Il ministro della salute, Ferruccio Fazio (nella foto), ha annunciato che farà delle "proposte" all'agenzia europea per la sicurezza alimentare in materia di Ogm. Le proposte - ha spiegato, a margine della quindicesima edizione di Cibus a Parma - saranno «nella direzione di mantenere la tipicità del territorio, di lavorare con Coldiretti e le altre associazioni, come abbiamo sempre fatto».
«L'ex ministro dell'agricoltura, Luca Zaia, quello dell'ambiente, Stefania Prestigiacomo, e io siamo stati convinti di quello che abbiamo firmato - ha precisato Fazio in riferimento al decreto sugli ogm. - Fino adesso la logica degli Ogm è stata una logica intesa soprattutto a semplificare le produzioni, riducendo i costi: non è stata una logica indirizzata ai consumatori».
«Io - ha continuato - penso, invece, che la ricerca debba andare nell'innovazione, nel senso di una logica indirizzata al consumatore per avere cibi più digeribili e sostenibili con un minore contenuto calorico che, al tempo stesso, siano graditi al consumatore, ma soprattutto mantengano innate le caratteristiche del territorio».
Secondo Fazio, invece, «l'attuale normativa Ogm va in direzione di quello che è un discorso di globalizzazione, di appiattimento della catena alimentare. Noi non siamo alieni al discorso di ricerca e di sviluppo. L'ogm viene da logiche in cui non ci riconosciamo ma questo non significa che il governo italiano non possa non avere una logica di sviluppo che vada in una certa direzione». A suo avviso, non si tratta di un cambio di passo, ma di una "naturale evoluzione" di determinate convinzioni in materia.
Ad appoggiare Fazio la Coldiretti. Gli organismi geneticamente modificati (Ogm) spingono verso un modello di sviluppo che è il grande alleato dell'omologazione ed in grande nemico della tipicità, della distintività e del Made in Italy. è quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nell'esprimere apprezzamento per le parole del Ministro della Salute Ferruccio Fazio al Cibus di Parma dove ha affermato che «Sugli Ogm non vogliamo farci massificare da una logica globalizzata che va contro la tipicità del prodotto italiano».
Una agricoltura moderna che vuole rispondere alle domande dei consumatori deve fare scelte coerenti con i bisogni di sicurezza alimentare e ambientale nel rispetto del principio della precauzione, per non iniziare a percorrere strade senza ritorno. La scelta di non utilizzare Ogm non è quindi il frutto di un approccio ideologico, ma riguarda una precisa posizione economica per il futuro di una agricoltura che vuole mantenere saldo il rapporto con i consumatori.
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