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Coi giovani ristoratori vince la squadra nazionale

di Alberto Lupini
direttore
 
13 marzo 2012 | 12:42

Coi giovani ristoratori vince la squadra nazionale

di Alberto Lupini
direttore
13 marzo 2012 | 12:42
 

Che fosse nelle loro corde era scontato. Che ci fosse una svolta decisa in questa direzione forse un po' meno. Sta di fatto che per gli italiani del Jre (Jeunes restaurateurs d'Europe) la scelta di fare squadra è ormai senza se e senza ma. E questo per contribuire ad un salto di qualità della ristorazione italiana. Nel passaggio di testimone da Emanuele Scarello ad Andrea Sarri il leit motiv della presidenza è stato proprio il cambio di logica dell'associazione, da gruppo a squadra. E per ribadire questa scelta di campo, al congresso di Udine c'era non a caso come ospite d'onore il comandate delle Frecce Tricolore. Un pilota che con la somministrazione del cibo c'entra poco, ma che ha invece un ruolo fondamentale per rappresentare nel mondo una delle immagini migliori dell'Italia. Unita.

E sempre in tema di bella comunicazione, ci piace ricordare come sia ormai una tradizione che nello spirito di unità e amicizia dei Jre la cena di gala sia allietata anche dal dolomitico Karl Baumgartner che intona con voce baritonale, anche se teutonica, 'O sole mio”. Canzone che, piaccia o non piaccia alla Lega, è il secondo inno nazionale dopo quello ufficiale di Mameli e potrebbe diventare quello dei Jre.

A questo punto la squadra italiana dei giovani ristoratori, ben rimessa in forma da Scarello e pronta per le future competizioni con il nuovo coach Sarri, potrebbe osare quel passo in più che andiamo sollecitando da tempo. Si tratta di cimentarsi con la sfida del coinvolgimento delle troppe sigle che affollano il mondo della ristorazione italiana per fare crescere tutti e dare un contributo vero alla ripresa del Paese partendo da territorialità, qualità e sicurezza alimentare. I Jre sono animati da uno spirito di amicizia vero in cui non c'è rivalità o competizione, tanto che rappresentano il sogno di molti giovani ristoratori. Esservi ammessi vale più di stelle o forchette. L'entusiasmo deve essere trasferito a tutto il sistema e questa squadra potrebbe davvero favorire l'aggregazione di altri gruppi per fare vincere una vera 'squadra” nazionale.

Alberto Lupini
alberto.lupini@italiaatavola.net



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