Il piccolo borgo abruzzese di Vacri (Ch) si è tinto dei colori della lentezza, ospitando la prima edizione di "Festina Lente", una festa interamente dedicata alla lumaca. Un evento che ha saputo coniugare tradizione, gastronomia e sviluppo locale, ponendo l'accento sul potenziale di questo piccolo gasteropode.

A Vacri nasce la prima Confraternita della lumaca
L'iniziativa, promossa da Alessio Paravia, allevatore di lumache e fondatore della Confraternita della lumaca, ha visto la partecipazione di esperti, istituzioni e cittadini, tutti uniti dalla passione per questo prodotto tipico. Al centro del dibattito, il ruolo della lumaca come volano per lo sviluppo del territorio, un simbolo di rinascita e di valorizzazione delle radici. «La lumaca rappresenta per noi un tesoro da scoprire e tutelare», ha affermato Paravia che ha aggiunto: «È un prodotto unico, legato alla nostra terra, che può contribuire a far conoscere Vacri nel mondo».
Il sindaco di Vacri, Piergiuseppe Mammarella, ha sottolineato l'importanza di valorizzare i prodotti tipici locali per contrastare lo spopolamento dei piccoli centri e promuovere lo sviluppo sostenibile: «La lumaca può diventare un brand per il nostro territorio, attirando turisti e valorizzando le nostre tradizioni».
Numerosi gli esperti intervenuti, tra cui il professore Simone D'Alessandro dell'Università D'Annunzio, che ha sottolineato l'importanza di riscoprire la lentezza e di valorizzare le periferie, spesso trascurate: «La lumaca ci insegna a rallentare i ritmi, a gustare ogni momento e a apprezzare le piccole cose».
La festa si è conclusa con uno showcooking dello chef stellato Arcangelo Tinari, che ha preparato delle deliziose ricette a base di lumaca, e con l'apertura degli stand gastronomici, dove i visitatori hanno potuto assaggiare le specialità locali. Un successo che lascia ben sperare per il futuro. "Festina Lente" è solo l'inizio di un percorso che punta a far conoscere sempre di più la lumaca e a valorizzare il territorio di Vacri.
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