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Valorizzare il turismo? L'esempio di Massa Lubrense e dei suoi ristoranti

La prima edizione de La Tavola dei 300, kermesse enogastronomica ideata dall'Associazione Ristoratori Lubrensi che si è svolta borgo di Sant'Agata sui Due Golfi rappresenta un modello virtuoso di promozione turistica

20 luglio 2024 | 13:16

Valorizzare il turismo? L'esempio di Massa Lubrense e dei suoi ristoranti

La prima edizione de La Tavola dei 300, kermesse enogastronomica ideata dall'Associazione Ristoratori Lubrensi che si è svolta borgo di Sant'Agata sui Due Golfi rappresenta un modello virtuoso di promozione turistica

20 luglio 2024 | 13:16

Quali che siano le condizioni socioeconomiche del Paese, fossimo nell’era del boom economico (e chi se lo ricorda, ormai!), fossimo nella melanconica penombra della recessione, un fatto è pressoché certo: l’Italia si salva, rema nella direzione giusta, e dona piacevolezza a sé stessa e al resto del mondo, quando…fa l’Italia! E fare l’Italia, ci si accolla l’azzardo della sintesi estrema, significa fare cose belle e buone che piacciono al mondo, e farle all’ombra del campanile. Di ciò vi è contezza in quel luogo così bello del nostro bel Paese che costituisce la propaggine estrema della Penisola Sorrentina: Massa Lubrense (Na) con le sue diciotto frazioni.

Valorizzare il turismo? L'esempio di Massa Lubrense e dei suoi ristoranti

La Tavola dei 300 a Massa Lubrense

La nascita dell’Associazione ristoratori lubrensi

Gli abitanti di queste diciotto frazioni si chiamano “massesi”. Essendo territorio a naturale vocazione turistica, considerevole è il volano economico innescato dalle presenze dei turisti, ed effetto di ciò (ma anche causa) è la presenza di numerosi ristoranti, tutti di ottimo livello ed alcuni addirittura eccellenti e famosi nel mondo. Orbene, questi ristoratori nel periodo gramo della pandemia, ad attività chiuse e con flussi turistici azzerati, consapevoli che è vincente saper cantare in coro, hanno fondato l’Associazione ristoratori lubrensi. Tra le finalità, di indubbia importanza quella duplice volta all’incremento di visibilità ed al posizionamento distintivo. Ne è sortita una gioiosa kermesse: “La Tavola dei 300”.

Occhio ai tre messaggi “soft” lanciati dall’Associazione Ristoratori Lubrensi.

  • Primo messaggio: noi non siamo esclusivi; anzi ripudiamo il concetto stesso di esclusività laddove esso debba significare accesso agli happy few e fuori tutti gli altri.
  • Secondo messaggio: qui “hospites sacri sunt”; e lo sono talmente che i forestieri si mescolano con naturalezza ai massesi e piuttosto che turisti diventano graditi e bene accolti “temporary citizen” della comunità.
  • Terzo messaggio: qui è il “Paradiso”; il luogo è talmente bello, lembo della Penisola Sorrentina in giunzione con la Costiera Amalfitana, Capri di fronte, così vicina che sembra di lambirla, che per renderlo ancora più attrattivo ci si adopera per tenere alto e addirittura ulteriormente innalzare lo standing della ristorazione. Qui fioriscono i limoni, qui ci sono gli ulivi, qui ci sono ortaggi dal sapore unico, qui c’è il pescato locale. Qui c’è la competenza e la fantasia di cuochi eccellenti. Qui il servizio di sala è impeccabile. Ecco perché si diceva che la ristorazione qui non fosse solo “effetto” di flusso turistico, bensì anche “causa” di presenze di turisti gourmet.

Il menu La Tavola dei 300 a Massa Lubrense

Ascoltiamo Francesco Gargiulo, presidente dell’Associazione ristoratori lubrensi: «Ringrazio il Comune, i cittadini di Massa Lubrense, gli sponsor, i ristoratori e tutto lo staff tecnico per i grandi risultati raggiunti con questa prima edizione della kermesse. Nel tempo breve, ben consapevoli del successo conseguito e perciò ben propensi a dare vita a giugno 2025 alla seconda edizione, ci metteremo alla ricerca del borgo più idoneo ad ospitarla. Massa Centro, Schiazzano, l'Annunziata, Nerano, Marina del Cantone, Baia di Ieranto, Marina di Puolo e Sant'Agata stono state le protagoniste della I edizione, per il prossimo anno abbracceremo altri borghi del nostro meraviglioso comune per accendere i riflettori su bellezze, diversità e bontà che il nostro territorio può offrire a turisti di tutto il mondo».

Valorizzare il turismo? L'esempio di Massa Lubrense e dei suoi ristoranti

Francesco Gargiulo, presidente dell’Associazione ristoratori lubrensi a La Tavola dei 300

Un appuntamento su cui il gruppo dei ristoratori lubrensi sta già lavorando, cavalcando l'entusiasmo della kermesse chiusa e la grande partecipazione di visitatori e dell'intera cittadinanza di Massa Lubrense.
Trecento a tavola, un’unica tavolata, serpente goloso lungo il Corso di Sant’Agata, a deliziarsi con ghiotto e appropriato menu.

Incontro mare orto uliveto per l’antipasto: Tagliatelle di seppioline con scarola riccia e olive caiazzane. Elogio della tradizione massese il prelibato primo: Cannelloni dell’antica tradizione massese. Mare e orto con tocco squisito dagli agrumeti per il secondo: Trancio di pescato del giorno scottato su julienne di verdurine al salto agli agrumi lubrensi.

Delizia non solo al palato ma anche alla vista con i due dessert: Sfogliatellina Santa Rosa; Quadro d’Autore: limone candito e fresca Sant’Agata. Nei calici, ottimi vini campani. Ma si parlava di campanile? E dove c’è un campanile c’è una chiesa e dove c’è una chiesa c’è una piazza. Nella piazza di Sant’Agata il dopocena tra musica e altre prelibatezze del territorio massese.

Il “modello” Massa Lubrense

L’Italia vince quando fa l’Italia. Massa Lubrense con i suoi corali comportamenti virtuosi, con la sua vera identità borghigiana e con la consapevolezza dei massesi che vivere in luoghi belli è viatico di serenità da condividere generosamente con ospiti trattati con squisita gentilezza, il senso dell’ospitalità essendo innato, costituisce testimonianza gioiosa del suddetto assunto che, a riproporlo in scala, diviene: Massa Lubrense vince quando fa Massa Lubrense.

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