Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
giovedì 02 maggio 2024  | aggiornato alle 12:59 | 104918 articoli pubblicati

Salomon FoodWorld
Roero
Roero

Ogm, svolta dell'Ue Ogni Stato deciderà da sé

È stata presentata dal commissario europeo alla Salute John Dalli alla Commissione, la proposta per la liberalizzazione degli organismi geneticamente modificati. Se passerà, i governi degli Stati membri saranno liberi di scegliere se coltivare o meno sul territorio gli Ogm attualmente autorizzati

 
13 luglio 2010 | 11:22

Ogm, svolta dell'Ue Ogni Stato deciderà da sé

È stata presentata dal commissario europeo alla Salute John Dalli alla Commissione, la proposta per la liberalizzazione degli organismi geneticamente modificati. Se passerà, i governi degli Stati membri saranno liberi di scegliere se coltivare o meno sul territorio gli Ogm attualmente autorizzati

13 luglio 2010 | 11:22
 

Con una svolta storica la Commissione europea prende atto della forte opposizione dei cittadini europei e dà finalmente la possibilità agli Stati membri di decidere liberamente se coltivarli o meno. Lo rende noto la Coldiretti nel commentare positivamente i contenuti della proposta presentata a Bruxelles dal commissario alla Salute John Dalli che ha fatto proprie le indicazioni del presidente della Commissione europea José Manuel Barroso per una modifica dell'assetto normativo vigente in materia di coltivazione degli organismi geneticamente modificati (Ogm), rispondente al principio di sussidiarietà nella logica di consentire a ciascun Paese membro la decisione in merito alla loro coltivazione.

Il pacchetto Ogm presentato dalla Commissione europea si compone essenzialmente di tre documenti: una comunicazione di carattere generale, di orientamento sul futuro degli Ogm in Europa, che si concentra, proprio, sul tema della libertà per i Paesi membri di decidere in ordine alla loro coltivazione; una raccomandazione, destinata a sostituire quella esistente (2003/226/CE), in materia di coesistenza tra coltura tradizionali, biologiche e Ogm, che contiene regole maggiormente restrittive per garantire ai Paesi membri la possibilità di adottare misure atte ad evitare la presenza involontaria di Ogm; un regolamento di modifica della direttiva 2001/18/CE, che, inserendo in essa una nuova disposizione, sancisce la possibilità per i Paesi membri di adottare misure volte a restringere o proibire la coltivazione di tutte o di una sola varietà di Ogm purché tali misure non siano giustificate da ragioni che non riguardano la valutazione di effetti negativi sulla salute e sull'ambiente oppure la necessità di impedire una presenza indesiderata di Ogm in altri prodotti.



L'iniziativa comunitaria è una risposta alle crescenti perplessità sugli Ogm in Europa dove, dopo il divieto posto anche in Germania, si sono ridotti a soli sei, su ventisette, i Paesi coltivano organismi geneticamente modificati (Ogm) con peraltro un drastico crollo del 12% delle semine nel 2009 che ha coinvolto tutti i paesi interessati (Spagna, Repubblica Ceca, Romania e Slovacchia), tranne la Polonia che ha mantenuto la stessa superficie coltivata, mentre solo per il Portogallo è aumentata, secondo una analisi della Coldiretti sul rapporto annuale 2009 dell'International Service for the Acquisition of Agri-biotech Applications (Isaa).

Il drastico crollo nei terreni seminati con organismi geneticamente modificati in Europa nel 2009 conferma che nel coltivare prodotti transgenici, oltre ai rischi per la salute e per l'ambiente, non c'è neanche convenienza economica. Secondo i dati la coltivazione Ogm in Europa riguarda solo il mais, la cui la superficie coltivata nel 2009 si è drasticamente ridotta da 107.719 ettari a 94.750 ettari, pari a molto meno dello 0,001 per cento della superficie totale di 160 milioni di ettari coltivati in Europa. Si ricorda, del resto, come numerosi Stati abbiano già invocato la clausola di salvaguardia per ragioni di sicurezza sanitaria e/o ambientale, per impedire l'uso e/o la commercializzazione di Ogm autorizzati ai sensi della normativa comunitaria.

L'adozione ufficiale di queste proposte dà valore alla scelta lungimirante fatta dall'Italia per un agricoltura libera da Ogm grazie all'impegno di un vasto schieramento che comprende Coldiretti, movimenti ambientalisti, consumatori e istituzioni in rappresentanza della maggioranza dei cittadini e agricoltori italiani che sono contrari al biotech nei campi e nel piatto. è necessario che, a livello nazionale, non si proceda, in fase di recepimento, ad una frammentazione della portata innovativa di tali disposizioni poichè la salvaguardia dell'integrità del patrimonio agroalimentare nazionale, che è un bene comune, rappresenta, infatti, un interesse unitario la cui sede per la tutela, perciò, non può che essere quella della Conferenza Stato Regioni, in uno spirito di leale collaborazione tra le parti. Sulla base dei risultati dell'ultima indagine annuale Coldiretti-Swg "Le opinioni di italiani e europei sull'alimentazione", il 72% dei cittadini italiani che esprimono una opinione ritiene che i prodotti alimentari contenenti organismi geneticamente Modificati siano meno salutari rispetto a quelli tradizionali.


Articoli correlati:
Zaia contro Galan: «Il Veneto sarà Ogm free»
Galan rompe con la Lega Via alla ricerca sugli Ogm
Coltivare o vietare gli Ogm? La patata bollente passa agli Stati
Galan agli agricoltori pro Ogm: Non ho pregiudizi, ma voi non informate
Galan ritorna sugli Ogm: Seguire la ricerca? Saggia ovvietà
Lettera del Ministero alle Regioni: Controllare agricoltori pro Ogm
Piantato in Friuli il primo mais Ogm Gli agricoltori ribelli: è un atto di libertà
Sfida al decreto Zaia in Friuli Futuragra pianta mais Ogm
Stop alle coltivazioni di mais Ogm Il ministro Zaia firma il decreto
Ogm, no unanime dall'Italia Vietato il mais transgenico
Ogm, il ministro Zaia chiede la clausola di salvaguardia contro la "super patata"
No alla 'patata mostro” in Lombardia Coldiretti: Gli agricoltori sono contrari
Via libera alla patata Ogm L'Ue mette fine all'embargo
Flop per gli Ogm in Europa Semine biotech in calo del 12%
India, arriva la melanzana Ogm Bufera sul ministro dell'Ambiente
Polenta Ogm di Confagricoltura Zaia e Coldiretti: Una schifezza
Ogm in Italia, per gli agricoltori serve un grande consenso popolare
Il sì agli Ogm fa discutere Zaia e Marini si oppongono
Sempre più contrari ai cibi transgenici In Italia cresce il biologico
In Friuli il primo mais Ogm Il sì del Consiglio di Stato
Danni a reni e fegato per mais Ogm Sotto accusa la statunitense Monsanto
Il no della Germania agli Ogm piace all'Europa e a Zaia
Bruxelles dice no al mais Ogm in Austria e Ungheria
Mais Ogm, è scontro in Francia No alla coltivazione del Mon 810

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Onesti Group
Molino Grassi
Longarone Fiere
Mulino Caputo
Union Camere

Onesti Group
Molino Grassi
Longarone Fiere

Mulino Caputo
Comavicola
Molino Dallagiovanna