Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
mercoledì 24 aprile 2024  | aggiornato alle 05:42 | 104771 articoli pubblicati

Rational
Salomon FoodWorld
Salomon FoodWorld

Balneari sul piede di guerra Petizione della Fiba al Capo di stato

Contro il Codice del turismo si scaglia anche la Federazione italiana imprese balneari (Fiba): il decreto nella sua definitiva formulazione è assolutamente inutile e, anzi, danneggia ulteriormente un settore ed una categoria determinanti per lo sviluppo e l’affermazione del turismo italiano

 
19 maggio 2011 | 17:51

Balneari sul piede di guerra Petizione della Fiba al Capo di stato

Contro il Codice del turismo si scaglia anche la Federazione italiana imprese balneari (Fiba): il decreto nella sua definitiva formulazione è assolutamente inutile e, anzi, danneggia ulteriormente un settore ed una categoria determinanti per lo sviluppo e l’affermazione del turismo italiano

19 maggio 2011 | 17:51
 

La Federazione italiana imprese balneari va contro il ministro Michela Vittoria Brambilla che con il suo Codice sta mettendo a rischio il turismo italiano su tutti i fronti, dalla ristorazione alle agenzie di viaggi, fino al stabilimenti balneari.

«Siamo fortemente delusi e preoccupati, afferma Vincenzo Lardinelli, presidente di Fiba-Confesercenti. L'ultima versione del Decreto Sviluppo introduce un diritto di superficie sul demanio per venti anni senza modificare, di fatto, il vero problema del rinnovo e la possibilità, dunque, di chiudere l'infrazione europea e di indire aste a evidenza pubblica per le attuali concessioni turistico balneari».



Il decreto nella sua definitiva formulazione è assolutamente inutile ed, anzi, danneggia ulteriormente un settore ed una categoria determinante per lo sviluppo e l'affermazione del turismo italiano. Circa 30mila imprese con altrettante famiglie e collaboratori, che da decenni operano sulle nostre spiagge valorizzando il territorio ed il turismo delle coste esclusivamente contando sulle proprie risorse, sono messe a repentaglio e potranno sparire a favore di chissà quali avventurieri e speculatori.

«Siamo pronti a dare battaglia, prosegue Lardinelli, e per prima cosa chiederemo al Parlamento lo stralcio dei primi tre commi dell'articolo 3 che istituisce una norma anacronistica, così come vogliamo coinvolgere le Regioni e l'Anci in questa nostra legittima rivendicazione. Inoltre vogliamo firmare una petizione al Capo di Stato per formulargli le giuste motivazioni a questa nostra presa di posizione. Non è escluso che, se non otterremo risposte concrete alle nostre richieste, l'organizzazione di azioni di protesta più eclatanti, anche nel corso dell'ormai imminente stagione balneare».


Articoli correlati:
Il Codice del turismo fa acqua A rischio anche le agenzie di viaggi
Sul Codice del turismo la Brambilla fa retromarcia
Ristoratori figli di un dio minore Come un Ministro danneggia la Cucina
Nuova ristorazione senza regole? La Fipe chiede la testa della Brambilla
Ristorazione e turismo, la guerra della Fipe alla Brambilla
Errori e strafalcioni da Ministro Bocciato il sito della Brambilla
La Brambilla danneggia il turismo con il Codice e il sito Italia.it

Nuovo Codice del turismo Federalberghi lo accoglie con favore 
  
No di Fipe al Codice del turismo «Ucciderà la Ristorazione»
Ristoratori vs ministro Brambilla Fipe si oppone al Codice del turismo
Il Codice del turismo fa un passo avanti Soddisfazione del ministro Brambilla
Tutela del turista, sostegno alle imprese La Brambilla vara il Codice del turismo
No di Fipe al Codice del turismo «Ucciderà la Ristorazione»

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Electrolux
Onesti Group
Siad
Molino Dallagiovanna
Union Camere

Electrolux
Onesti Group
Siad

Molino Dallagiovanna
Di Marco
Delyce