La Sicilia orientale offre un'esperienza di viaggio senza pari, dove la storia millenaria si intreccia con paesaggi da lasciare senza fiato e una tradizione enogastronomica ricca e variegata. Questo itinerario vuole essere una guida attraverso luoghi emblematici come Catania, le Gurne dell'Alcantara, le pendici dell'Etna, Taormina e i borghi resi celebri dal cinema, cercando di offrire un'immersione completa nella cultura e nelle bellezze della regione.

La vista dell'Etna da Catania
Catania: tra barocco, miti e vita di strada
Catania è una città che accoglie, racconta e travolge. Lo fa con l’eleganza malinconica del suo barocco, con il calore travolgente della sua gente e con il rumore costante che riempie le piazze, i mercati e i vicoli.

La Piazza del Duomo di Catania
Camminare per il centro storico è come attraversare una stratificazione viva di storie: sotto il manto dell’Etna, ogni pietra nera racconta un’eruzione, ogni balcone una vita, ogni piatto una cultura che si è fatta sapore. Il bello, a Catania, non è solo da guardare: è qualcosa che ti entra dentro, che ti sporca le mani di arancino e ti accarezza con il vento salmastro del mare.
Piazza del Duomo: il cuore simbolico di Catania
Il primo vero incontro con Catania avviene quasi sempre qui, in Piazza del Duomo, un luogo che è più di una piazza: è l’anima stessa della città, dove sacro e profano si guardano in faccia da secoli.

L'Elefante di pietra lavica a Catania
Al centro campeggia l’Elefante di pietra lavica, il famoso 'u Liotru, simbolo della città e custode silenzioso di mille leggende. La più nota lo lega a un mago vissuto in epoca bizantina, capace di cavalcare l’elefante e dominare le forze oscure. Ma, superstizione o meno, da secoli il Liotru è per i catanesi una presenza benevola, capace di tenere a bada l’Etna e proteggere la città.

La Cattedrale di Sant’Agata a Catania
Affacciata sulla piazza, la maestosa Cattedrale di Sant’Agata è un gioiello del barocco siciliano, ricostruito più volte a causa di terremoti ed eruzioni. Dentro si custodisce il cuore spirituale di Catania: le reliquie di Sant’Agata, la patrona amatissima, martire bambina che ogni febbraio trasforma la città in un fiume umano di ceri, preghiere e devozione. È un culto che non si può raccontare senza esserci stati dentro, almeno una volta.
Fontana dell’Amenano e il mercato della Pescheria
Appena dietro la cattedrale, il rumore cambia. Si fa più fitto, più vivo. La Fontana dell’Amenano, con l’acqua che scorre come un lenzuolo - da qui il detto "acqua a linzolu" - segna il passaggio verso un altro mondo.

La Fontana dell’Amenano di Catania
Scendendo pochi gradini, ci si ritrova nella Pescheria, il mercato del pesce più iconico di tutta la Sicilia orientale. Qui non c’è nulla di turistico, nulla di addomesticato: solo la vita vera, urlata e sudata, tra pesci spada enormi, calamari lucidi e banchi grondanti acqua di mare.

Il mercato del pesce di Catania
Ogni venditore è un attore, ogni acquirente partecipa a una commedia umana che si ripete ogni giorno, uguale e sempre diversa.
Monastero dei Benedettini e Anfiteatro Romano
A pochi isolati dal centro, si svela il lato più riflessivo di Catania, quello che invita alla contemplazione. Il Monastero dei Benedettini di San Nicolò l'Arena è un colosso architettonico di oltre 30.000 metri quadrati, oggi sede universitaria ma in passato cuore spirituale e culturale della città.

Il Monastero dei Benedettini di San Nicolò l'Arena di Catania
Camminare tra i chiostri, i giardini pensili e i corridoi silenziosi significa entrare in contatto con un tempo che scorre più lentamente, con una bellezza più austera, fatta di simmetrie e luce che filtra dolce tra le colonne.

L’Anfiteatro Romano di Catania
Non lontano, in Piazza Stesicoro, riemerge dalle viscere della città un altro gigante del passato: l’Anfiteatro Romano, costruito in epoca imperiale e in grado di contenere decine di migliaia di spettatori. Oggi solo una parte è visibile, ma basta quella per evocare le lotte tra gladiatori e l’eco della folla che un tempo riempiva le gradinate. È il segno che Catania, anche sotto i piedi, continua a raccontare storie.
Piazza dell’Università e le leggende catanesi
Proseguendo lungo via Etnea, si raggiunge Piazza dell’Università, più sobria ma non meno affascinante.

Piazza dell’Università di Catania
Qui, quattro lampioni monumentali raccontano quattro leggende profondamente radicate nell’identità catanese: da Gammazita, la ragazza che preferì gettarsi in un pozzo pur di sfuggire alla violenza, al paladino Uzeda, che liberò la città da minacce saracene. Sono racconti scolpiti nella pietra che trasformano la piazza in una specie di libro aperto, da leggere a testa in su.
Orto Botanico, Teatro Massimo e Villa Bellini
In mezzo al caos creativo della città, esistono anche spazi di silenzio e armonia. L’Orto Botanico, voluto nell’Ottocento dall’Università di Catania, è un piccolo mondo a sé. L’Hortus Generalis raccoglie piante esotiche provenienti da ogni continente, mentre l’Hortus Siculus è una dichiarazione d’amore alla biodiversità dell’isola.Camminare tra queste serre e viali alberati è come entrare in una Catania più segreta, quella che si prende il tempo di osservare e comprendere

L'Orto Botanico di Catania
Poco più in là, si alza il sipario su un altro tempio: il Teatro Massimo Bellini, dedicato al compositore catanese Vincenzo Bellini. Con la sua facciata elegante, i suoi stucchi dorati e il magnifico soffitto affrescato, questo teatro è tra i più belli d’Italia. La stagione lirica e sinfonica accende ancora oggi il cuore culturale della città, richiamando appassionati da tutta Europa.

Il Teatro Massimo Bellini di Catania
E per chiudere la giornata, nulla è meglio di una passeggiata a Villa Bellini, il giardino pubblico più amato dai catanesi. Qui si viene per leggere, correre, passeggiare mano nella mano o semplicemente osservare.

Il giardino di Villa Bellini a Catania
Tra vialetti curati, aiuole sempre in fiore e scorci romantici, si ritrova un po’ di silenzio e si ascolta, in sottofondo, il respiro più dolce della città.
Francavilla di Sicilia: dove la storia incontra la natura selvaggia
Nel cuore verde della Valle dell'Alcantara, incastonata tra i monti Peloritani e l'imponente mole dell'Etna, sorge Francavilla di Sicilia, un piccolo borgo della provincia di Messina che sorprende per il suo patrimonio storico, paesaggistico e culturale.

Francavilla di Sicilia
Con i suoi circa 4.000 abitanti, questo paese attraversato dal fiume Alcantara è una meta ideale per chi cerca un’immersione autentica nella Sicilia più genuina, tra rovine antiche, acque cristalline e tradizioni radicate nel tempo.
Un viaggio nel passato: tra archeologia e spiritualità
Francavilla vanta origini antiche. I ritrovamenti archeologici rinvenuti nei dintorni testimoniano la presenza di insediamenti già in epoca greca, ma è con i Normanni che il borgo assume un’identità definita. Nel 1092 viene infatti edificato il Monastero Basiliano di San Salvatore della Placa, uno dei primi cenobi bizantino-normanni dell’isola. Oggi le sue rovine, circondate da silenzio e natura, evocano ancora la spiritualità e l’importanza storica del luogo.

La piazza di Francavilla di Sicilia
A pochi passi dal centro, nel seicentesco Palazzo Cagnone, ha sede il Museo Archeologico M.A.FRA, che offre un percorso espositivo che va dall’età del bronzo all’epoca classica, arricchito da esperienze multimediali immersive che permettono al visitatore di compiere un vero e proprio viaggio nel tempo, riscoprendo la storia millenaria del territorio.

I resti del Monastero Basiliano di San Salvatore della Placa
A completare l’offerta culturale c’è anche l’Antiquarium, che custodisce i resti rinvenuti durante gli scavi archeologici nei pressi del centro urbano. A pochi metri si trova la Chiesa Madre, uno degli edifici sacri più antichi del paese, impreziosita da un portale quattrocentesco in stile gotico, che introduce a un interno ricco di arte sacra e testimonianze della fede popolare.
Le Gurne dell'Alcantara: la meraviglia nascosta tra le rocce laviche
Uno dei luoghi più suggestivi di Francavilla di Sicilia è senza dubbio il sentiero naturalistico che conduce alle celebri Gurne dell'Alcantara. Si tratta di una serie di laghetti dalla forma circolare, incastonati tra le rocce basaltiche scavate nei secoli dalle acque del fiume Alcantara.

Le Gurne dell'Alcantara
Il percorso, lungo circa un chilometro, si snoda tra nove punti panoramici, regalando scorci spettacolari e momenti di pace assoluta immersi nella vegetazione mediterranea. Le Gurne rappresentano una tappa obbligata per gli amanti del trekking, della fotografia naturalistica e delle nuotate rigeneranti in un contesto selvaggio e incontaminato.
Spiritualità e memoria: il Convento dei Frati Cappuccini
Altro luogo denso di fascino e memoria è il Convento dei Frati Cappuccini, risalente al 1570. Oggi ospita un interessante museo etnografico, che raccoglie oggetti della vita contadina di un tempo: utensili agricoli, strumenti domestici, antichi manoscritti e testi religiosi.

Il Convento dei Frati Cappuccini
Il convento rappresenta un importante centro di spiritualità e conservazione della memoria collettiva, perfetto per comprendere le radici profonde della cultura locale.
Villaggi Schisina: l’utopia incompiuta
A testimonianza della complessa storia agraria del Novecento, sul territorio comunale si trovano anche i Villaggi Schisina, l’unica frazione di Francavilla.

Borgo San Giovanni
Costruiti dalla Regione Siciliana nel 1950 con l’obiettivo di offrire alloggi ai contadini assegnatari delle terre, questi sette piccoli nuclei rurali (Schisina, Borgo San Giovanni, Bucceri-Monastero, Pietra Pizzuta, Malfìtana, Piano Torre e Morfia) oggi versano in stato di abbandono. Camminare tra le loro case disabitate e silenziose è come entrare in una fotografia sbiadita del passato: malinconica, ma piena di storie da raccontare.
Il Teatro Antico di Taormina: bellezza millenaria con vista sull’Etna
Più che un monumento, è un'emozione. Il Teatro Antico domina Taormina da secoli, testimone silenzioso di epoche che si sono susseguite lasciando tracce nella pietra. Costruito dai Greci e ampliato dai Romani, questo anfiteatro è un capolavoro di ingegneria e armonia naturale: scavato nella roccia, orientato verso l’Etna e il mare, è un esempio unico di come l’uomo abbia saputo assecondare e celebrare il paesaggio.

Il Teatro Antico di Taormina
La sua acustica perfetta e l’atmosfera sospesa rendono ogni evento - dai concerti di musica classica alle star del rock internazionale - un’esperienza da brividi. Ma anche da vuoto, nella sua solenne quiete, il teatro regala una connessione profonda con il tempo, come se le pietre raccontassero storie millenarie al solo passare del vento.
Piazza IX Aprile: la terrazza più bella di Taormina
C’è un momento preciso, verso sera, in cui la luce calda si rifrange sulle pietre di Piazza IX Aprile e tutto si ferma. È allora che si comprende la magia di questo luogo: un palcoscenico a cielo aperto affacciato sull’infinito.

Piazza IX Aprile di Taormina
Con le sue chiese barocche, l’orologio medievale, i caffè eleganti e la pavimentazione a scacchi, è il cuore vibrante della città. Artisti di strada suonano colonne sonore senza tempo, coppie si stringono sui muretti, i fotografi si contendono l’inquadratura perfetta. E intanto l’Etna all’orizzonte, immobile e maestoso, veglia su questa terrazza sospesa tra storia e sogno.
Corso Umberto: passeggiata tra storia e boutique
Camminare lungo Corso Umberto è un rito lento e seducente. Questa via che attraversa Taormina da Porta Messina a Porta Catania è molto più di un corso turistico: è una spina dorsale storica, punteggiata di palazzi nobiliari, archi antichi e scorci inaspettati.

Il Corso Umberto di Taormina
Qui convivono botteghe artigiane e boutique di lusso, profumerie d’autore e pasticcerie con le granite più buone della Sicilia. I vicoli che si aprono lateralmente sono inviti alla scoperta, spesso premiati da cortili segreti o terrazze nascoste. Il Corso è anche il luogo in cui Taormina si mostra in tutta la sua eleganza cosmopolita, accogliendo ogni visitatore come parte del proprio racconto.
Isola Bella: un gioiello naturale sospeso tra cielo e mare
Un nome che dice tutto. Isola Bella è un piccolo promontorio verde, incastonato nel blu dello Jonio, collegato alla terra da una sottile lingua di sabbia che si trasforma con le maree, rendendo ogni visita diversa dalla precedente.

L'Isola Bella
Dichiarata Riserva Naturale Orientata, ospita specie rare di flora e fauna, ed è un paradiso per chi ama nuotare, immergersi o semplicemente sdraiarsi su una roccia a contemplare il silenzio. I giochi di luce sull’acqua, i profili delle barche, il profumo di salsedine e macchia mediterranea creano un microcosmo perfetto. È uno di quei luoghi dove il tempo sembra fermarsi e tutto, attorno e dentro di te, si quieta.
Casa Cuseni: arte, letteratura e anima inglese a Taormina
Più che una casa-museo, Casa Cuseni è un universo parallelo, un luogo in cui il tempo sembra sospeso e ogni oggetto racconta una storia. Costruita agli inizi del Novecento dall’aristocratico inglese Robert Kitson, è molto più di una semplice residenza: è stata, per decenni, un cenacolo internazionale di arte e letteratura, punto d’incontro privilegiato per artisti, scrittori, filosofi e intellettuali di tutto il mondo.

Casa Cuseni
Nelle sue stanze hanno soggiornato e lavorato Greta Garbo, Pablo Picasso, Salvador Dalí, Tennessee Williams, e Henry Faulkner, ma anche nove Premi Nobel per la Letteratura: Ernest Hemingway, che vi scrisse il suo primo racconto giovanile, Lord Bertrand Russell, che proprio qui teorizzò il Manifesto della Pace, Anatole France, William Butler Yeats, Thomas Mann, André Gide e altri ancora. Non va dimenticato Jòzef Rotblat, Nobel per le Scienze e pioniere dell’utilizzo medico degli isotopi radioattivi.

La dining room di Casa Cuseni
Casa Cuseni ha promosso, prima fra tutte, l’identità culturale e artistica di Taormina, diventando un presidio di pensiero libero e di difesa dei diritti umani. Dichiarata Monumento Nazionale Italiano con otto vincoli per la tutela e salvaguardia, è stata recentemente inserita tra i Patrimoni Culturali Immateriali dell’UNESCO. Dal 1948 è la casa-museo più antica della Sicilia e, dal 2015, è riconosciuta come Polo Museale della Città di Taormina. Dal 2024 fa ufficialmente parte del Sistema Museale Nazionale Italiano, con il nome completo: “Casa Cuseni, Museo delle Belle Arti e del Grand Tour della Città di Taormina”.

Una parte del giardino esterno di Casa Cuseni
Il museo è visitabile tutto l’anno, festivi compresi, solo su prenotazione obbligatoria. Le visite si svolgono ogni giorno alle ore 11.30, durano tra i 60 e i 90 minuti e sono condotte in inglese dal lunedì al venerdì, e in italiano il sabato e la domenica.
Un unicum assoluto è la dining room, l’unico interior al mondo ancora esistente firmato da Sir Frank Brangwyn, Accademico Reale Britannico e figura centrale del movimento Arts and Crafts. Realizzata nel 1910, fu tenuta nascosta per oltre un secolo perché affrontava, nei suoi murales Art Nouveau, un tema allora (e in parte ancora oggi) controverso: l’omogenitorialità.

La vista sull'Etna dal giardino di Casa Cuseni
Nel 2019 è stata riconosciuta come il miglior esempio al mondo del Movimento Arts and Crafts fuori dalla Gran Bretagna e Luogo dell’Identità e della Memoria della Regione Siciliana. Visitare Casa Cuseni significa varcare la soglia di un mondo in cui l’arte non è ornamento, ma vita, e ogni parete parla - sottovoce - di bellezza, coraggio e libertà.
Forza D’Agrò e Savoca: i borghi del cinema e dell’anima
Adagiati tra le colline che guardano lo Ionio, Savoca e Forza d’Agrò sono due gioielli medievali della provincia di Messina, immersi in un paesaggio che profuma di agrumi, storia e cinema.

Forza D’Agrò e Savoca celebri per le scene girate da Francis Ford Coppola per la trilogia de Il Padrino
Resi celebri nel mondo dalle scene girate da Francis Ford Coppola per la trilogia de Il Padrino, questi borghi vanno ben oltre il richiamo cinematografico: offrono un’autentica immersione nella Sicilia più vera, dove il tempo sembra essersi fermato.
Due borghi, un’anima sola
Savoca e Forza d’Agrò non sono solo mete turistiche: sono luoghi dell’anima, capaci di restituire al visitatore un senso profondo di pace, bellezza e autenticità.

Savoca e Forza d’Agrò sono luoghi dell’anima
Perfetti per gli amanti del cinema, ideali per chi cerca silenzi densi di significato, e perfino sorprendenti per i cultori dell’arte e della storia. Un passaggio da questi due borghi non è solo consigliato: è imprescindibile per chi desidera conoscere la Sicilia più autentica e affascinante.
Savoca: borgo in pietra lavica tra storia e cinema
Savoca, conosciuta in siciliano come Sàuca, è un affascinante borgo storico arroccato tra le vallate dei torrenti Agrò e Savoca. Inserito tra i Borghi più belli d’Italia, offre scorci autentici con case in pietra lavica, agrumeti, vigneti e uliveti che sembrano usciti da un dipinto.

Il borgo di Savoca visto dall'alto
Questo luogo è celebre soprattutto per le sue ambientazioni cinematografiche, in particolare per il film cult Il Padrino, che ha scelto il Bar Vitelli nel settecentesco Palazzo Trimarchi per girare scene iconiche.
Le chiese storiche di Savoca: arte e spiritualità
Nonostante le dimensioni ridotte, Savoca vanta ben 17 chiese storiche, palazzi nobiliari, catacombe e rovine medievali. Tra queste, la Chiesa di San Nicolò, location del matrimonio di Michael Corleone, è un simbolo dell’architettura settecentesca del borgo.

La Chiesa di San Nicolò a Savoca, location del matrimonio di Michael Corleone
La Chiesa di San Michele risale al 1250 e combina elementi gotico-chiaramontani con affreschi barocchi; è un monumento nazionale restaurato e tornato al culto recentemente.

La Chiesa di San Michele
La Chiesa del Calvario, fondata prima dell’anno Mille, domina il paesaggio con una vista spettacolare sull’Etna e sul Mar Ionio, e ospita una suggestiva rappresentazione della Passione di Cristo durante la Settimana Santa.

Il convento dei Cappuccini e la Chiesa del Calvario
Infine, la Chiesa di Santa Maria in Cielo Assunta custodisce catacombe antiche e testimonianze di pratiche di mummificazione.
Attrazioni culturali e monumenti di Savoca
Da non perdere il Convento dei Cappuccini con la sua cripta contenente 37 mummie conservate, e il Castello di Pentefur, anche se in rovina, domina dall’alto il borgo. La Porta della città, un arco normanno in pietra arenaria, racconta l’ingresso medievale, mentre la Bifora, elegante finestra in stile gotico-spagnolo, rappresenta l’architettura tardo medievale.

La Porta della città di Savoca
La Sinagoga di Savoca, anche se oggi in rovina, è memoria della presenza storica della comunità ebraica. Il borgo accoglie i visitatori con pannelli in ceramica artistica realizzati da artigiani messinesi, che raccontano la storia e le tradizioni locali.
Forza d’Agrò: borgo siciliano tra panorami e cinema
Forza d’Agrò è un borgo suggestivo situato su un’altura con vista sul Mar Ionio, a pochi minuti da Taormina e Letojanni.

Forza d’Agrò
Pur di piccole dimensioni, conserva un ricco patrimonio architettonico con edifici religiosi, resti medievali e angoli che sembrano fermi nel tempo. Il borgo è celebre per essere stato set di numerose scene de Il Padrino, ma è anche un luogo ricco di storia e cultura della Sicilia orientale.
Monumenti e arte a Forza d’Agrò
Tra le attrazioni principali si trovano la Cattedrale di Santa Maria Annunziata, con la sua imponente torre campanaria merlata, e preziose opere d’arte come il Crocifisso su tavola e la statua di Santa Caterina d’Alessandria. Il complesso della Chiesa della SS. Trinità e il Convento Agostiniano è il cuore spirituale del borgo, ospitando capolavori pittorici della scuola di Antonello da Messina e accessibile attraverso l’Arco Durazzesco, un raffinato portale gotico-catalano.

La Cattedrale di Santa Maria Annunziata
Nel convento si trova il Museo CioccolArt Sicily, museo unico che espone riproduzioni di opere d’arte in cioccolato. Completa il panorama il Castello di Forza d’Agrò, situato nel punto più alto del borgo, con una vista mozzafiato e una memoria storica del sistema difensivo locale.

Il complesso della Chiesa della SS. Trinità e il Convento Agostiniano
Forza d’Agrò è perfetta per passeggiate lente, dove ogni vicolo e ogni pietra raccontano una storia antica. Al calar del sole, il borgo si tinge di una luce calda e dorata, regalando spettacolari tramonti sul mare che rimangono impressi nella memoria di chi visita.
Sicilia Orientale, dove mangiare e dormire (e bere)
Canusciuti Sicilian Cafe - Catania
Se ti trovi a Catania e cerchi un posto autentico dove mangiare, Canusciuti è una tappa obbligata. Nato dall’amore per il cibo e per la Sicilia, questo locale propone arancini artigianali curati in ogni dettaglio, preparati a mano e realizzati con ingredienti selezionati del territorio. La sede si trova alle pendici dell’Etna, ma la qualità dei prodotti supera i confini dell’isola grazie a un attento sistema di conservazione e spedizione refrigerata che mantiene intatte le caratteristiche organolettiche.

L'interno di Canusciuti
Il menu è un inno al gusto siciliano, con proposte che sorprendono per originalità e intensità. Da non perdere l’arancino Il Plebiscito, un vero capolavoro: panatura classica, straccetti di cavallo, formaggio svizzero e cipolla di Giarratana, una combinazione ricca e decisa. Tra gli arancini speciali meritano attenzione anche L’Asinello, con mortadella d’asina e crema di pistacchio, e Lo Zuccotto, con vellutata di zucca e speck.

L’arancino Il Plebiscito di Canusciuti
Oltre agli arancini, Canusciuti offre panini gourmet e pinse romane, tutti realizzati con materie prime d’eccellenza, come la mozzarella di bufala ragusana, il suino nero dei Nebrodi, il pesce spada e i funghi porcini. Ideale per un pranzo veloce o una cena sfiziosa a Catania, Canusciuti ti accoglie con un’esperienza di gusto che racconta una Sicilia sincera e appassionata. Perfetto per chi vuole mangiare bene a Catania con un tocco creativo e sapori che lasciano il segno.
Via Santa Maria della Lettera, 13 95124 Catania
Ristorante Da Nino - Letojanni (Me)
Se ti trovi nei dintorni di Taormina e cerchi un ristorante dove mangiare bene in riva al mare, il Ristorante da Nino a Letojanni è un indirizzo da segnare. Punto di riferimento sulla costa ionica sin dagli anni ’50, oggi è gestito dalla famiglia Ardizzone alla terza generazione, con la stessa passione per l’ospitalità siciliana e per la cucina autentica a base di pesce fresco e ingredienti locali.

La sala esterna del Ristorante Da Nino (foto: facebook.com/ristorantedaninoletojanni)
Il ristorante si affaccia direttamente sullo splendido mare Ionio, con un elegante dehors estivo e un lido attrezzato: l’ideale per un pranzo vista mare o una cena romantica. La cucina propone piatti di mare e di terra realizzati con prodotti freschi a km 0, capaci di raccontare con equilibrio e gusto le sfumature del territorio. Tra le specialità, il pesce crudo, i primi con crostacei e i secondi alla griglia sono una vera esperienza.

Il crudo di pesce del Ristorante Da Nino (foto: ristorantedaninoletojanni.it)
Completa l’offerta una cantina con oltre 1500 etichette selezionate tra vini siciliani, italiani e internazionali, con possibilità di degustazioni guidate su prenotazione.

La cantina del Ristorante Da Nino (foto: ristorantedaninoletojanni.it)
E per chi desidera prolungare il piacere del soggiorno, la struttura dispone di 11 camere vista mare, accoglienti e dotate di ogni comfort, perfette per rilassarsi dopo una giornata in spiaggia o un’escursione a Taormina. Se cerchi un’esperienza completa tra cucina, mare e relax, Da Nino a Letojanni è la scelta giusta.
Via L. Rizzo, 29 98037 Letojanni (Me)
Antichi Muri - Forza d'Agrò (Me)
Nel cuore della storica piazza Cammareri, la più antica del paese, si trova una pizzeria tipica che offre molto più di semplici pizze. Fondata nel 2007, questa pizzeria a conduzione familiare si distingue per la passione e la professionalità di uno staff con oltre vent’anni di esperienza nella ristorazione.

Il ristorante Antichi Muri
L’ambiente interno, con le sue pareti in mattoni e pietra e il caratteristico tetto a volta, crea un’atmosfera calda e accogliente, perfetta per gustare piatti autentici. All’esterno, un ampio terrazzo affacciato sulla piazza permette di assaporare le specialità locali godendo di un ambiente tranquillo.

Una delle pizze di Antichi Muri con pistacchio di Bronte
Le pizze, cotte esclusivamente nel forno a legna, si distinguono per la loro leggerezza e per l’uso di ingredienti di alta qualità. Tra le specialità spicca la famosa pizza al pistacchio di Bronte, insieme a gustosi antipasti “alla contadina” e pane condito tipico.

La sala esterna del ristorante Antichi Muri
Il ristorante è noto anche per i suoi cannoli, considerati tra i migliori della Sicilia. Con un giardino esterno accogliente, un servizio attento e prezzi accessibili, questa pizzeria rappresenta una tappa imperdibile per chi desidera scoprire i sapori veri della Sicilia in un’atmosfera tipica e rilassante.
Piazza Cammareri, 3 98030 Forza d'Agrò (Me)
Bar Vitelli - Savoca (Me)
A pochi chilometri da Taormina, nel suggestivo borgo di Savoca, si nasconde un luogo carico di fascino e cinema: il celebre Bar Vitelli, uno dei set principali del film cult Il Padrino. Camminando tra le vie di questo antico paese affacciato sul Mar Ionio, si respira l’atmosfera autentica di un’epoca passata, resa immortale dalle scene che hanno fatto la storia del cinema.

Il Bar Vitelli
Il Bar Vitelli è diventato meta imprescindibile per appassionati e visitatori che desiderano vivere l’emozione di immergersi nella Sicilia più vera, dove la tradizione incontra la magia del grande schermo.

Il dehors esterno del Bar Vitelli
A pochi passi dal bar, il Vitelli Charming Suites, boutique hotel di charme, sorge all’interno del Palazzo Trimarchi, dimora nobiliare del 1400 tutelata dalla Soprintendenza ai Beni Culturali. Dopo un attento restauro, questo edificio storico conserva intatto il suo stile siciliano, unendo il rispetto per il passato a comfort e lusso moderni.

I cimeli storici legati al film Il Padrino all'interno del Bar Vitelli
Le suite del Vitelli Charming Suites sono ambienti unici, ciascuno diverso dall’altro, che fondono l’eleganza antica con dettagli raffinati: letti king size con piume d’oca, lenzuola di lino e cotone naturale, tessuti artigianali, inserti in oro zecchino, pavimenti e porte in legno massello e noce dell’Etna. La luce naturale e l’atmosfera calda rendono ogni stanza un rifugio di bellezza e serenità.

Una delle stanze di Vitelli Charming Suites (foto: facebook.com/BarVitelliCharmingSuites)
Tra le proposte, la Grand Deluxe offre un’esperienza imperdibile, mentre la Panoramic Deluxe è uno spazio romantico e luminoso perfetto per coppie. La Jolie Deluxe invita al relax, mentre la Junior Deluxe combina stile e modernità con ricami fatti a mano e dettagli tipici come la passamaneria da carretto siciliano.

La piscina esterna del Vitelli Charming Suites (foto: facebook.com/BarVitelliCharmingSuites)
Vivere Savoca significa immergersi in un viaggio nel tempo, tra storia, cinema e l’eleganza senza tempo delle antiche dimore siciliane. Il Bar Vitelli e Vitelli Charming Suites sono la porta d’accesso a questa esperienza indimenticabile.
Piazza Fossia, 7 98038 Savoca (Me)
Hotel Baia Taormina - Forza d'Agrò (Me)
Se desideri vivere un soggiorno esclusivo in Sicilia, l'Hotel Baia Taormina di CDSHotels, situato a Forza d’Agrò, è la scelta ideale. Affacciato sulla riviera di Taormina, offre un’esperienza immersiva tra comfort, autenticità siciliana e servizi d’eccellenza. La struttura, armoniosamente integrata nel paesaggio, è costruita su un pendio che degrada dolcemente verso il mare, garantendo a ogni ambiente una vista privilegiata sul Mar Ionio.

L'ingresso dell'Hotel Baia Taormina
Le 122 camere, suddivise tra gli edifici Classic e Palace, dispongono tutte di terrazza vista mare. Gli interni, curati nei minimi dettagli, utilizzano materiali tipici della regione, come la pietra di Taormina e maioliche ispirate alla scalinata di Caltagirone, offrendo un vero e proprio viaggio sensoriale attraverso l’architettura siciliana.

Una delle 122 camere dell'Hotel Baia Taormina
Il ristorante dell’hotel, aperto anche agli ospiti esterni, propone una cucina raffinata che celebra i sapori locali. Con terrazze panoramiche, è il luogo ideale per gustare colazioni e cene a buffet, mentre per il pranzo è disponibile una carta snack presso il bar della piscina.

Il ristorante dell'Hotel Baia Taormina
Per il relax, l’hotel offre due piscine terrazzate vista mare e una spa riservata agli adulti, completa di jacuzzi, saune, docce emozionali e aree relax. La spiaggia libera di sabbia si trova a soli 200 metri, raggiungibile tramite un sottopassaggio, mentre una navetta gratuita conduce a una spiaggia attrezzata con tariffe agevolate per gli ospiti.

La piscina con vista mare dell'Hotel Baia Taormina
La posizione strategica dell’hotel permette di esplorare facilmente le meraviglie della Sicilia orientale, come Savoca, l’Etna e Siracusa. Dopo una giornata di escursioni, potrai rilassarti sulla tua terrazza privata, godendo della tranquillità e della vista mozzafiato
Via Nazionale km 39 Forza d’Agrò (Me)
Casa Cuseni - Taormina (Me)
Casa Cuseni è stato il primo hotel per artisti in Europa dal 1947, ancora oggi luogo di ospitalità e ispirazione. Qui hanno soggiornato personaggi celebri come Ernest Hemingway, Pablo Picasso, Salvador Dalì, Greta Garbo e molti altri, attratti dall’atmosfera unica e dal paesaggio siciliano.

Casa Cuseni
La Pablo Picasso Art Suite è la suite più grande e prestigiosa, con vista su Taormina, il vulcano Etna e il golfo di Naxos. Arredata con mobili d’epoca siciliani del XVIII secolo e preziosi quadri, dispone di due bagni e un soggiorno con pianoforte. Restaurata nel 2024, offre confort moderni come Wi-Fi fibra ottica, riscaldamento, TV satellitare e sistema audio-video Bang & Olufsen. La suite è parte del Patrimonio Culturale Nazionale Italiano.

La Pablo Picasso Art Suite (foto: casacuseni.it)
La Greta Garbo Bridal Suite, scelta dall’attrice per il suo terrazzo panoramico, è luminosa e silenziosa, perfetta per scrittura e riposo. Composta da soggiorno, camera e bagno, anch’essa restaurata nel 2024, offre tutti i confort moderni ed è tutelata come patrimonio culturale.

Greta Garbo Bridal Suite (foto: casacuseni.it)
La Don Roberto Junior Suite era lo studio di pittura della villa, con tre finestre che incorniciano il panorama su Etna, mare e giardino storico. Arredata con mobili del 1800 e maioliche originali, comprende terrazzo privato e bagno con doccia. Restaurata e protetta dalle Belle Arti, è dotata di ogni comfort.

Don Roberto Junior Suite (foto: casacuseni.it)
La Daphne Phelps Junior Suite, ex camera padronale, ha due balconi barocchi con vista sul giardino e sul mare. Arredata con mobili del XVIII secolo e acquarelli di Kitson, è luminosa e accogliente. Include ingresso, spogliatoio, camera e bagno, con confort moderni e tutela artistica.

Daphne Phelps Junior Suite (foto: casacuseni.it)
L’Appartamento Henry Faulkner e Tennessee Williams, su due piani nel giardino monumentale, ospitava il famoso scrittore e il pittore americano. Con terrazzo panoramico, mobili d’epoca e opere originali, è stato restaurato nel 2024 ed è parte del patrimonio culturale nazionale, completo di tutti i moderni comfort.
Via Leonardo da Vinci, 5/7 98039 Taormina (Me)
Cantine Patria - Solicchiata (Ct)
Se desiderate vivere un’esperienza autentica tra vino, natura e cultura, non può mancare una visita a Cantine Patria, una delle realtà più rappresentative dell’Etna Doc. Situata a circa 700 metri sul livello del mare, tra il Monte Mojo e il vulcano Etna, la cantina sorge in un vero e proprio anfiteatro naturale, dove la famiglia Di Miceli coltiva vitigni autoctoni come Nerello Mascalese, Carricante e Catarratto, valorizzati da un terroir unico di origine vulcanica.

Le botti all'interno di Cantie Patria
All'interno, la cantina offre degustazioni guidate tra le botti in rovere di Slavonia, i moderni impianti di vinificazione e gli spazi dedicati all’ospitalità enogastronomica, come l’antico Fondaco e l’Anfiteatro Pàlici, che ospita eventi culturali e artistici. I visitatori possono assaporare diversi vini da uve autoctone come il Pàlici Spumante Metodo Classico, l’Etna Bianco Sensi, il raffinato Etna Rosato e l’elegante Etna Rosso, fino al profumato Eneo Passito Moscato.

Anfiteatro Pàlici di Cantine Patria
Cantine Patria è più di una tappa enologica: è un’immersione nel cuore pulsante della viticoltura siciliana, dove ogni calice racconta la storia, la passione e l’anima di un territorio straordinario.
S.S. 120, km 194, 500 95012 Solicchiata (Ct)