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Tende, ventilatori e arredi green: i locali si preparano all’estate

Nella fase di riapertura dei locali ha acquistato importanza l’area esterna, unico luogo in cui accogliere i clienti in sicurezza. Il volume d’affari si aggira sui 5 miliardi di euro in Italia, circa 1.430 le imprese produttrici. Si punta su proposte innovative e in linea con le richieste del mercato

di Stefano Calvi
 
19 maggio 2021 | 05:00

Tende, ventilatori e arredi green: i locali si preparano all’estate

Nella fase di riapertura dei locali ha acquistato importanza l’area esterna, unico luogo in cui accogliere i clienti in sicurezza. Il volume d’affari si aggira sui 5 miliardi di euro in Italia, circa 1.430 le imprese produttrici. Si punta su proposte innovative e in linea con le richieste del mercato

di Stefano Calvi
19 maggio 2021 | 05:00
 

La ripartenza, dopo mesi di “stop and go” che hanno messo in ginocchio il settore della ristorazione e dell’accoglienza, ha fatto emergere la necessità per il mondo del food & wine di dotarsi di arredi esterni idonei ad ospitare la clientela. L’obiettivo, per tutti, è soddisfare le disposizioni anti Covid 19 previste dal Governo Draghi. Sono molteplici le soluzioni che titolari e gestori di locali e ristoranti stanno adottando per ottemperare a quanto richiesto dalle norme e, in particolare, per cercare di trovare la soluzione più idonea per accogliere in tutta sicurezza all’esterno i propri clienti. A livello generale l’arredo da esterni rappresenta un settore in costante crescita, grazie alla richiesta in aumento dal mondo del contract e, perché no, del residenziale privato.

I fatturati delle maggiori aziende sono in crescita e le marginalità soddisfacenti. L’outdoor cresce sulla spinta, come dicevamo, delle commesse contract e dell’hospitality, dagli alberghi alla ristorazione di lusso. In tale contesto di crescita tiene anche il residenziale privato, ma questo è un altro capitolo. Con un giro d’affari di 5 miliardi di euro a livello nazionale e tendenze in continuo divenire, l’arredo da esterno è un settore in crescita e i retailer specializzati sono sempre più attenti alla sua evoluzione. In particolare in questo periodo della pandemia Covid-19.

Tende, ventilatori e arredi green I locali si preparano all’estate

Emu Carousel alla Locanda Rossa di Capalbio


Arredo esterno, quasi 15mila imprese sul territorio nazionale

Il settore, stando ai dati di Unioncamere, è rappresentato a livello nazionale da quasi 15mila imprese dedicate principalmente all’arredo esterno. Nei comparti dedicati all’outdoor, la Lombardia pesa il 16%, seguita da Veneto, Campania, Toscana e Sicilia, tutte con oltre mille imprese. Per quanto riguarda il fatturato delle imprese, il territorio lombardo è molto rappresentato: Milano in pole position con 488 milioni di euro, seguita da Bergamo con 404 milioni e Brescia con 377 milioni secondo i dati della Camera di commercio di Milano, Monza, Brianza e Lodi. Se allarghiamo lo sguardo ci si rende conto che tra le altre città più rappresentative troviamo Udine con 388 milioni di euro e Pesaro Urbino con 307 milioni di euro. Rispetto al numero di imprese nel settore, invece, la classifica di Camera di commercio vede prima Napoli con oltre 800 imprese, poi Roma e Milano con circa 700, Padova e Torino con quasi 600. Tra gli imprenditori nel settore, a livello nazionale molte sono le donne, una su tre, ed è alta la presenza (20%) di titolari di impresa stranieri. Si distinguono anche i giovani (under 35) che rappresentano l’8% del totale delle aziende italiane.

È in questo contesto economico che prendono forma le maggiori tendenze, si studiano i design più spettacolari ed appariscenti, si concretizzano idee che vanno incontro alle esigenze del mondo degli alberghi e della ristorazione. In particolare, in questo periodo di ripresa del settore, molte aziende hanno spremuto le meningi per individuare proposte allettanti per assecondare bisogni o mancanze.

Prisma Cocktail Station, la stazione cocktail anche per l’outdoor

Arriva da San Paolo di Piave, in provincia di Treviso, grazie all’azienda Prisma, la proposta innovativa di Prisma Cocktail Station, una stazione cocktail professionale e altamente performante, pensata per l’uso outdoor e ideale anche per l’indoor. È stata progettata pensando anche alle esigenze Covid, in primis per fornire un supporto altamente performante per i professionisti del food&beverage. La Cocktail Station nasce dall’esperienza progettuale di Prisma, azienda di spicco nel settore della ristorazione professionale, navale e terrestre, e dalla creatività di Franco Driusso. Realizzata in acciaio Inox AISI 304, nella dimensione di 210x80x120 cm, è disponibile nelle versioni mobile, completamente autonoma, oppure integrata all’interno di un banco bar.

Tende, ventilatori e arredi green I locali si preparano all’estate
Prisma Cocktail Station


«È stata progettata non solo con l’obiettivo di rispondere alla necessità di bar, ristoranti, hotel o location che dispongono di spazi esterni da poter sfruttare durante la bella stagione, ma anche per offrire una soluzione concreta agli operatori del settore in un momento storico così complesso - spiega Zeno Francalanci, direttore commerciale Prisma - la stazione mobile consente di evitare situazioni di assembramento creando un nuovo, funzionale e accogliente punto di servizio. La sua configurazione, sintesi perfetta di versatilità, efficienza e design, consente di assolvere le più specifiche esigenze di barman professionisti nella preparazione e presentazione dei drink, garantendo la massima flessibilità, sicurezza, igiene e una perfetta organizzazione delle diverse attività».

Il design pulito ed essenziale di Prisma Cocktail Station la rende il prodotto ideale per adattarsi a qualsiasi tipologia di ambiente o situazione speciale, come un evento, durante il quale la stazione può diventare “protagonista” dello spazio che la accoglie grazie alla vetrina espositiva frontale e al rivestimento con sistema di aggancio magnetico, facilmente personalizzabile.

«Espressione di un Made in Italy di altissima qualità, l’innovativa stazione cocktail è il risultato di una progettazione rigorosa e attenta al dettaglio, che si pone come obiettivo il miglioramento costante delle soluzioni destinate ai professionisti del food & beverage», spiega Francalanci.

Buffet sulla spiaggia alle Maldive

Attenta alle tendenze e forte del suo know-how acquisito in 40 anni di attività, in piena pandemia Prisma è “volata” a Moofushi, suggestiva isola delle Maldive, per essere partner, insieme allo studio Marc Hertrich & Nel Adnet di Parigi, che ha curato il design del progetto, della realizzazione dello straordinario buffet sulla sabbia del rinomato ristorante del Constance Moofushi Hotels & Resort. «Un “all day dining” di circa 400 mq - spiega Francalanci - che assicura una piena flessibilità e una perfetta organizzazione delle diverse attività, costruendo così, la migliore esperienza d’uso per il turista, che può trascorrere i momenti dedicati alla colazione, al pranzo e alla cena nel massimo del comfort e con una straordinaria vista sul mare cristallino dell’isola. La sfida per Prisma è stata quella di unire con intelligenza, estetica, ergonomia e funzionalità, per dar vita a una configurazione moderna ed efficiente, un grande open space dinamico e flessibile, capace di offrire varietà di proposte culinarie cucinate “a vista” e al tempo stesso, una nuova forma di socialità e di convivialità per gli ospiti».

Tende, ventilatori e arredi green I locali si preparano all’estate
Prisma, buffet sulla sabbia alle Maldive


Twist di Gibus, la pergola bioclimatica modulare accessoriabile

La valorizzazione degli spazi outdoor, in contesti sia residenziali che in ambiti dedicati all’ospitalità, è un trend che si sta da anni affermando in maniera sempre più preponderante. Dotarsi di ambienti esterni che abbiano un’estetica di forte impatto visivo e che siano al contempo attrezzati per essere funzionali e fruibili in ogni stagione, permette infatti un’interpretazione tutta nuova delle potenzialità delle aree “en plein air”. Brand di eccellenza nel settore Outdoor Design di alta gamma, l’azienda padovana Gibus ha risposto miratamente a questa tendenza, proponendo una serie di soluzioni esclusive per vivere il sole tutto l’anno. Tra queste, all’interno di una gamma prodotti in costante espansione, spicca per efficienza, personalità e design la pergola bioclimatica modulare accessoriabile Twist.

«Essenziale ed esclusiva - spiega Claudia Mez, communication specialist Gibus - questa pergola è la soluzione hi tech ideale per ottimizzare il microclima di un’area esterna e si pone quale elemento di dialogo tra spazi, fondendo l’indoor con l’outdoor in uno scambio fluido e armonico di energia. In questa dissolvenza tra chiuso e aperto s’innesta quella ricercatezza progettuale che abbisogna del supporto di una tecnologia elevata, qual è quella che Gibus garantisce a tutte le proprie proposte». Da sempre pioniera nell’innovazione, Gibus ha dotato Twist dei più avanzati brevetti. «Proprio così - spiega Mez - come il Twist Motion, l’elegante e sincrono moto di rotazione delle lame in alluminio, su due perni laterali, che consente l’apertura o la chiusura della copertura; oppure Side Seal, che assicura l’isolamento perimetrale delle lame, poggianti su una guarnizione lungo il bordo interno, e permette un totale isolamento dall’ambiente esterno; infine Snow Melt, il sistema di riscaldamento della superficie delle lame in grado di prevenire la formazione e l’accumulo della neve sulla copertura».

Twist è dotata in più della tecnologia di nebulizzazione di vapore Misting System: integrato nel perimetro della struttura, questo sistema crea, tramite ugelli nebulizzatori brevettati, una nebbia finissima che, evaporando, assorbe rapidamente il calore presente nell’ambiente circostante. «Versatile in quanto proposta in molteplici finiture - spiega Mez - Twist è dotata dei più evoluti comfort ed è accessoriabile con una serie di optional utili a implementarne le performance: vetrate, chiusure zip, riscaldatori, impianti audio e anche sistemi di illuminazione Led che permettono di sfruttare la pergola non solo durante tutto l’anno, ma sia di giorno che di notte. La nuova pergola Gibus permette una gestione in chiave hi-tech di tali optional».

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Gibus all'Hotel Punta Negra


Fondamentale per ogni arredo outdoor è l’integrazione con il mondo esterno. «Frutto dell’imprescindibile propensione alla ricerca di Gibus - conferma Mez - questa struttura ha un’identità assolutamente unica ed è in grado di integrarsi armoniosamente nei più svariati contesti architettonici e naturali. Grazie a un design puro ed attualissimo, Twist impreziosisce qualsiasi area outdoor, proponendosi come uno spazio esterno accogliente ed emozionante, cool e sorprendente, ricco di fascino e dal sapore indimenticabile. Con tale soluzione, Gibus ha creato uno strumento straordinario per il mondo del design, un elemento che inaugura un nuovo vissuto dell’outdoor, proponendo un concept iconico per bellezza e irrinunciabile per funzionalità».

Un esempio di questa complicità lo si trova al Punta Negra Hotel, in Sardegna, a Fertilia, rivolto verso la splendida rada di Alghero. In perfetto dialogo con lo scenario naturale mozzafiato circostante, l’albergo presenta un’armoniosa struttura architettonica, i cui volumi non superano le cime degli splendidi pini marittimi del luogo, ed è stato eletto come hotel ideale per le vacanze da ospiti provenienti da ogni parte del mondo. Nelle calde estati luminose, al Punta Negra la vita si svolge prevalentemente all’aperto, a diretto contatto con sole e mare; ma, da qualche mese, quando sentono il bisogno di un po’ di ombra, i clienti possono godere della magnifica vista sulla baia riparandosi sotto un esclusivo pergolato, impreziosito dalle più avanzate tecnologie.

Francesco Masia, direttore del prestigioso hotel, ne è entusiasta: «Magico è l’unico aggettivo che può definire lo spazio creato dalle pergole Gibus in questo contesto panoramico. Da tempo, volevamo realizzare una struttura fissa per valorizzare l’area esterna all’albergo, ma la posizione troppo vicina al litorale rendeva impossibile ottenere i permessi necessari. L’installazione delle pergole bioclimatiche - che per le norme urbanistiche non comportano alcun aumento della volumetria costruita - ha offerto la soluzione che stavamo cercando». Durante la scorsa estate, la disponibilità di un ampio spazio di mediazione fra interno ed esterno ha costituito un’importante opportunità per il Punta Negra Hotel che, in tutta sicurezza, ha potuto accogliere i propri ospiti in un’area outdoor confortevole e altamente suggestiva.

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Gibus Twist al Don Pepe


Sapori in trasparenza è il leit motiv del progetto che ha visto Gibus contribuisce al restyling e all’ampliamento di Don Pepe, importante ristorante ungherese, di Budapest. L’azienda ha messo a disposizione un sistema di pergole bioclimatiche dal design essenziale e dalla tecnologia evoluta. «A Pest - afferma l’architetto Gaspar Bonta - abbiamo creato un’atmosfera unica, minimal ma al contempo accogliente, sfruttando al meglio la splendida terrazza del locale e rendendola fruibile durante tutto l’anno grazie all’installazione di un sistema di pergole Gibus. La scelta di queste pergole è stata orientata sia dalla loro capacità di integrarsi alla perfezione con la nuova identità che volevamo dare al locale, sia dalla versatilità delle soluzioni proposte dal brand. Abbiamo realizzato l’ampliamento puntando sul modello Gibus Twist a isola e optando per tre moduli affiancati delimitati da pareti vetrate scorrevoli. I risultati positivi sono stati immediati: la struttura ha trasformato la terrazza in un luogo luminoso e ospitale, in grado di garantire non solo protezione ma anche un ottimo isolamento termico e acustico».

Arredi da esterno Emu, pratici e adattabili a qualsiasi spazio

Un apporto fondamentale, in questo delicato periodo, arriva da Emu, una realtà che da più di 70 anni è specializzata nella produzione di arredi dedicati al contract, in grado di adattarsi a qualsiasi tipo di spazio esterno riservato all’accoglienza, che si tratti di hotellerie, ristorazione o caffetteria. «L’azienda da sempre sostiene l’idea della condivisione, per questo la sua risposta al difficile e delicato periodo della pandemia è stata sin dall’inizio rapida ed efficiente», spiega Stefano Zajotti, design & communication manager Emu. «Oggi siamo preparati e pronti a sostenere il settore contract nella ripartenza post-covid, offrendo una vasta gamma di collezioni perfettamente adatte alle nuove esigenze del settore».

La collezione Carousel, in particolare, si compone di quattro versioni di poltroncina dining, tre versioni di poltrona lounge, divano, pouf, coffee table quadrato e rettangolare. Nelle sedute, la struttura a cavalletto è in tubolare di alluminio. Il sedile, costituito da una lamiera in lega di alluminio che viene imbutita per conferire una forma pulita, è successivamente fissato alla struttura di alluminio attraverso una saldatura di tipo strutturale, eseguita con tecnologia TIG che conferisce particolare resistenza oltre che un miglior standard a livello estetico. La struttura dello schienale è in acciaio ed è il supporto su cui sono realizzati gli intrecci decorativi nei vari materiali proposti. Tutti i materiali selezionati garantiscono una resistenza e una stabilità del colore. Per la poltroncina dining è prevista una versione in tessuto tecnico quale propilene in fibra Fiber Fill, con cui viene realizzato un cuscino sedile e uno schienale autoportante. Questi materiali garantiscono idrorepellenza, per questo il prodotto è particolarmente idoneo in tutti gli usi di ambienti marini e in condizioni climatiche estreme.

A questa si aggiunge la collezione Ronda XS che si compone di sedia, poltroncina e sgabello. La struttura è in tubolare di ferro e la superficie seduta-schienale in lamiera stirata pre-zincata a caldo. Sottopiedi in nylon. La lamiera viene resa morbida dalla forma, che segue le curve della scocca, e dal disegno che ricorda le trame di un pizzo. La poltroncina sfrutta tecnologie moderne come la doppia curvatura, che, mantenendo la semplicità del tubolare unico per gambe e braccioli, rende possibile amplificare il comfort con il bracciolo che si allunga fino alla scocca per sorreggere il gomito. La forma del bracciolo richiama le curve dello schienale e l’inclinazione verso la parte posteriore segue l’ergonomia dell’utente.

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Emu Carousel alla Locanda Rossa di Capalbio


Un occhio anche all’oriente: s’ispira ai tradizionali vassoi giapponesi la collezione Mom di Coirier. La struttura è interamente realizzata in tubolare di acciaio Fe360, mentre sedile e schienale, caratterizzati dal particolare disegno grafico, sono in lamiera imbutita di acciaio zincato. Finitura Emu-Coat (Cataforesi + verniciatura). Impilabile. Può essere prodotta anche in acciaio inossidabile. Per quanto riguarda i ripiani, l’attenzione cade sulla collezione Plus4 che si compone di un tavolo allungabile da 160+110x90 cm, uno da 220+110x90 cm, i nuovi tavoli Balcony e Imperial Plus4. Il piano è in acciaio pressopiegato con lavorazioni attente alle finiture per un migliore effetto estetico. Le guide utilizzate per permettere l’estensibilità del piano sono disegnate da EMU. Rispetto ad un tradizionale tavolo estensibile, la prolunga di 110 cm permette di aggiungere 4 posti tavola anziché 2, aumentando le possibilità di utilizzo di questo prodotto. A queste collezioni si aggiunge anche la Rio R50 completa di sedute composta da sedia e poltroncina dining, poltrona lounge disponibile anche nella versione dondolo, sgabello e tavolo basso.

E sopra la testa? Sicuramente l’ombrellone Shade Pro che ha una struttura in alluminio e il telo in tessuto acrilico. L’apertura e chiusura dell’ombrellone è agevolata dall’ausilio di una molla a gas che, agendo su un opportuno sistema di leve, riduce la forza necessaria alle manovre di apertura e chiusura. Il dimensionamento e i leveraggi realizzati permettono all’ombrellone di chiudersi agevolmente senza la necessità di dover spostare tavoli, oltre alla possibilità di ruotarlo sul piano orizzontale. Shade Pro è anche dotato di un sistema illuminante composto da 4 barre led, da un telecomando e da un quadro elettrico.

«I prodotti che offriamo - conclude Zajotti - sono fatti di materiali facilmente disinfettabili e, di conseguenza, adatti a rendere possibile la condivisione sociale nel pieno rispetto della salute di tutti. Ad aggiungere ulteriore plus ai nostri prodotti è la finitura di alta qualità e resistenza che da sempre li contraddistingue, e che ne permette l’utilizzo sia all’esterno che all’interno, sfruttandone a pieno le capacità».

Le soluzioni Vortice daranno sollievo dalla calura estiva

Una ripartenza, tanto voluta, che sfocerà nel periodo estivo. Quello più bello sotto il profilo climatico, che ci permetterà di godere delle aree esterne, ma anche quello che dovrà fare i conti con situazioni di calura. Proprio per questo l’azienda milanese Vortice, brand leader nei settori della ventilazione residenziale, commerciale e industriale e del trattamento dell’aria in generale, vanta un ampio catalogo di proposte tra cui ventilatori da soffitto adatti a molteplici situazioni, dalle più semplici nelle abitazioni alle più complesse in ambienti industriali, passando anche dalle applicazioni commerciali come negozi, bar, ristoranti e luoghi pubblici in generale.

Tende, ventilatori e arredi green I locali si preparano all’estate
Ventilatore Vortice Nordik Evolution


«Tutti contribuiscono a portare una piacevole brezza per alleviare la calura estiva e sono utilizzabili anche in inverno grazie alla funzione di Reversibilità che permette una destratificazione del calore», spiega Leonardo Colombo, Italy sales director di Vortice. «Molti modelli hanno inoltre un alto grado di resistenza all’acqua e all’umidità e vengono quindi consigliati negli ambienti esterni dove ci sia una struttura o una tettoia dove poterli installare. In particolare i Nordik Hd. Sono ventilatori da soffitto specificatamente studiati per l’uso continuativo alla massima velocità e hanno un elevato livello di protezione dall’acqua (IP55). Sono quindi particolarmente adatti per installazioni in ambienti esterni quali verande, balconi, gazebo e in ambienti caratterizzati dalla presenza di elevate concentrazioni di umidità o spruzzi d’acqua».

La serie si articola su 4 varianti dimensionali, differenti per prestazioni e potenze, ciascuna disponibile nelle due versioni Inox e grigio/nera. «Sono regolabili - conclude Colombo - da una scatola comandi a 5 velocità installabile a muro o, in caso di più ventilatori, da un regolatore reversibile di velocità capace di controllarne contemporaneamente fino a 6 o da un regolatore capace di controllarne fino a 16 gestendo automaticamente l’accensione, lo spegnimento e l’impostazione della velocità».

I distanziatori “green” di Giorgio Tesi Group

Non solo strutture e tecnologie, ma anche piante e fiori hanno una precisa funzione in materia di lotta al Covid: sono infatti ideali per far rispettare le misure di distanziamento. L’idea è stata ideata, già a partire dallo scorso anno, da Giorgio Tesi Group, azienda pistoiese specializzata nel settore vivaistico. Una vera e propria soluzione “green” per il distanziamento sociale, lanciata al termine dell’ondata 2020 e che ha riscosso un grandissimo successo. Un’alternativa green per risolvere il problema del distanziamento sociale fra le persone e mantenere le misure di sicurezza anti Covid-19 in bar, ristoranti, spiagge e in tutte le altre attività ricettive. Una linea di piante realizzate appositamente in molte varietà e misure, spalliere fiorite, arbusti, piante da frutto, personalizzabili per altezza, dimensione e condizioni ambientali e quindi adattabili anche alle nuove esigenze degli stabilimenti balneari. Una combinazione in grado di produrre una risposta straordinaria in tutta Europa: dalla Costa Azzurra alla Costa Smeralda, da Berlino a Napoli, da Bologna a Roma, molte le città che hanno riscoperto un cuore green, avviando progetti singoli e collettivi per installare protezioni verdi in luoghi simbolo.

Tende, ventilatori e arredi green I locali si preparano all’estate
Distanziatori green Giorgio Tesi Group


«Ci fa molto piacere - dichiara Fabrizio Tesi, legale rappresentante della Giorgio Tesi Group - che sia stata Pistoia, la nostra città, una delle prime realtà ad aver accolto con grande entusiasmo la nostra iniziativa, diventando di fatto un esempio da seguire per moltissime altre realtà che hanno manifestato interesse a risolvere il problema del distanziamento sociale con una soluzione innovativa e ecocompatibile. Questa idea green ha riscosso uno straordinario successo, con richieste di barriere fiorite, spalliere e piante da utilizzare come distanziatori che continuano ad arrivare da tutta Europa».

Il progetto, che ha avuto eco su importanti media italiani e stranieri, è stato infatti presentato in Italia e nei 60 Paesi in cui Giorgio Tesi Group esporta le piante coltivate nei vivai di produzione di Pistoia, Piadena, Orbetello, Grosseto e San Benedetto del Tronto. I distanziatori green sono disponibili in svariate tipologie di piante, per adattarsi a climi e situazioni diverse, personalizzabili per dimensioni e struttura, ma anche per costo. Per essere sostenibili da ogni punto di vista.

Pergole e tensostrutture per garantire il servizio ristorazione

Tutte idee preziose per ripartire, in vista dell’imminente bella stagione e in particolare dell’estate 2021. Un periodo che sarà sicuramente delicato, come sottolineato da più parti, perché al centro di una “rinascita” che deve fare i conti con un virus che morde le caviglie degli italiani e che, per questo, potrebbe ripresentarsi prepotentemente a settembre, come lo scorso anno. È in questo contesto complicato da decifrare che gli operatori abbracciano le idee per l’arredo outdoor proposte da grandi aziende che, come abbiamo detto, propongono scelte e supporti per ogni esigenza. Quindi sentiamo anche la voce del mondo della ristorazione.

Siamo sulle colline dell’Oltrepò Pavese, in prossimità della città di Casteggio. Prime Alture è un wine resort di prestigio, immerso in un contesto unico e affascinante che domina la vasta pianura sottostante. Tra i vigneti di Croatina e Merlot, curati appassionatamente da Roberto Lechiancole, imprenditore milanese che si è innamorato del territorio qualche decennio fa, è nata l’idea per ripartire.

Tende, ventilatori e arredi green I locali si preparano all’estate
Pergola Orto presso la tenuta Prime Alture


«Noi disponiamo di diverse aree che guardano all’esterno - spiega Lechiancole - per esempio disponiamo del fienile, apribile su tutti i lati con grandi vetrate, che paradossalmente la normativa non considera come zona esterna. Oltre al danno, anche la beffa. Ci troviamo costretti ad investire nuovamente soldi per allestire una tensostruttura sulla terrazza perché è impossibile cenare all’aperto in collina in questa stagione. Per ottemperare alle disposizioni di sicurezza anti Covid ci troviamo, nuovamente, a fare investimenti. Anche costosi. Stiamo, inoltre, realizzando una pergola che abbiamo costruito direttamente tra i filari del nostro vigneto di croatina che si staglia di fronte alla club house. Questa zona si va ad aggiungere all’area Bbq immersa nell’orto e nel frutteto. In queste due location riusciamo a far rispettare maggiormente le distanze e, secondo noi, a garantire un’appassionante esperienza alla clientela. Durante questo difficile anno abbiamo dovuto fare pesanti investimenti: a partire dall’acquisto della struttura di copertura in fase di realizzazione tra i vigneti, oltre a tavoli e sedie che abbiamo dovuto scegliere maneggevoli in quanto dopo il fine settimana devono essere ritirati velocemente perché negli altri giorni la vigna deve essere a disposizione dei nostri tecnici agronomi».


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