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Locanda Leone: cucina stagionale romana nel nuovo locale di Edoardo Marogna

Cucina stagionale, piatti creativi e soprattutto sempre nuove proposte grazie alle idee dello chef Marco Bravin. La nuova realtà di Edoardo Marogna nel quartiere Trieste di Roma porta novità e freschezza

 
04 agosto 2024 | 08:30

Locanda Leone: cucina stagionale romana nel nuovo locale di Edoardo Marogna

Cucina stagionale, piatti creativi e soprattutto sempre nuove proposte grazie alle idee dello chef Marco Bravin. La nuova realtà di Edoardo Marogna nel quartiere Trieste di Roma porta novità e freschezza

04 agosto 2024 | 08:30
 

Locanda Leone, nel quartiere Trieste di Roma, è il primo progetto imprenditoriale di Edoardo Marogna, che con questo nome omaggia il figlio Leone. Una nuova realtà che si pone tra due mondi ben distinti, quello della tradizione, della familiarità e quello dell’innovazione, della novità.

Locanda Leone: cucina stagionale romana nel nuovo locale di Edoardo Marogna

Locanda Leone - Bravin, Marogna e Di Placido

«Attraverso il nome volevo dare anche risalto all’ambiente che immaginavo per questo posto. Con ‘Locanda’ si può percepire da subito l’atmosfera accogliente e familiare che si respira qui da noi - racconta Edoardo - Nonostante ciò, la nostra squadra è formata da persone molto preparate, con importanti esperienze alle spalle, e pertanto questo si rispecchia sia in una cucina che in un servizio curato». La cucina è affidata a Marco Bravin, mentre il wine-bar è nelle sapienti mani di Valentina Di Placido. Il locale dispone di 42 coperti distribuiti tra due sale interne particolarmente luminose ed un piccolo spazio esterno. Colori caldi, luci soffuse e arredi in legno caratterizzano gli spazi, insieme a un grande bancone centrale.

Novità e stagionalità, le basi della cucina di Marco Bravin nella Locanda Leone

Marco Bravin prende le redini della cucina e la conduce in una direzione ben precisa: il menù è strettamente legato alla stagionalità degli ingredienti e alle proposte dei mercati locali e soprattutto all’inventiva di Marco. Una proposta che cambia continuamente ed è sempre in evoluzione, con piatti ed ingredienti che si rinnovano di settimana in settimana.

«Il nostro è un menu ‘di pancia’, quando trovo un ingrediente nuovo, penso a come utilizzarlo e creo un piatto - racconta Marco Bravin - Oltre agli special giornalieri, i fuori menu segnalati sulla lavagnetta in sala, ci sarà sempre la possibilità di trovare in carta piatti nuovi, realizzati sulla base delle materie prime disponibili in un determinato periodo». Grande attenzione alla valorizzazione del territorio, con verdure ed ortaggi che provengono da produttori e contadini del territorio laziale. Altri prodotti invece, soprattutto quelli caseari, arrivando direttamente dall’azienda agricola di famiglia di Edoardo Marogna. Infine, il pesce fresco viene acquistato all’asta del pesce e le carni provengono da allevatori selezionati.

La maggior parte delle proposte del menù, dai primi fini ai dolci, di Locanda Leone sono fatti in casa. Presenti diverse proposte vegetariane (o comunque con la verdura al centro del piatto) come la Smoke Melanzana con yogurt greco, camomilla, erbe spontanee e maggiorana; i Fiori di zucca ripieni di ricotta di bufala e salsa zucchine e menta; l’Orto grigliato - una selezione delle verdure di stagione offerte dai contadini locali - o La Fettuccina con porcini freschi  e basilico. Carne e pesce sono invece protagonisti delle seconde portate con piatti come il Tonno thai con burro di arachidi, pomodori, cetrioli e riduzione di salsa di soia o la Faraona confittata al limone con il suo fondo, friggitelli, cipollotto e tzatziki.

Nonostante la cucina moderna, il menu resta in parte legato ad alcune ricette della tradizione italiana e include anche rivisitazioni, tra cui il Cocktail di gamberi 2.0, qui realizzato in versione scomposta, o la Burro e parmigiano in riva al mare con conchiglie, burro di Normandia, parmigiano Vacche Rosse, lattuga di mare, plancton e uova di salmone. Le rivisitazioni trovano spazio anche tra i dessert come il crème caramel cocco e limone e la zuppa inglese al barattolo. Concludono la proposta dolce il gelato del giorno fatto in casa e la biscotteria homemade.

Il Wine-Bar ed il beverage di Locanda Leone, garantisce Valentina Di Placido

La carta dei vini di Locanda Leone, in quanto dinamismo e voglia di proporre qualcosa di nuovo, non è da meno. Garantisce tutto Valentina Di Placido, a cui è affidata una selezione di circa 60 bottiglie tra bollicine, vini bianchi, rossi e rosati. Vasta scelta di vini naturali, sia italiani che d’oltralpe, oltre che di vini passini e moscati. Valentina Di Placido racconta che il loro obiettivo «È quello di creare una carta 50% italiana e 50% internazionale. Oltre ai vini francesi, vorremmo aggiungere bottiglie provenienti da diverse regioni europee, e non solo. La nostra è una carta che punta ad ampliarsi, aggiornarsi continuamente e diventare cosmopolita».

Locanda Leone: cucina stagionale romana nel nuovo locale di Edoardo Marogna

Locanda Leone - Vini naturali

Questa forte ambizione infatti fa lavorare Locanda Leone anche come enoteca: i vini in carta, serviti solitamente al calice, possono anche essere acquistati e portati via. La sezione beverage comprende anche distillati, amari e cocktail classici, come Spritz e Gin Tonic. Dalle 18.00, Locanda Leone propone l’aperitivo con vini alla mescita, cocktail e soft drinks da accompagnare a diverse proposte, fra cui il Tramezzino “homemde” cotto, brie e lime, il Cono ripieno di baccalà mantecato e la Cecina de leon e pan y tomate.

Locanda Leone
Via Chiana, 77 - 00199 Roma (Rm)
3388908585 / 0690086611 

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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