Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
sabato 04 maggio 2024  | aggiornato alle 06:59 | 104966 articoli pubblicati

Roero
Salomon FoodWorld
Roero

Ogm sempre più diffusi in Europa Sidoli: L'Italia si ostina a rifiutarli

Il rapporto “Global status of commercialized biotech/Gm Crops 2011” mostra una crescita delle coltivazioni Ogm. L'Europa si sta muovendo per ridare slancio alla filiera agroalimentare, ma l'Italia sembra essere restia. Per Sidoli, presidente di Assobiotec, un'ostinazione negativa per il futuro

 
08 febbraio 2012 | 11:22

Ogm sempre più diffusi in Europa Sidoli: L'Italia si ostina a rifiutarli

Il rapporto “Global status of commercialized biotech/Gm Crops 2011” mostra una crescita delle coltivazioni Ogm. L'Europa si sta muovendo per ridare slancio alla filiera agroalimentare, ma l'Italia sembra essere restia. Per Sidoli, presidente di Assobiotec, un'ostinazione negativa per il futuro

08 febbraio 2012 | 11:22
 

è stato pubblicato il rapporto 'Global status of commercialized biotech/Gm Crops 2011”, a cura dell'International service for the acquisition of agri-biotech applications (Isaa).

A questo proposito Alessandro Sidoli, presidente di Assobiotec, l'Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie (oltre 120 associati tra aziende e parchi scientifici e tecnologici), che fa parte di Federchimica, ha commentato: «I dati pubblicati da Isaa dimostrano le grandi opportunità offerte dalle moderne biotecnologie in ambito agricolo. Peccato che il nostro paese si ostini a rifiutare l'innovazione in questo ambito, non permettendo la ricerca in tale settore, ferma da più di 10 anni, costringendo le imprese a migrare in altre nazioni e non consentendo all'agricoltura nazionale di essere produttiva e competitiva».

Il rapporto, edito annualmente, mostra una crescita dell'8% nel 2011, rispetto all'anno precedente, delle coltivazioni geneticamente modificate, pari a un aumento di 12 milioni di ettari della superficie coltivata, che oggi raggiunge i 160 milioni di ettari (rispetto ai 148 del 2010), in un totale di 29 paesi, di cui 10 industrializzati e 19 in via di sviluppo.

La crescita delle coltivazioni geneticamente modificate tocca anche l'Europa, con più di 114mila ettari coltivati a Mais Bt, più resistente agli insetti nocivi, in Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia e Romania, e la cui crescita risulta del 26% nel 2011 rispetto al 2010 (per un totale di 23mila ettari). La Spagna risulta coltivare l'85% del totale del Mais Bt in Europa. Altri due paesi, Svezia e Germania, hanno messo in coltivazione 17 ettari con la patata geneticamente modificata 'Amflora”.

«L'augurio è che il nuovo Governo, che sta cercando di adottare misure per favorire l'innovazione nel Paese, consenta al più presto di riprendere la sperimentazione in campo di nuove varietà vegetali, passo indispensabile per ridare slancio alla filiera agroalimentare».


Articoli correlati:
Broccoli come telefoni? Sono entrambi brevettabili
La Francia vieta il mais Ogm Mon-810 Ma per la Corte Ue non c'era rischio
Stop al miele contaminato da Ogm La Corte di giustizia Ue vieta la vendita
Mais Ogm in Friuli Venezia Giulia Sequestrate aziende agricole
Il colosso chimico Basf punta sugli Usa In Europa rinuncia agli Ogm
Al via l'etichettatura della carne E sugli Ogm decidono gli Stati
Biotech in crescita in Italia Resistenze ideologiche all'Ogm

Flop del biotech in Europa -3% le semine Ogm nel 2010
Il Friuli contro il biotech Consiglio approva la legge anti-Ogm
Tre italiani su 4 dicono no al pollo transgenico nel piatto

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali

15/03/2012 18:09:00
1) Spazio anche alla scienza, ma con buon senso
Ancora una volta il masochismo è favorito nel nostro paese. Il caso della PATATA è emblematico: AMFLORA non è PATATA edibile, ma è un prodotto industriale fonte competitiva nel mondo per la produzione di amido, in competizione con MAIS, GRANO; TAPIOCA. Contiene 100% di amilopectina! E' semplicemente una pazzia ignorante impedirne la COLTIVAZIONE, ma siamo a questo punto. Abbiamo territorio in quota utilizzabile, l'estrazione dell'amido alimenterebbe anche qualche contadino e lo studio delle cellule della PATATA. Olanda ha l'80% della produzione europea di amido di fecola (patata) e Germania, UK e Scandinavia con qualcosa in Francia di produzione dell'altro 20%. A Terni la patata è associata al mais nell'alimentazione di una delle prime raffinerie mondiali di derivati chimici autosostenibili. Quante volte avete aperto un manuale di scienza e chimica? Dalla carta agli adesivi, dal tessile all'esplorazione petrolifera: ecco gli usi dell'amido! Un po' di spazio anche alla scienza, nell'amore del gusto, che ha ogni diritto di conservare la natura naturale e non OGM. Ma con BUON SENSO, COMMON SENSE!




Union Camere

Schar
Molino Dallagiovanna

Molino Colombo
Comavicola
Siggi