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Cannoli & Friends: vince il Babà

In una sfida fra alcuni dei dolci più conosciuti delle tradizioni europei la spunta una delle tipicità partenopee reinterpretato in modo intelligente da Pasquale Marigliano. Con questo concorso Piana degli Albanesi ha offerto un palcoscenico internazionale al cannolo, uno dei simboli della Sicilia

 
19 aprile 2009 | 20:53

Cannoli & Friends: vince il Babà

In una sfida fra alcuni dei dolci più conosciuti delle tradizioni europei la spunta una delle tipicità partenopee reinterpretato in modo intelligente da Pasquale Marigliano. Con questo concorso Piana degli Albanesi ha offerto un palcoscenico internazionale al cannolo, uno dei simboli della Sicilia

19 aprile 2009 | 20:53
 

Marigliano-e-Parisi-con-babaIl babà napoletano (abbinato a Passito di Pantelleria Doc 2003 di Abraxas) preparato da Pasquale Marigliano ha vinto il premio speciale della giuria di Cannoli and Friends, il primo festival di dolci e culture svoltosi a Piana degli Albanesi (Pa). L'evento ha visto confrontarsi in una gara di pasticceria internazionale il cannolo siciliano di Piana degli Albanesi di Saverio D'Anna (abbinato a Passito di Pantelleria Doc Khamma 2002 di Murana), la torta Sacher di Leopold Forsthofer (abbinata a Targa Riserva 1840 vendemmia 1999 di Duca di Salaparuta), la crema catalana di Joan Grimal (abbinata a Garighe Mostom di Miceli), lo strudel di mele di Andreas Acherer (abbinato a Marsala Vergine Riserva Doc 1997 di Pellegrino) e la torta Saint Honorè di Fabien Rouillard (abbinata a Passito di Pantelleria Doc 2006 di Rallo).

Pasquale Marigliano, membro dell'Accademia maestri pasticcieri italiani e titolare di una pasticceria a San Gennarello di Ottaviano (Na) ha presentato una ricetta di babà tra la tradizione e l'innovazione, preparando una torta di babà farcita di crema di ricotta, in omaggio alla cassata siciliana. Marigliano, premiato dal sindaco di Piana degli Albanesi, Gaetano Caramanno, ha dedicato il suo premio 'ricetta della nonna” alla gente dell'Abruzzo.

Marigliano-premiato-con-la-giuria «Siamo orgogliosi di avere portato a Piana degli Albanesi chef e ospiti internazionali - ha detto Caramanno - dando vita ad un evento di altissimo livello che ha attirato moltissimi visitatori e una forte attenzione mediatica».

La giuria, presieduta da Edoardo Raspelli, e composta da giornalisti enogastronomici tra cui Carlo Ottaviano del Gambero Rosso e Alberto Lupini, direttore di "Italia a Tavola", ha deciso di assegnare a tutti gli altri partecipanti dei riconoscimenti ex aequo.

Con un bilancio di 10 mila biglietti, oltre 8mila cannoli e circa duemila tra dolci siciliani e internazionali venduti soltanto al villaggio gastronomico si è intanto chiuso il primo festival di dolci e culture che ha animato la cittadina siciliana. Degustazioni, appuntamenti culturali dedicati alla cultura albanese, spettacoli e musica gli appuntamenti in calendario. «Abbiamo voluto rilanciare la sagra del cannolo - ha detto Gaetano Caramanno, sindaco di Piana degli Albanesi - dando vita ad un evento internazionale il cui bilancio è stato molto positivo. Una prima edizione davvero strepitosa».

L'appuntamento con la seconda edizione di Cannoli & Friends è per il prossimo anno, a fine aprile. Unico neo della manifestazione la presenza, fra gli ospiti 'pagati” della manifestazione, di Fabrizio Corona.


Curricula dei cuochi in gara

Per l'Austria ha gareggiato Leopold Forsthofer con la torta Sacher. Forsthofer è co-autore del libro 'La bibbia di cioccolato” e vincitore di diverse competizioni di settore tra cui l'Expogast di Lussemburgo (medaglia d'oro e d'argento nel 1994) e le Olimpiadi di cucina di Berlino (medaglia d'oro e d'argento 1996). Forsthofer, che era affiancato da Peter Rödl e Vinzenz Bäuerle, ha cominciato a lavorare nella famosa pasticceria 'Kurkonditorei Oberala” con Karl Schuhmacher, uno dei più importanti pasticcieri austriaci dove diventa, nel giro di qualche anno, responsabile del settore torte e decorazioni-torte.
 
Per la Spagna, Catalogna, c'era Joan Grimal, pasticcere all'hotel-ristorante Coure, a Barcellona, che ha presentato una versione rielaborata della crema catalana. Grimal, che ha lavorato in diversi ristoranti spagnoli a Girona, Alicante e nei Paesi Baschi, era coadiuvato da Irma Pou.

Pasquale Marigliano
, membro dell'Accademia Maestri Pasticcieri Italiani, ha preparato il babà napoletano. è titolare di una pasticceria a San Gennarello di Ottaviano (Na) ma la sua formazione è in Francia nelle pasticcerie più rinomate tra cui 'Fauchon” e 'Le Notre” dove segue stage di perfezionamento sulla lavorazione della viennoiserie, del pastigliaggio e dello zucchero soffiato, tirato e colato. Da allora la Francia gli entra nel cuore e nella mente. è specializzato nella cioccolateria, tra cui molte specialità ispirate alla Francia (Les Truffes, squisite delicatezze a base di cioccolato fondente e Rum invecchiato e le Cabosses tra cui il Vesuvio Buono, un cioccolatino che al contatto col palato esplode in bocca come il celebre vulcano) e nei dolci tipici napoletani. Durante la gara era aiutato in cucina da Antonio Parisi.

Andreas Acherer
, titolare di una pasticceria a Brunico (Bz) ha presentato lo strudel. La sua formazione è in Austria, tra Vienna alla famosa pasticceria Kurkonditorei Oberala, a Fassbender e al Cafe Landtmann e Salisburgo (Pasticceria Fingerlos). Il suo locale a Brunico offre oltre alla pasticceria anche composizioni floreali a cura della moglie. è stato coadiuvato da Harold Hofer.

Fabien Rouillard è il pasticciere parigino che ha presentato la torta Saint Honoré. è il fondatore, nel 2005, della società 'Création Conseil Dessert” che porta avanti la sua filosofia, idee e progetti sul dolce, ed è autore di Pilêo Café, un biscotto croccante brevettato con 8 g di cioccolato nero di Valrhona, ideato in modo da essere posto sopra una tazza da caffè come un coperchio per mantenere il calore per poi sciogliersi al contatto con il vapore caldo del caffè. Rouillard, che ha ricevuto un premio per l'innovazione dal ministro Jean François Poncet, è diplomato all'istituto alberghiero di Vatel e ha lavorato come capo pasticcere in ristoranti 3 stelle Michelin come il 'Lucas Carton”, consulente dello chef Alain Senderens, ex 'Champion de France de Dessert” e al ristorante Tastevin, 2 stelle Michelin.

Per la Sicilia, Piana degli Albanesi, Saverio D'Anna, pasticcere palermitano, ha presentato il cannolo. D'Anna è stato quattro volte finalista del Grand Prix di pasticceria internazionale e tre volte finalista del 'World chocolate master Italia”. Dal 2008 è presidente dell'Associazione siciliana pasticceri e cuochi (Aspec) e titolare della pasticceria Albatro di Palermo. Con lui in squadra Giuseppe Plescia e Davide Saputo.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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