Né solo hamburger, né fast o street food né panineria più o meno gourmet: da "California Cookhouse" a Roma l'America c'è tutta, e con il suo fascino indiscusso di trendsetter anche a tavola. Le suggestioni gastronomiche d’oltreoceano assumono qui la forma e il gusto di una proposta unica nel suo genere per l'impronta del saper fare italiano. C'è la scelta delle migliori materie prime, il menu è coloratissimo e invitante, ma è la qualità quello che distingue il cibo della West Coast - burgers, poke bowls, tacos, burritos - da quanto comunemente ci si aspetta da questo segmento della ristorazione, talvolta sottostimato.

La sala di California Cookhouse al Pigneto
La filosofia di California Cookhouse
Dalla qualità è partita l'dea di Matteo Castagna, creatore del format, facendone una solida certezza che qualsiasi interpretazione del mito americano non può non riconoscere. Ogni prodotto ha la sua carta d'identità: carni, salse, formaggi e persino panini, sfornati giornalmente, che l'impasto col poolish rende sofficissimi. Alcuni prodotti sono realizzati esclusivamente per "California Cookhouse", come le patatine che accompagnano ogni piatto, asciutte e croccantissime, made in Olanda. In più è bello usare le mani per mangiare questi cibi invitanti, sfiorandone col naso i profumi e godendoli con tutti i sensi con un piacere immediato quasi fisico. È forse questa una delle ragioni del successo dello street food, secondo solo al gusto di rompere le regole del bon ton dei riti della tavola.

Matteo Castagna, fondatore di California Cookhouse
L'insegna è evocativa del sogno di un ragazzo dell'86 che dalla sua Lecco, tranquilla cittadina lombarda è volato nel mondo del gusto senza confini, talvolta lasciandosi trasportare dal caso, spesso sterzando verso progettualità ben definite. Sorriso aperto ma sguardo vigile sul servizio agile e cordiale del suo team, Matteo punta sulla soddisfazione dell'ospite. Ci tiene a raccontare la sua idea di ristorazione, non del tutto fast né semplicemente di strada ma piuttosto quasi un "pret a porter" di quella di alta qualità. Non è difficile riconoscere passione, qualità e competenza nell'offerta nel suo complesso di quella cucina nata parallelamente alla storia americana del Paese, con cibi identitari frutto di uno stratificato mix tra culture di nativi e colonizzatori, unificati sotto la stessa bandiera. Per formarsi ha viaggiato per gli States e in Europa, passando a tappe da apprendista a consulente di una importante realtà del food.

Lo stile Venice di California Cookhouse
Ma è Roma la città che ha accolto il progetto tra sogno e concretezza di quel giovane che a 8 anni tritava pomodori per vendere la salsa alle zie, reinvestendo gli utili in altre "attività". Con l'ultimo locale di Piazza Malatesta al Pigneto ora i "California Cookhouse" sono tre e presto è in vista una nuova insegna. «Volevo qualcosa che potesse coprire un’ampia varietà di esigenze, da chi è intollerante al glutine, a vegani e vegetariani, da chi vuole una proposta più healthy a chi cerca qualcosa di più godereccio».
Cosa si mangia da California Cookhouse
Il menu è fusion con ingredienti freschi e combinazioni di sapori esotici. Tanti gli hamburger che rappresentano lo standard americano, tra cui il “Deluxe”, un burger di Angus con bacon, cheddar e cipolla caramellata, o il “Red Hot Chili” con ‘nduja di Spilinga, burrata e salsa aioli. E poi burritos e tacos di pollo croccante, con manzo e guacamole o con sashimi di salmone norvegese, senza tralasciare le pokè, presenti in carta fin dall’apertura degli altri due locali (nel 2018 a Montesacro e nel 2021 a piazza Mazzini).
Il burger double double di California Cookhouse
1/6
Sweet potatos di California Cookhouse
2/6
La quesadillas di California Cookhouse
3/6
La poke bowls salmon chirashi di California Cookhouse
4/6
Il cibo della West Coast di California Cookhouse
5/6
Il burrito sashimi di California Cookhouse
6/6
Il burger double double di California Cookhouse
Previous
Next
Le bowl sono studiate per essere equilibrate per contenuto di carboidrati, proteine e vitamine. In ogni sezione del menu c’è anche una selezione di ricette plant based, con i prodotti di Beyond (per i burger) e Planted (per l’alternativa vegana al kebab). La ricerca continua e si studiano le miscele di spezie, le salse e le marinature, e si va verso il green per una domanda attenta alla sostenibilità e alla salute. Il tutto accompagnato da una varietà di birre artigianali, una piccola linea di vini e i cocktail più richiesti.
Come sono gli interni di California Cookhouse
L'ambiente è informale, colorato e vivace, in stile Venice Beach, con murales di artisti locali e banconi comuni, con un ampio dehors perfetto per godersi il verde della grande Piazza. I materiali sono compostabili sia per il consumo locale che per il delivery e il take-away.
California Cookhouse
Piazza Malatesta 42 - Roma | Tel 06 9970 1630
Viale Carnaro 13c - Roma | Tel 06 4299 0124
Viale Mazzini 125 - Roma | Tel 06 8558 602