Il ristorante La Fornace a San Vittore Olona (MI) ha intrapreso un nuovo corso, e al centro di questa rinascita c'è un protagonista indiscusso: il fuoco. Elemento primordiale e simbolo di convivialità, il fuoco non è solo uno strumento per cucinare, ma un vero e proprio artefice del sapore, capace di trasformare ogni piatto in un'esperienza unica. Il menu ne celebra l'essenza con pietanze cotte alla brace, affumicate o ultimate al tavolo con il cannello, non per semplice effetto scenografico, ma per offrire una nuova profondità gustativa.
La sala accogliente e raffinata del ristorante La Fornace
Ristorante La Fornace: la struttura tra passato e presente
Il ristorante, che un tempo si trovava all'interno di una fornace per la produzione di mattoni, ha mantenuto viva la sua storia anche dopo il trasferimento, onorando le sue radici con dettagli come il camino stilizzato del logo e i vecchi carrelli della fornace, oggi trasformati in eleganti fioriere all'esterno. La tradizione si fonde con l'innovazione, mantenendo lo spirito pionieristico che negli anni Novanta lo rese uno dei primi a proporre eccellenze stagionali come tartufo bianco, porcini freschi, ostriche e crostacei.
L'atmosfera che si respira a La Fornace è quella di un'eleganza discreta e rilassata, lontana dagli eccessi formali, con tonalità neutre e dettagli raffinati come piccoli bonsai su ogni tavolo, che aggiungono un tocco di originalità senza mai risultare invadenti. Questo equilibrio tra sobrietà e ricercatezza si riflette anche nel servizio, attento e cordiale, che sa mettere a proprio agio i clienti, offrendo loro spazio per godere al meglio della serata.
La Fornace accoglie sia coppie in cerca di una cena raffinata e intima, sia una clientela business, favorita anche dalla vicinanza alla fiera di Milano. Per chi desidera maggiore riservatezza, è disponibile una saletta esclusiva con Chef's Table sospeso, ideale per piccoli gruppi fino a 10 persone.
Ristorante La Fornace: la cucina dove il fuoco è il protagonista
Guidata dallo chef Vincenzo Marconi, una figura storica del ristorante con esperienze internazionali e televisive, la cucina de La Fornace si distingue per l'attenzione alla qualità delle materie prime e per un sapiente equilibrio di sapori. Il menu, in continua evoluzione secondo le stagioni, propone piatti dove il fuoco gioca un ruolo da protagonista.
Lo chef Vincenzo Marconi alla guida della cucina del ristorante La Fornace
Iconiche creazioni come il “Terra e Mare nel Cartoccio alla Fiamma”, il “Cubo di Tonno alla Fiamma” e il “Galletto di Bresse alla diavola” sono veri esempi di come questa filosofia si concretizzi in piatti dalla forte personalità, talvolta completati al tavolo, in un ritorno a una modalità di servizio che avvicina il cliente alla cucina.
Oltre al menu à la carte, La Fornace offre due percorsi degustazione: uno di quattro portate a 65 euro e un altro dedicato al "Buon Ricordo"; un omaggio alla tradizione con piatti come gli “Gnocchi DOP”, realizzati con ingredienti di eccellenza provenienti da produttori locali come la farina della Cascina Lattuada. Da dieci anni, infatti, La Fornace è parte dei Ristoranti del Buon Ricordo, celebrando i sapori autentici del territorio.
Gamberi alla carbonella cotti nel bambù con avocado, carote e zenzero del ristorante La Fornace
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From Zibello with love...i salumi dei fratelli Spigaroli: culatello Presidio Slow Food - Coppa lunga della bassa Salame “spigarolino” con composta di pomodorini e riccioli di pasta fritta del ristorante La Fornace
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Terra&Mare nel cartoccio alla fiamma: fusillone con guanciale affumicato, tonno, crostacei e molluschi del ristorante La Fornace
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Cubo di tonno alla fiamma: tagliata di tonno su lastra rosa di sale, burro aromatizzato alla senape in grani, lime e tempura di verdure del ristorante La Fornace
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Ma il fuoco della fornace, come si può immaginare, non si alimenta da solo: serve chi crei le condizioni perché possa accendersi, e durare. Ci riferiamo al gruppo di soci che gestisce sia il ristorante sia il “Poli Hotel”, una struttura unica e compatta a servizio della clientela business, fieristica e turistica in senso stretto. A Marco Poli il compito di riassumere la storia e le ultime vicende de “La Fornace”. «Dietro l'albergo e il ristorante - racconta Marco Poli - troviamo circa 35 anni di storia: alterne vicende, voglio dire, partenze e ritorni. Dal 2015 la compagine dei soci si ricompatta intorno a questo progetto e si riparte».
Con il fuoco come filo conduttore, giusto?
Certo, e diventa sempre più importante: non si tratta solo di grigliare o preparare le braci, ma di gestirlo come se fosse l'elemento che caratterizza ogni piatto, grazie a affumicature varie e rifiniture al cannello, che danno profumi e croccantezza. Un filo conduttore che richiami in qualche modo le riunioni di famiglia, le grigliate, il vociare, il rimanere tutti attorno al tavolo a mangiare e a divertirsi. Solo il fuoco sa evocare tutto questo.
Marco Poli
Parliamo ora del secondo elemento “esperienziale”, la Chef's Table.
Un tavolo che cala dall'alto e ospita fino a 10 persone, ideale per eventi speciali come compleanni, anniversari, cene aziendali. Si cerca di creare un'atmosfera con musiche, luci soffuse, proiezione di filmati forniti dal cliente per evocare e celebrare. La cucina è proprio accanto alla sala con il tavolo, e il nostro chef Vincenzo Marconi rimane a disposizione degli ospiti: diventa il co-protagonista, il regista, il coordinatore dell'esperienza.
Possiamo allora dire che tutto questo lavoro di ricerca e narrazione fa un po' pensare al fine dining: un fine dining di provincia, visto che siamo a San Vittore Olona.
Non amo particolarmente l'espressione “fine dining”, preferisco parlare di eleganza in chiave contemporanea, ma senza sfarzo: il servizio “incravattato”, chiamiamolo così, non mi piace molto. Ma certamente la qualità delle materie prime adoperate, e i relativi costi, ci obbligano a puntare su una fascia di clientela medio-alta. Fermo restando che i prezzi si mantengono al di sotto della media milanese, specie se si considerano i menu degustazione: con 65 euro puoi ordinare quattro piatti a tua scelta, e direi che in questo caso siamo davvero concorrenziali. Lo dimostra il tipo di clientela che continua a frequentarci, muovendosi da Milano e perfino dalla Svizzera. Il ragionamento è semplice: qui il parcheggio non è un problema, gli arredi danno un'idea di buon gusto e discrezione, la cucina merita la visita, si spende meno che altrove… A questo punto, perché non fare qualche chilometro in più?.
La cantina del Ristorante La Fornace
Per concludere, obbligatoria una menzione per la cantina, che vanta quasi cinquecento etichette, con un'attenzione particolare ai vini vulcanici, perfettamente in linea con la nuova filosofia centrata sul fuoco. Interessanti, poi, anche le serate a tema enogastronomico, dove vengono proposti percorsi di degustazione con vini prestigiosi a prezzi accessibili, offrendo agli ospiti l'opportunità di assaporare grandi etichette senza l'onere di acquistare una bottiglia intera.
Ristorante La Fornace
S.S. del Sempione 241 - angolo via Silvio Pellico - 20028 San Vittore Olona (Mi)
Tel 0331 518308