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Pesce crudo al ristorante Multe più salate per i trasgressori

Il decreto del ministro della Sanità Renato Balduzzi, che sarà presentato al prossimo Consiglio dei ministri il 31 agosto, introduce un tema caro anche a Italia a Tavola: multe per i commercianti che non forniscono informazioni sulle modalità di utilizzo del pesce crudo e dei molluschi freschi

28 agosto 2012 | 10:44
Pesce crudo al ristorante Multe più salate per i trasgressori
Pesce crudo al ristorante Multe più salate per i trasgressori

Pesce crudo al ristorante Multe più salate per i trasgressori

Il decreto del ministro della Sanità Renato Balduzzi, che sarà presentato al prossimo Consiglio dei ministri il 31 agosto, introduce un tema caro anche a Italia a Tavola: multe per i commercianti che non forniscono informazioni sulle modalità di utilizzo del pesce crudo e dei molluschi freschi

28 agosto 2012 | 10:44
 



Il ministro della Sanità Renato Balduzzi ha immaginato una piccola ma vera rivoluzione con il decreto composto di 27 articoli che sarà presentato al prossimo Consiglio dei ministri il 31 agosto. Dalla tassa sulle bibite analcoliche e sui superalcolici con zuccheri aggiunti gassate, da cui arriverà un gettito di circa 250 milioni annui alle casse dello Stato, fino alle multe per i commercianti che non forniscono informazioni sulle modalità di utilizzo del pesce crudo e dei molluschi freschi. Proprio su questo ultimo punto Italia a Tavola sta conducendo da anni una battaglia per la sicurezza del pesce crudo in tavola e l'utilizzo dell'abbattitore al ristorante, tema affrontato anche nel convegno organizzato con la collaborazione del Consorzio Cuochi e Ristoratori di Lombardia e della Fipe-Federazione italiana pubblici esercizi.

Si tratta in ogni caso ancora di una bozza, quindi sono possibili ulteriori modifiche. Il provvedimento prevede per il momento, a carico dei produttori di bevande analcoliche con zuccheri aggiunti ed edulcoranti, un contributo straordinario pari a 7,16 € ogni 100 litri e un contributo di 50 € ogni 100 litri per i produttori di superalcolici. I proventi sarebbero poi destinati ad adeguare i livelli essenziali di assistenza per le persone affette da malattie croniche o rare e per la dipendenza dal gioco d'azzardo. A quest'ultimo proposito, il decreto vieta l'installazione di macchinette per il gioco in un raggio di 500 metri da scuole, centri giovanili e altri istituti frequentati prevalentemente da ragazzi, nonché da luoghi di culto e strutture residenziali sanitarie o socio assistenziali. 

Su questo punto è intervenuto Lino Stoppani, presidente Fipe-Confcommercio, che ha suggerito una sua ricetta per contrastare atteggiamenti devianti o comunque pericolosi da parte di alcuni adolescenti: «Per tutelare efficacemente i nostri giovani sarebbe meglio imporre il rispetto di tale divieto anche con l'utilizzo dei sistemi che attivano la macchina solo con l'introduzione del tesserino del codice fiscale o della tessera sanitaria. Questo divieto oltretutto creerebbe ingiustificate sperequazioni tra esercizi adiacenti con l'assurdità che per giocare basterebbe attraversare la strada o girare l'angolo. Con questa logica occorrerebbe anche vietare nel medesimo raggio di 500 metri gli alcolici e i tabacchi, entrambi vietati ai minori».

Per chi vende latte crudo sarà necessario esporre un cartello che indichi la necessità di bollire il prodotto prima della sua consumazione.


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29/08/2012 15:24:00
1) Pesce crudo? Non drammatizziamo...
1) La questione del pesce crudo: l'Italia, sempre più realista del re nelle questioni meno strategiche, ha adottato la linea dura dell'abbattimento obbligatorio. Parlando di recente, a Vongolopolis, con il prof. Corrado Piccinetti, direttore del laboratorio di Biologia Marina e Pesca di Fano, l'illustre cattedratico minimizzava i rischi reali di Anisakis (il solo motivo per l'abbattimento preventivo!) considerando la casistica minima riscontrata e l'evidente minore efficacia del parassita a fronte della complessità e ricchezza della nostra dieta. In ogni caso nessuno intende rinunciare alla prevenzione, neppure a fronte di un solo caso l'anno, è ovvio!! Ma non drammatizziamo... In realtà se ci piace la regola è solo perché porta dei controlli dove spesso non se ne facevano mai! Quanto alle bevande zuccherato-gassate-low-alcoliche mi sembra che l'intervento sia molto tardivo, spinto solo da ragioni di cassa anziché di etica o educazione alimentare come viene proclamato. Circa le slot-machine trovo valida la proposta Stoppani: sanity-card per accertare la maggiore età e poi che i maggiorenni si fottano i loro soldi come vogliono..la distanza dalle scuole fa ridere!!! ... oppure lo stato vuole tutelare solo le truffe legalizzate di monopolio (enalotto, ...)




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