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L'Istituto Grandi Marchi e il docufilm che celebra i 20 anni di eccellenza nel vino

Il docufilm dell'Istituto Grandi Marchi, presentato a Palazzo Ripetta, racconta la collaborazione delle 18 grandi famiglie del vino italiano, tra tradizione e innovazione

di Mariella Morosi
31 ottobre 2024 | 12:15

L'Istituto Grandi Marchi e il docufilm che celebra i 20 anni di eccellenza nel vino

Il docufilm dell'Istituto Grandi Marchi, presentato a Palazzo Ripetta, racconta la collaborazione delle 18 grandi famiglie del vino italiano, tra tradizione e innovazione

di Mariella Morosi
31 ottobre 2024 | 12:15

“Istituto Grandi Marchi: 2004-2024. 20 anni insieme” è il titolo del docufilm che le 18 grandi famiglie del vino italiano che ne fanno parte hanno scelto per raccontare con i volti e le storie dei protagonisti la loro capacità di fare sistema, esprimendo la diversità delle varie realtà produttive italiane ma nello stesso tempo rappresentando l'identità del nostro vino in campo internazionale. Il filmato è stato presentato a Palazzo Ripetta alla presenza dei rappresentanti delle aziende, del ministro dell'Agricoltura e della sovrantà alimentare, Francesco Lollobrigida, e dal viceministro del ministero dell'Economia, Maurizio Leo.

L'Istituto Grandi Marchi e il docufilm che celebra i 20 anni di eccellenza nel vino

20 anni insieme: l'unione fa la forza dell'Istituto Grandi Marchi

Piero Antinori e Piero Mastroberardino: i padri fondatori dell'Istituto Grandi Marchi

I due presidenti del gruppo Grandi Marchi, Piero Antinori, che fortemente ne volle la costituzione, e Piero Mastroberardino, al suo quarto mandato, hanno ricordato il percorso intrapreso 20 anni fa da queste importanti realtà produttive italiane per far conoscere le tradizioni, la cultura e l'insieme di valori etici e sostenibili che costituiscono l'eccellenza del vino Made in Italy. «Sono stati 20 anni di amicizia e di collaborazione per difendere i valori delle nostre produzioni - ha detto Mastroberardino - esplorando e cogliendo nuove opportunità ma lavorando in una prospettiva comune, coinvolgendo l'intero mondo del vino e dando nuove prospetive al settore. All'inizio forse c'era un po' di incoscienza: era una sfida creare un gruppo omogeneo che condividesse gli stessi valori e con aziende leader nelle rispettive zone di produzione. Il logo Wine Family Heritage ben rappresenta la nostra unione, protegge i nostri valori  e la continuità familiare».

Lollobrigida: «Il vino è uno dei nostri attrattori principali per il turismo»

«L'Italia - detto il ministro Lollobrigida - ha una produzione di quantità e qualità insuperabili. Il vino è uno dei nostri attrattori principali per il turismo, come la nostra alimentazione e la nostra culturaAll'Istituto Grandi Marchi va riconosciuto il grande merito di aver messo da parte l'individualismo a favore del lavoro di squadra dimostrando come l'Italia, nel momento in cui si muove come sistema, risulti sempre vincente grazie a un patrimonio fatto di straordinaria qualità e di capacità umane che sono nel nostro dna. Qui ci troviamo di fronte a delle grandi famiglie, rappresentative dei propri territori e capaci di stare al passo con i tempi senza mai perdere le radici e la propria identità».

Istituto Grandi Marchi: 20 anni di eccellenza nel vino italiano

Piero Antinori ha raccontato la nascita del progetto, nato nel 2003 in un convegno a New York e poi realizzato mettendo da parte gli individualismi con un approccio nuovo che univa le vocazioni delle famiglie del vino, comunicando il valore delle loro imprese con un messaggio che superasse i confini. «All'inizio - ha ricordato - aveva suscitato qualche perplessità vedere dei concorrenti lavorare ad un progetto di squadra, rappresentando la tradizione e l'innovazione enologica italiana, ognuno con le proprie peculiarità, con elevati standard qualitativi e un'immagine fortemente riconoscibile a livello interno ed internazionale». Con una durata di circa 40 minuti nel filmato, con la regia di Luca Gregori, i protagonisti raccontano la loro esperienza e le loro aspettative nell'adesione al progetto ma anche le prospettive offerte dalla presenza delle nuove generazioni delle famiglie, talvolta già ampiamente coinvolte. Si sono presentate come un fattore di rigenerazione e di cambiamento e rappresentano un ponte tra il passato e il futuro, in grado di parlare con nuovi inguaggi e con una mentalità più aperta a consumatori sempre più giovani. «Sono loro - ha detto Mastroberardino-  in grado di generare mille traiettorie di crescita culturale».

L'Istituto Grandi Marchi e il docufilm che celebra i 20 anni di eccellenza nel vino

I produttori dell'Istituto Grandi Marchi con il ministro Francesco Lollobrigida

Forte negli anni è stato l'impegno ventennale comune nella ricerca, negli approfondimenti di mercato in collaborazione con Wine Monitor Nomisma, nell'organizzazione di missioni annuali che hanno interessato 31 Paesi, in eventi internazionali, masterclass, walkaround tasting e gala dinner e con la collaborazione con Master of Wine. «Il comparto vino va sostenuto con azioni mirate - ha detto ancora il ministro Lollobrigida - ma ogni eccesso va contrastato mentre assunto in maniera moderata fa bene alla salute. È un prodotto naturale e l'alcol non viene aggiunto ma nasce in modo naturale dal processo di vinificazione». Inevitabile il riferimento al dibattito in corso sui vini dealcolati su cui ha espresso perplessità. «Non potrebbero essere chiamati vini - ha sottolineato -  e si rischierebbe di abbassare il valore di un prodotto di eccellenza».

Le aziende che fanno parte dell'Istituto Grandi Marchi

Molto apprezzato anche l'intervento di Maurizio Leo, che ha ribadito l'attenzione del Governo sulle tematiche fiscali della filiera vino, il mondo dell'agricoltura e dell'agriturismo, i delicati profili del family business e dei passaggi generazionali, illustrando il lavoro che l'Esecutivo sta svolgendo proprio nell'ambito delle imprese di famiglia del settore. Con il motto "Pluribus Unum" l'Istituto Grandi Marchi riunisce le aziende Antinori, Argiolas, Ca' del Bosco, Carpenè Malvolto, Col d'Orcia, Donnafugata, Jermann, Lungarotti, Masi, Mastroberardino, Michele Chiarlo, Pio Cesare, Rivera Tasca d'Almerita, Tenuta San Guido, Tenute Folonari, Umani Ronchi e Tenute San Leonardo.

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