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Privitera, trent'anni di eventi Festa ad Expo con Euro-Toques in cucina

di Marco Di Giovanni
 
24 novembre 2018 | 12:39

Privitera, trent'anni di eventi Festa ad Expo con Euro-Toques in cucina

di Marco Di Giovanni
24 novembre 2018 | 12:39
 

Una grande serata, un grande evento. L'Albero della Vita a far da sfondo, oltre 600 tra stampa, collaboratori e amici, cuochi di talento che così tanti insieme non se ne vedono spesso, intrattenimento tra musica e danze.

Ha fatto centro Privitera, che ha visto nei festeggiamenti del 30° compleanno la possibilità di presentare al suo pubblico La Fenice, una rivoluzionaria maxi serra modulabile in ferro e policarbonato compatto. L'ingresso è trionfale, l'Albero della Vita domina alle spalle della struttura.

L'interno suddiviso in tre aree: tavoli colmi di mazzi di rose bianche, eleganza e sfarzo nella prima; poi palloncini colorati, macchine fotografiche e un pianoforte a coda bianco; più avanti poi una terza sala sopraelevata con tavoli e banconi bar al centro, che si chiude con una grande vetrata con vista su ciò che di ExpoMilano è rimasto.

I fratelli Privitera (Privitera, trent'anni di eventi Festa ad Expo con Euro-Toques in cucina)
I fratelli Privitera

Disposte lungo tutto il salone, le postazioni degli chef Euro-Toques intervenuti durante la serata. Immancabile, Enrico Derflingher, presidente Euro-Toques Italia ed International: «Un bellissimo evento qui, come le tante volte che abbiamo lavorato in Expo». Entusiasta, Enrico ha ricordato il suo ruolo di chef alla casa reale inglese (il primo italiano dopo una lunga serie di francesi) riproponendo il suo Risotto Regina Vittoria: «27 chili di riso questa sera! Con i Gamberi rossi di Mazzara del Vallo, Parmigiano Reggiano 36 mesi, un burro di malga molto buono... Finito tutto!».

Enrico Derflingher (Privitera, trent'anni di eventi Festa ad Expo con Euro-Toques in cucina)
Enrico Derflingher

Con lui Giuseppe Mancino. Mai stanco il creativo bistellato del Grand Hotel Principe di Piemonte a Viareggio. Nella sua postazione un Salmone selvatico leggermente cotto su pelle, avocado, lime, yogurt e mela verde: «Un piatto un po' caratteristico che rispecchia un sashimi di pesce», al quale però non mancava nulla, «aveva l'acidità, la freschezza e anche la sapidità». L'attenzione di Mancino è presente anche fuori da Il Piccolo Principe: «Anche se facciamo un evento da 600 persone, la qualità nel piatto e il tocco di uno chef gourmet non devono mancare».

Giuseppe Mancino (Privitera, trent'anni di eventi Festa ad Expo con Euro-Toques in cucina)
Giuseppe Mancino

Sempre presente negli eventi che portano Euro-Toques per tutta Italia, lo chef de La Preséf, lo stellato Gianni Tarabini: «Io dico sempre ai miei ragazzi che il miglior modo per garantire la qualità della materia prima è non rovinare quest'ultima, poi le declinazioni possono essere molteplici, in base alla capacità dello chef». Le materie prime Tarabini le ha fuori casa - a dir poco centimetro zero - si tratta delle produzioni dell'azienda La Fiorida a Mantello (So). Da lì, per l'evento targato Privitera, l'uovo come materia prima per il piatto Il sogno e l'emozione.

Gianni Tarabini (Privitera, trent'anni di eventi Festa ad Expo con Euro-Toques in cucina)
Gianni Tarabini

Gli fa eco Sandro Serva, con il suo Cappuccino affumicato, ricotta al caffè e croissant all'arancia, un piatto che parla da solo della tradizione che Sandro e il fratello Maurizio ripropongono e reinterpretano da anni a La Trota, il ristorante due stelle Michelin nel Lazio. «Il nostro è uno stile di cucina ormai ben consolidato, quando lo portiamo in eventi come questo vediamo che viene molto apprezzato e di questo siamo felici». Sandro Serva è anche delegato Euro-Toques per la Regione Lazio: «Un ruolo che garantisce e promuove il senso di squadra».

Sandro Serva (Privitera, trent'anni di eventi Festa ad Expo con Euro-Toques in cucina)
Sandro Serva

Il senso di squadra l'ha ribadito e condiviso l'ospite accanto ai quattro chef Euro-Toques, Gianluca Renzi di Attimi by Heinz Beck a Milano, a far le veci del tristellato con un Filetto di vitello, mandorle, mandarino e cavolo viola. «Per me significa tutto, perché senza squadra qualsiasi chef non riuscirebbe a realizzare i suoi obiettivi. Squadra significa questo: collaborazione e senso di posività».

Gianluca Renzi (Privitera, trent'anni di eventi Festa ad Expo con Euro-Toques in cucina)
Gianluca Renzi

Insieme ai cinque chef intervenuti alla serata, tanti amici dell'associazione che hanno dato il loro contributo, sempre in nome di questo tanto - e giustamente - elogiato senso di squadra: i soci Cristian Benvenuto, Giorgio Sanchez, Francesco Repetti, Nicola Ferrelli, Davide Bologna, William Vicini, Marco Valli e Francesco Cranchi, la new entry di quest'anno Carlo Andrea Pantaleo e il sindaco revisore Paolo Schiavo.



Parlare poi di cooking show sarebbe in questo caso riduttivo: i movimenti esperti degli chef servivano centinaia di persone, volta per volta, sparse e concentrate nella sala. Chi accomodato nei tavoli di design lungo la Fenice, chi in piedi, poco importa: il senso di convivialità è stato tutto rispettato. I vini erano della Valtellina, vini giovani, freschi, beverini. Ogni piatto aveva il suo abbinamento ideale, dalle bollicine ai rossi. E che si parli del tempo della cena, che di quello dell'accoglienza e degli appetizer che uscivano prontamente dalla cucina (ricordo un Caprino ricoperto con glassa di mirtillo), l'intrattenimento non è mancato nemmeno per un secondo.



I cantanti, musicisti e ballerini di Nu'Art Events hanno incantato tutti. Un'esperta e sensuale cantante impegnata sulle alte note di No one by Alicia Keys, mentre a far da sottofondo il pianoforte dall'altra parte della sala, e dietro di lei i ballerini su sedie montate contro la parete, a seguire il ritmo con tutto il corpo, sfornando una scenografia perfettamente collaudata; giovani ragazze con travestimenti sofisticati, palese richiamo all'arte contemporanea, sfilano e danzano tra il pubblico entusiasta.



Insomma, cucina e intrattenimento hanno regalato una serata diversa e da ricordare. E come concluderla al meglio se non con un nuovo spettacolo dell'Albero della Vita? Quello preparato da Marco Balich, a cui han fatto seguito balli su note di pezzi immortali anni '70-'80-'90. Ed Euro-Toques, dall'inizio alla fine dell'evento, si è dimostrata associazione capace di declinare la cucina, quella italiana, quella autentica, anche in grandi eventi come questo.

Per informazioni: www.eurotoquesit.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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