Inizia a tutti gli effetti la quarta edizione della Settimana della Cucina italiana nel mondo, da oggi, 18 novembre, fino al 24. Tanti gli enti e i cuochi coinvolti, tantissime le attività. Ovviamente Enit - l'Agenzia nazionale del turismo non poteva che giocare un ruolo di prim'ordine in questa manifestazione sparsa un po' per tutto il mondo. Lo fa prendendo la Penisola e servendola sotto una cloche d'argento: una volta scoperchiata si scoprono oltre 50 iniziative organizzate dalle 28 sedi dell'Agenzia italiana del Turismo.
L'Agenzia nazionale del Turismo ha organizzato 50 iniziative per la Settimana della Cucina italiana nel mondo
Il progetto, ideato e coordinato dalla Farnesina, coinvolge Mise, Mipaaf, Miur, Mibact, enti, associazioni e istituzioni, tutti attenti a promuovere l'Italia a livello globale. Enit, dal canto suo, ci tiene a diffondere la bontà e la cultura del cibo, esportando così il Made in Italy a tavola, nutrendo l'immagine della Penisola nei mercati internazionali. La vacanza enogastronomica, infatti, registra il più alto tasso di crescita rispetto alle altre tipologie di vacanza nel Belpaese.
Il ciclo di eventi a tema ideati da Enit crea una rete di salvaguardia dei prodotti Dop e Doc italiani e consente la valorizzazione delle eccellenze del territorio, in una sinergia che coinvolge l'industria culturale italiana. Chef stellati e orchestre sinfoniche, mostre fotografiche, masterclass sui prodotti tipici regionali, degustazione di vini, blind tasting ed esperienze sensoriali, nonché campagne come "Taste of Leonardo", in occasione dei 500 anni dalla morte del genio italiano.
Per l’occasione, l’agenzia ha predisposto un nuovo progetto di digital marketing secondo un approccio glocal con attività social-digital coordinate dalla sede centrale e implementate localmente dalle sedi estere. La campagna sulla Settimana della Cucina italiana nel mondo è dunque declinata localmente sia dal punto di vista linguistico-culturale che di selezione dei mezzi e degli strumenti più idonei e maggiormente performanti.
Giovanni Bastianelli e Giorgio Palmucci
«Solo in team si riesce a tinteggiare il mondo di italianità - dichiara il presidente Enit
Giorgio Palmucci - Eventi come questi giovano all’immagine della Penisola e al turismo. L’identità radicata dei nostri prodotti gastronomici è simbolo di cultura e valorizza anche la dimensione economico-sociale. L’Italia è un modello da tutti i punti di vista ma la cucina è l’esempio più significativo dello stile di vita italiano e mette tutti d’accordo».
Un mercato fiorente che muove ben 117 euro al giorno pro capite. «I turisti stranieri - commenta il direttore esecutivo dell’Agenzia nazionale del turismo
Giovanni Bastianelli - hanno speso nel Belpaese circa il 36% in più nel 2018, il più alto tasso di crescita rispetto alle altre tipologie di vacanza e i percorsi enogastronomici, in generale, vengono associati a tutti i pacchetti venduti sia dagli operatori europei che da quelli oltreoceano. Le vendite da parte degli operatori esteri dell’organizzazione intermediata dei viaggi, sia tradizionale che online, infatti indicano un trend di ulteriore crescita del prodotto enogastronomico in Italia. Gli aumenti rilevati dai tour operatori variano dal +5% al +10% sul medesimo periodo del 2018».