In un giorno qualunque di gennaio, il ristorante Bros' di Lecce ha abbassato le serrande, lasciando la città senza una delle sue stelle Michelin. La notizia, confermata da un cartello affisso alla porta con la scritta “Vendesi attività ristorante” e dalla comunicazione ufficiale sui social, segna la fine di un capitolo per il primo ristorante del Salento a ottenere il riconoscimento nel 2018. Dietro questa scelta, come spiegano gli chef Floriano Pellegrino e Isabella Potì, non c'è un addio, ma la volontà di iniziare un nuovo percorso. «Inseguire un sogno richiede un immenso coraggio» si legge in una frase pubblicata sui social. E quel sogno, per ora, passa attraverso una «pausa creativa».

Gli chef Isabella Potì e Floriano Pellegrino
Bros', un simbolo della cucina d'avanguardia
Ora, in via degli Acaya, a pochi passi da piazza Sant'Oronzo, c'è un insolito silenzio. Quel luogo, che per otto anni ha rappresentato un simbolo di innovazione e creatività per la cucina salentina, si prepara a un futuro diverso. Pellegrino e Potì, cuore e anima di Bros', hanno scelto di intraprendere un nuovo cammino, lasciando la sede storica di Lecce per portare la loro visione gastronomica altrove. Tra le voci che si rincorrono, c'è chi ipotizza un trasferimento in provincia, magari a Scorrano, dove la coppia gestisce già una trattoria, e chi invece parla di un ritorno con una pizzeria.
Bros', la comunicazione ufficiale: una pausa per evolversi
A spegnere le speculazioni, è arrivata la nota ufficiale pubblicata sui social del ristorante. «Dopo un percorso di otto anni entusiasmante, il team annuncia la chiusura definitiva della storica sede di Lecce. Una decisione maturata da tempo, frutto della volontà di intraprendere un nuovo cammino che consenta al ristorante di evolversi e di elevare ulteriormente i propri standard». Gli chef hanno ribadito che non si tratta di un addio, ma di un arrivederci, lasciando intendere che Bros' tornerà in una veste rinnovata.

Bros' chiude a Lecce: il ristorante stellato si prepara a un nuovo capitolo
«Questi anni ci hanno regalato momenti straordinari, ma sentiamo che è arrivato il momento di lavorare in un contesto più in linea con la nostra visione. Il trasferimento ci permetterà di offrire un'esperienza ancora più vicina ai nostri ideali gastronomici». Gli chef hanno annunciato tre mesi di «ferie operative», durante i quali lo staff si dedicherà alla formazione e alla sperimentazione, con l'obiettivo di tornare in primavera. «Amiamo definirla una pausa creativa. Un momento per ricaricare le energie e gettare le basi per un nuovo capitolo. È la scelta migliore per proiettarci nel futuro che vogliamo costruire».