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Aiuti ai distretti turistico-alberghieri per rendere il turismo più competitivo

Al Tourism Day di Roccaraso il ministro del Turismo ha annunciato che il provvedimento varato dal Governo rappresenta un'occasione di rilancio per il settore: le aziende potranno godere di zone a burocrazia zero e di facilitazioni in materia amministrativa, nonché agevolazioni finanziarie e fiscali

 
20 maggio 2011 | 18:20

Aiuti ai distretti turistico-alberghieri per rendere il turismo più competitivo

Al Tourism Day di Roccaraso il ministro del Turismo ha annunciato che il provvedimento varato dal Governo rappresenta un'occasione di rilancio per il settore: le aziende potranno godere di zone a burocrazia zero e di facilitazioni in materia amministrativa, nonché agevolazioni finanziarie e fiscali

20 maggio 2011 | 18:20
 

Michela Vittoria Brambilla«Il governo ha appena varato la prima riforma del turismo che è stata fatta in questo paese. E più che una strategia è un dato di fatto che potrà dare competitività al sistema, aiutare le nostre imprese e stare dalla parte del turista». Lo ha dichiarato il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla (nella foto), in occasione della prima giornata dei lavori del Tourism Day, opportunità e strategie per il turismo in Italia e in Abruzzo, convegno in corso a Roccaraso, in provincia dell'Aquila.

«Noi abbiamo lavorato per mettere le nostre imprese nelle condizioni di lavorare meglio - ha aggiunto il ministro - con l'istituzione dei distretti turistico-alberghieri, prevista nel decreto per lo sviluppo, le aziende potranno godere di zone a burocrazia zero e quindi di facilitazioni in materia amministrativa, nonché agevolazioni finanziarie e fiscali. Potranno quindi approfittare di uno 'sportello unico” - ha spiegato - per quanto riguarda il fisco, la previdenza e quant'altro. è necessario liberare le nostre imprese da questo fardello di burocrazia e allo stesso tempo andare verso una liberalizzazione, e il decreto e' già un importante e concreto segno che potrà cambiare in maniera determinante il modo di competere».

Con la riforma sul turismo tutte le imprese del settore potranno quindi godere di agevolazioni, sovvenzioni, incentivi e benefici di qualsiasi genere previsti dalle norme vigenti per l'industria. Diventano così imprese turistiche tutte quelle imprese volte a produrre, commercializzare, intermediare, gestire prodotti e servizi per soddisfare le esigenze del turista, quali le imprese di ristorazione, tutti i pubblici servizi, stabilimenti balneari e le imprese di organizzazione di eventi e congressi.

Si adegua quindi, ha spiegato il ministro Brambilla, l'impostazione dell'offerta turistica italiana alle esigenze del viaggiatore nel terzo millennio che ricerca un turismo per 'motivazione'” Quindi tutti i circuiti di eccellenza diventeranno prodotti turistici nazionali a tutti gli effetti. Nel testo della riforma è inoltre fissato l'obiettivo di garantire la completa accessibilità di patrimonio culturale al pubblico dei visitatori con la predisposizione di materiale informativo redatto nelle lingue inglese, francese, tedesco ed inoltre in cinese.

«Considero l'istituzione dei distretti turistici un provvedimento determinante per lo sviluppo del settore più strategico della nostra economia. Permetterà alle imprese di competere con nuovi ed efficaci strumenti e di riqualificare l'offerta turistica, sia a livello nazionale che internazionale».

«Per i distretti - spiega il ministro - prevediamo l'applicazione di importanti norme di semplificazione, di natura organizzativa, fiscale e previdenziale. In particolare, secondo la medesima ottica già adottata dal codice del turismo, si prosegue sulla strada della semplificazione amministrativa, introducendo il regime di 'burocrazia zero" ed estendendo le agevolazioni fiscali e finanziarie già previste per i distretti produttivi. Infine, sono attivati sportelli unici di coordinamento delle attività fiscali e previdenziali, ai quali le imprese del distretto si rivolgeranno per svolgere tutte le pratiche».

«è intenzione del governo –prosegue il ministro - dare il massimo impulso perché si costituisca in brevissimo tempo un elevato numero di distretti turistici, obiettivo al quale lavorerò già dai prossimi giorni, ben sapendo che questo nuovo istituto finalmente riconosce ad un settore così strategico il ruolo che spetta ad un'attività produttiva fondamentale: un'attività che può e deve essere motore dello sviluppo e che va sostenuta con politiche industriali mirate. Il turismo – conclude Michela Vittoria Brambilla - avrebbe meritato da tempo questo riconoscimento, ma solo il nostro governo ne ha effettivamente compreso il ruolo traducendo questa consapevolezza in azioni concrete».


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23/05/2011 08:31:00
1) La Confesercenti rilancia, IVA al 4%
il codice del turismo è il punto di partenza di una riforma del settore dall'ospitalità il ministro Brambilla certamente parte conbuone intenzioni; ma dal mio punto di vista,dimentica tutti i soggetti che dovrebbero partecipare alla realizzazione di questoprogetto.non vorrei che alla fine mettendo troppa carne sul fuoco si resti bruciati; da molti anni purtroppo chediamoliberalezzazioni con regole uguali per tutti, come fiepet confesercenti non siamo mai stati ascoltati la nostra proposta diportare iva dAL 10 AL 4 IN MODO DI LIBERARE RISORSE per rilanciare il nostro settore siamo stufi e ritengo nonnecessario continuare a proporre aiuti finti inestimenti al sostegno del settore chediamo di potere lavorare utilizzando lenostre risorse quello che ci date con la destra ci viene tolto con la sinistra troppi fardelli costringono le nostre attività asoppravivere i costi ormai non sono piu' sostenibili abbiamo bisogno di meno decreti ma di piu' libertà lasciateci lavorare evoi pensate ad amministrare walter zugno vice presidente fiepet confesercenti brescia




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