Il Ministero del Commercio cinese ha deciso di imporre dazi provvisori sulle importazioni di acquaviti di vino e vinaccia provenienti dall'Unione Europea.Le aziende europee che hanno collaborato con le autorità cinesi fornendo i dati richiesti subiranno un dazio del 34,8% sulle loro esportazioni. Una percentuale che sale al 39% per quelle che non hanno partecipato alla procedura.Per il momento, questi dazi non sono ancora attivi, ma rappresentano una seria minaccia per il settore. L'indagine è infatti ancora in corso e la decisione definitiva potrebbe portare all'applicazione definitiva di questi dazi.
La Cina ha imposto dei dazi provvisori sulle acquaviti di vino e vinaccia dell'Ue (Shutterstock)
«Ove i dazi fossero applicati in via definitiva - commenta Micaela Pallini, presidente di Federvini - avrebbero un impatto molto significativo sull’export. Il settore ha collaborato attivamente all’indagine fornendo tutte le informazioni richieste con tempistiche a dir poco fulminee, dimostrando la debolezza delle argomentazioni sollevate dalle Autorità cinesi. Invitiamo alla massima prudenza, nell’auspicio che la Commissione europea scongiuri qualsivoglia escalation che andrebbe a colpire ingiustamente il settore».
Quindi la presidente conclude: «Già altre volte siamo stati al centro di guerre commerciali estranee al nostro comparto: in questo scenario generale di incertezza non è possibile incorrere nel rischio di bloccare improvvisamente un mercato».
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