 Roma | Tel  06 581 6665

Sahara - Roma

Un indirizzo di riferimento, da più di vent'anni, per chi desidera approcciare la cucina etiope ed eritrea, il primo aperto nella Capitale. In un ambiente elegante e ricco di rimandi alla terra di origine, il ristorante Sahara accoglie con menu ampio, ricco di portate a base di carne, legumi e verdure, a garanzia di un'esperienza africana autentica e gustosa. Accompagnati dalla tipica injera, si può scegliere tra piatti come sambussa (triangoli di pasta fritta ripieni di carne o lenticchie aromatizzati con spezie); michet abish (manzo tritato finemente con curcuma e spezie); kitfo (tartare di manzo cruda marinata con tsemi e mitmità); zighini dinish (bocconcini di manzo e patate aromatizzate in salsa berberè); cous cous e hamli (verdure a foglia verde saltate e insaporite con spezie tipiche). Completano il tutto la cantina, che privilegia vini del Sudafrica, e una terrazza nascosta dove si può mangiare in estate.

Sahara | Viale Ippocrate 43 - 00161 Roma  | Tel 06 4424 2583

Pad Thai - Napoli

La cucina come ponte tra culture: i ristoranti etnici da non perdere in Italia

Pad Thai e curry a Napoli: un'esplosione di sapori thailandesi

Piccante, dolce, acido e amaro si mescolano perfettamente nella cucina di Pad Thai, ristorante thailandese che in via Michelangelo Da Caravaggio utilizza ingredienti freschi e piacevolissime combinazioni di sapori per dare vita a piatti creativi, in pieno stile asiatico. Il risultato è un menu variegato, da portare a casa o gustare sul posto scegliendo fra piatti come samosa (involtini di sfoglia con maiale, verdure e curry); hob won sen kung (noodles di riso con verdure, salsa al tamarindo, uova e arachidi); pad thai talee (noodles di riso con verdure, gamberi, calamari, tamarindo, uova e arachidi); pad priao wan moo (straccetti di maiale saltati in salsa agodolce con cipolla, peperoni e ananas) o geng kiewwan talee (zuppa di curry verde con latte di cocco, gamberi, calamari e verdure).

Pad Thai | Via Michelangelo da Caravaggio 102/104 - 80126 Napoli | Tel  392 4928026

Amir - Napoli

Nel centro storico di Napoli, Omar Suleiman conduce con passione questo ristorante palestinese che è anche il primo del suo genere aperto in città. Originario di un piccolo villaggio non distante da Nablus e in Italia dagli anni Settanta, dall'inizio degli anni Novanta propone in questo locale la cucina tipica della sua terra natìa, interpretata nel modo più tradizionale possibile. Non solo hummus e falafel, ma anche pietanze che poggiano sull'uso di spezie - cumino, coriandolo e paprika su tutte -, carne di pollo e agnello, agrumi e legumi. Da abbinare alla pita, il pane tipico delle cucine del Medio Oriente e del Mediterraneo. 

Amir |  Via Santa Chiara 25 - 80134 Napoli | Tel  081 552 7380

© Riproduzione riservata STAMPA

 
Voglio ricevere le newsletter settimanali