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Latte brasiliano nella mozzarella "Dop" Il Consorzio minaccia azioni legali

Non si placano i tentativi di imitazione e usurpazione della qualità dei prodotti made in Italy. Il Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana prende di mira anche gli attacchi della stampa, parlando addirittura di «tortura mediatica». Il presidente Luigi Chianese annuncia azioni legali

 
30 luglio 2010 | 18:04

Latte brasiliano nella mozzarella "Dop" Il Consorzio minaccia azioni legali

Non si placano i tentativi di imitazione e usurpazione della qualità dei prodotti made in Italy. Il Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana prende di mira anche gli attacchi della stampa, parlando addirittura di «tortura mediatica». Il presidente Luigi Chianese annuncia azioni legali

30 luglio 2010 | 18:04
 

Il Consorzio per la tutela della mozzarella di bufala campana Dop in una nota stigmatizza i «continui attacchi mediatici» al prodotto tipico regionale, concretizzatisi di recente con un'intervista al britannico Financial Times di un imprenditore italiano che, in Brasile, produce nel suo allevamento ogni mese 170 tonnellate di latte di bufala. «Tentativi di imitazione, usurpazione della Denominazione e commercializzazione sono ormai una realtà già da diversi anni negli Stati Uniti, in Francia, Spagna, Olanda, Inghilterra, Germania - sottolinea la nota - ma anche nel sud-est asiatico e in sud-America ci sono allevamenti e caseifici per produrre mozzarella, che viene messa in commercio con la stessa denominazione 'Mozzarella di bufala” utilizzando, in maniera ingannevole, immagini di Napoli o della Campania, oltre a richiami grafici al tricolore».

L'articolo del Financial Times, però, aggiunge al danno dell'imitazione quello di voler trasformare la mozzarella anche Dop «in un prodotto generico, che tutti possano utilizzare, in tutto il mondo, senza nessun riferimento geografico, storico, di tradizione, di qualità».

Invece la mozzarella con marchio Dop, spiega Luigi Chianese, presidente del Consorzio è forse il prodotto più controllato al mondo «che, solo grazie alla sua straordinaria bontà e alla serietà dei suoi imprenditori, riesce a resistere a questa tortura mediatica, il cui unico obiettivo è quello di annullare un Consorzio per espropriarci della paternità. Invece i controlli esercitati sulla mozzarella Dop escludono che il nostro contesto produttivo possa essere facilmente contaminato come anche le ultime notizie di stampa vorrebbero far credere».

Al Consorzio aderiscono 120 caseifici del Casertano e del Salernitano e 2mila allevamenti, con un totale complessivo di 20mila addetti. Chianese annuncia «una violenta azione legale, al fine di tutelare e difendere, in tutte le sedi opportune, il prodotto».

Fonte: Agi


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© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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