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Luoghi virtuosi

Val di Fiemme, spa a cielo aperto dove la sostenibilità è di casa

La Val di Fiemme è una delle principali valli dolomitiche del Trentino, che vanta boschi curati in modo rispettoso da secoli. Una zona che ha 60 milioni di alberi, la maggior parte di abete rosso

 
22 settembre 2021 | 10:18

Val di Fiemme, spa a cielo aperto dove la sostenibilità è di casa

La Val di Fiemme è una delle principali valli dolomitiche del Trentino, che vanta boschi curati in modo rispettoso da secoli. Una zona che ha 60 milioni di alberi, la maggior parte di abete rosso

22 settembre 2021 | 10:18
 

Si è tenuto Il World Wellness Weekend in Val di Fiemme: la convention dedicata al benessere psico-fisico. Si tratta di una manifestazione, nata nel 2017, che via via ha coinvolto sempre più paesi: nel 2018 erano 88, nel 2020, 103 e ora 133. Insieme al fondatore della manifestazione internazionale, Jean Guy de Gabriac, si sono alternati sul palco esperti di vari settori: l’alpinista, scrittore e aviatore italiano Simone Moro, il medico Vincenzo Primitivo, lo chef stellato Alessandro Gilmozzi, l’architetto esperto in salubrità dell’abitare Leopoldo Busa e lo scario della Magnifica Comunità di Fiemme, Renzo Daprà.

 

Per un modello di vita sano

L’evento, promosso da aziende del territorio, come Starpool, La Sportiva, Pastificio Felicetti, Fiemme Tremila. L’intento di questa edizione è di fare sistema per proporsi come modello di vita sano. I cinque punti chiave del World Wellness Weekend? Riposo e creatività, nutrizione e immunità, movimento e vitalità, mindfulness e serenità, motivazione e solidarietà.

 

Qui i boschi dell’armonia, in tutti i sensi

La Val di Fiemme (in dialetto Fiamazzo, Val de Flém) è una delle principali valli dolomitiche del Trentino, che vanta boschi curati in modo rispettoso da secoli. Una zona che ha 60 milioni di alberi, la maggior parte di abete rosso, che influenzano la vita dei suoi abitanti. È qui che crescono gli abeti ideali a creare le casse di risonanza dei maestri liutai, non per nulla è chiamata Valle dell’Armonia. Così ogni estate questo bosco accoglie il Festival di musica in quota, un rito musicale unico al mondo, ideato da Claudio Delvai.

Gioca e Parti

 

Gestione forestale sostenibile

I boschi appartengono alla “Magnifica Comunità di Fiemme”, antica struttura politica, simile a una repubblica, che dal 1100 fino al periodo napoleonico, si è mantenuta indipendente per secoli, amministrando il terreno in modo democratico. Infatti, comprava farine e creali, vendendole a un prezzo calmierato, non solo si curava anche della salute dei prigionieri. Nella prigione c’era la stufa e i familiari dei prigionieri potevano portare la legna per scaldare l’ambiente. Grazie all’impegno e la cura per la natura nel 1997 la Magnifica Comunità è stata la prima realtà d’Italia e di tutto l’arco alpino a ottenere la certificazione di gestione forestale sostenibile. La comunità mantiene la biodiversità con vivai forestali, evitando l’erosione del terreno.

 

Il benessere del pianeta come economia

La Val di Fiemme è un vero laboratorio di idee, perché la sua comunità da secoli ha manifestato senso di consapevolezza e unione. Basti pensare che vanta 300 associazioni di volontariato e sportive, che organizzano altruisticamente momenti di gioco, sport, incontro, degustazione e solidarietà. È stata un’estate ricca di turisti, ma la Val di Fiemme ora si sta preparando alla stagione invernale.

 

L’etica ambientale del Pastificio Felicetti

Non è facile mettere insieme, turismo e industria, ma grazie all’eco-sistema dell’imprenditoria la valle si prepara ad affrontare le sfide del futuro. Qui ogni struttura, dal semplice hotel al pastificio rispetta l’ambiente, perchè il benessere diventa il motore dell’economia. È il caso del Pastificio Felicetti che usa l’acqua di sorgente, essicca il prodotto all’aria pura di montagna e la sua mono-grano è buona e saporita.

L’etica ambientale per il Pastificio Felicetti è un imperativo, cosi ha voluto una confezione riciclabile e sostenibile. «Occorre inserire la pasta nella nostra dieta - ricorda lo chef Gilmozzi - mangiarla va bene allo spirito, perché stimola la serotonina, l’ormone del buonumore».

L’Azienda Fiemme Tremila produce pavimenti unicamente biocompatibili, salubri per l’ambiente, privi di sostanze chimiche che aiutano l’equilibrio, Ciresa di Tesero realizza tavole armoniche per strumenti musicali , grazie all’abete di risonanza.

 

Nel bosco un percorso dell’anima

La manifestazione World Wellness Weekend è stata l’occasione per scoprire una valle fatta di boschi, di comunione di intenti e una natura che parla: è stato inaugurato Il Bosco dei silenzi diversi, opera di Sergio Camin, realizzata per il Museo d’Arte Contemporanea di Cavalese e il Comune. Lungo il Percorso Bianco a Daiano, il bosco si trasforma in una suggestiva installazione. Cammini attraverso un sentiero facile, percorribile anche da bambini, si arriva alla prima stazione con tre cubi di larice greggio, il solido per eccellenza, sinonimo di stabilità. È un percorso dell’anima, fatto di diverse tappe: un dialogo tra uomo e natura. Un passo alla volta verso sé stessi e uno strumento per pensare.

 

 

Nel bicchiere i “regali” del bosco

Il Mas Vinal è un maso ristrutturato oltre a diventare una splendida soluzione da affittare per le vacanze, Cinzia Corradini da qualche anno raccoglie nel bosco erbe, fiori e piante. «Prima mi occupavo di artigianato, vendendo mie opere e giravo tra fiere e paesi, poi mi sono resa conto che la mia vita era qui tra le piante, ora produco tisane, creme e infusi».

Il birrificio di Fiemme ha una magnifica struttura tutta in legno locale, davanti piante di luppolo, mentre qualche pecorella libera il campo dalle erbacce. La struttura tutta in legno locale è allo stesso tempo pub e ristorante. Grazie all’acqua incontaminata e la passione di Stefano Gilmozzi è nata una birra artigianale, non filtrata, che vende per il 15 per cento anche all’estero. «Abbiamo un progetto di creare una birra aromatizzata al mosto d’uva, racconta, qui non si butta via nulla l’orzo sfruttato va agli animali, perché ricco di azoto».

Lo Stabilimento di Bioenergia Fiemme è il primo impianto di teleriscaldamento a biomassa del Trentino. Nato nel 1997 dopo il protocollo di Kyoto hanno avuto l’intuito di costruire un impianto di tele-riscaldamento: «Ci siamo chiesti cosa potevamo fare per preservare la natura e così nel giro di due anni siamo riusciti a riscaldare la comunità di Cavalese», racconta il presidente Mario Giacomuzzi. Viene usato il cippato di legno vergine che proviene dalle coltivazioni dei boschi della Magnifica Comunità di Fiemme, poi, sfruttando gli scarti di lavorazione, producono pellet derivato dalla segatura.

 

Esempi concreti di economia circolare

Nel tempo la società si è sviluppata e sono nate altre esperienze legate alla valorizzazione e al recupero degli scarti di cibo. Non basta durante la pandemia hanno pensato di creare un gel antisettico, distillando rami di abete e larice.  È stato regalato alla casa di riposo per anziani, ma avuto talmente successo che è nata la start up “Magnifica essenza”, dove nascono essenze di abete, pino, lavanda e molte altre. La rete vendita è da costruire, ma le premesse sono ottime.

Dopo cena raggiungiamo l’Osservatorio Astronomico di Tesero: una struttura con un potente telescopio, schermi e materiali utili per fare lezioni anche a studenti. Il rapporto diretto tra produttore e consumatore fa della Val di Fiemme una economia circolare: tutto fa parte di un ingranaggio.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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