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Olio di oliva, allarme frodi: l'Italia è al primo posto in Europa

La crescente domanda di olio d'oliva, unita all'aumento dei costi di produzione, ha creato le condizioni ideali per la proliferazione delle frodi. L'Italia, come altri Paesi produttori, è alle prese con questo fenomeno

di Matteo Scibilia
Responsabile scientifico
 
29 agosto 2024 | 11:22

Olio di oliva, allarme frodi: l'Italia è al primo posto in Europa

La crescente domanda di olio d'oliva, unita all'aumento dei costi di produzione, ha creato le condizioni ideali per la proliferazione delle frodi. L'Italia, come altri Paesi produttori, è alle prese con questo fenomeno

di Matteo Scibilia
Responsabile scientifico
29 agosto 2024 | 11:22
 

LItalia è il Paese che ha registrato più notifiche di frodi in Europa. Lo certifica un’inchiesta del quotidiano inglese The Guardian che ha preso in esame i dati ufficiali resi noti dall’Unione europea tramite il sistema di allerta rapido Rassf. Su 182 infrazioni comunicate, ben 54 casi provenivano dalla nostra penisola, di gran lunga superiori alle 41 della Spagna e alle 39 della Grecia. In particolare, il quotidiano inglese ha sottolineato il sequestro complessivo di 380 tonnellate di prodotti oleari nello scorso anno da parte dell’Istituto repressione frodi, per un controvalore di 2 milioni di euro e la denuncia di 17 persone.

Olio di oliva, allarme frodi: l'Italia è al primo posto in Europa

Olio di oliva: l'Italia è il Paese che ha registrato più notifiche di frodi in Europa (Shutterstock)

Olio di oliva e frodi: un fenomeno europeo

Dagli inizi del 2024 l'olio di oliva ha registrato un forte aumento di contraffazioni, con potenziali frodi ed anche errori di etichettatura. Mentre nel 2018 l’Ue, aveva registrato solo 15 casi di questo genere, il primo trimestre del 2024 il numero è salito a ben 54 casi. Il settore dell’olio di oliva, partendo dalla coltivazione delle olive negli ultimi anni ha subito molti problemi: la variazione del clima con eventi estremi, con conseguenza sulla pressione inflazionistica e dei costi di produzione, il vetro delle bottiglie, la carta speciale delle etichette, hanno spinto il costo dell’olio di oliva a salire vertiginosamente.

Olio di oliva, allarme frodi: l'Italia è al primo posto in Europa

Dagli inizi del 2024 l'olio di oliva ha registrato un forte aumento di contraffazioni (Shutterstock)

Per esempio, in Spagna, che è il più grande produttore di olio a livello globale, in cinque anni l’aumento è quasi triplicato, passando da circa 280 euro per 100 kg di olio extravergine a circa 800 euro. Con l’aumento del costo è aumentato il numero di notifiche transfrontaliere, includendo errori di etichettatura, frodi e casi di sicurezza alimentare, il tutto come riferisce il quotidiano inglese. Ben 182 casi tra i campioni inviati all’apposita commissione dell’Ue, dal 2023 ad oggi, sono risultati non conformi,  54 campioni di olio d’oliva italiani, 41 spagnoli, e 39  greci.

Olio di oliva e frodi, una situazione complessa

L’attuale situazione, purtroppo attrae molti truffatori, pur dinanzi a regole e controlli molto severe soprattutto nel nostro paese. Il quotidiano inglese nell’occasione ha sentito il parere di Chris Elliott, professore di sicurezza alimentare alla Queen’s University di Belfast, il quale ha affermato: «Ogni volta che vediamo fluttuazioni nei prezzi di una merce, è sempre un chiaro segno di un aumento delle frodi nei mesi successivi, poiché offre un’opportunità per le persone di truffare. L’olio d’oliva è un esempio. Ci sono stati anche aumenti massicci in alimenti come il cioccolato, dove la produzione di cacao è un grosso problema; a causa del cambiamento climatico ci saranno grandi aumenti in cose come il caffè. Più un alimento è elaborato, più è probabile che ci siano frodi».

Olio di oliva e frodi, cosa fare in Italia?

Oggi, nel nostro Paese, anche nella grande distribuzione, il prezzo di un buon olio extravergine, supera i 15 euro a bottiglia, con anche qualche piccolo sotterfugio, le bottiglie erano spesso da 1 litro, ed oggi lentamente si è arrivati anche a 0,750.

Olio di oliva, allarme frodi: l'Italia è al primo posto in Europa

Produrre olio d’oliva ha un costo elevato ed è molto faticoso (Shutterstock)

Cosa fare?  Seguendo i tanti artigiani di cui il nostro paese è ricco, sappiamo che produrre olio d’oliva ha un costo elevato ed è molto faticoso, ma non possiamo far altro che consigliare sempre e comunque gli amanti ed anche i cuochi che valorizzano l’olio di oliva di acquistare e verificare che sia olio italiano.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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