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Un "ricambio" al Cambio, Baronetto passa il testimone a Giglio

Era nell’aria dall’estate, tutti sussurravano e nessuno, anche i più vicini a Matteo Baronetto, smentivano, oggi è arrivata la conferma: Baronetto lascia Del Cambio

di Piera Genta
 
26 gennaio 2025 | 15:16

Un "ricambio" al Cambio, Baronetto passa il testimone a Giglio

Era nell’aria dall’estate, tutti sussurravano e nessuno, anche i più vicini a Matteo Baronetto, smentivano, oggi è arrivata la conferma: Baronetto lascia Del Cambio

di Piera Genta
26 gennaio 2025 | 15:16
 

Oggi la prima notizia, lo chef Matteo Baronetto, da 10 anni alla guida della cucina Del Cambio, lo storico locale di Torino in piazza Carignano, lascia la guida della cucina in mano al suo sous chef Diego Giglio. Matteo Baronetto rimarrà comunque legato alla famiglia dell’imprenditore Michele Denegri, proprietario tra l’altro di Diasorin, leader mondiale nel mercato della diagnostica molecolare. Matteo Baronetto rimarrà coinvolto in una fase di transizione che durerà fino al prossimo mese di aprile per garantire un’evoluzione armoniosa e coerente con l’identità di Del Cambio

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Matteo Baronetto

L’avvicendamento alla guida della cucina del ristorante Del Cambio consente a Matteo Baronetto di dedicarsi a un nuovo progetto imprenditoriale personale di cui al momento non è possibile svelare troppi dettagli. Un progetto che godrà del supporto finanziario - in veste di socio di minoranza - di Michele Denegri, proprietario del Ristorante Del Cambio attraverso la società Risorgimento. E di che cosa si occuperà? Anche qui il venticello ci porta la notizia che potrebbe riaprire un altro storico locale simbolo della torinesità, il Caval ’d Brons. Anche qui un’altra bella storia.

«La collaborazione con Matteo Baronetto è stata fondamentale per la mia crescita professionale e sarà preziosa anche in questa fase di transizione, in cui lavoreremo insieme per garantire continuità e coerenza alla proposta gastronomica di Del Cambio. Il mio obiettivo è proseguire nel consolidamento dell’identità che il ristorante ha costruito negli ultimi 10 anni, nel rispetto, quindi, della tradizione alla quale aggiungerò la mia personale interpretazione», ha dichiarato Diego Giglio.

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Diego Giglio

«Sono felice di vedere Diego Giglio assumere questo ruolo, perché rappresenta perfettamente lo spirito e la filosofia che abbiamo costruito in questi anni a Del Cambio - ha dichiarato Matteo Baronetto - Il passaggio di testimone che annunciamo oggi è stato, infatti, studiato e previsto tra me, Denegri e Giglio da molto tempo e rappresenta una evoluzione naturale del percorso personale di entrambi noi chef e di quello di Del Cambio. Con Diego Giglio la collaborazione continuerà in questa fase di transizione, per garantire un passaggio graduale e armonioso. Nel frattempo, sono entusiasta di potermi dedicare allo studio di un nuovo progetto, che mi permetterà di continuare a esplorare nuove frontiere della cucina e dell’innovazione culinaria».

Chi è Matteo Baronetto

 Piemontese, nato a Giaveno, cittadina alle porte di Torino nella Val Sangone. Comincia gli studi di ragioneria per lasciarli e avviarsi verso le scuole alberghiere. Da lì l’inizio nelle cucine, subito in realtà molto importanti. Conosce Carlo Cracco nelle cucine di Gualtiero Marchesi, lo affianca sia al ristorante Le Clivie di Piobesi d’Alba sia al ristorante Cracco-Peck di Milano. Sono anni fondamentali per la sua professione, che gli consentono di arrivare a far conoscere la sua identità gastronomica, prima di ritornare a Torino nel 2014 per guidare il Ristorante del Cambio. In soli sei mesi porta al ristorante la stella Michelin, ancora oggi la sola della struttura. Di recente è entrato nella lista dei migliori cento cuochi del mondo del premio The Best Chef Awards, il più autorevole rivale della lista 50 Best Restaurants

Chi è Diego Giglio

Diego Giglio, già figura chiave della brigata di Del Cambio, assume il nuovo incarico con l’obiettivo di consolidare e sviluppare ulteriormente il percorso gastronomico che ha reso il ristorante un’istituzione della ristorazione italiana. Formatosi in alcune delle più prestigiose cucine del panorama nazionale, Giglio lavora a stretto contatto con Matteo Baronetto dal 2000 ricoprendo il ruolo di Sous Chef a Del Cambio fin dall’inizio del progetto, nel 2014. Ha contribuito all’evoluzione della cucina del ristorante con creatività, rigore e una profonda conoscenza e rispetto dell’identità storica del luogo. 

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Una sala interna del Cambio di Torino

Il Ristorante Del Cambio

 Uno dei locali storici d’Italia. Aperto nel 1757, in Piazza Carignano, nelle adiacenze del Teatro omonimo, ai suoi tavoli si siedono illustri personaggi, Conte Cavour, tra gli habitué Puccini, Nietzsche, Verdi, fino agli Agnelli, a Maria Callas e Audrey Hepburn. Negli anni l’indirizzo si trasforma molte volte, si amplia, si rigenera e si ristruttura. Il 2014 è l’anno dell’ultima trasformazione che coincide con l’intervento di importanti personaggi del panorama artistico contemporaneo, tra cui Michelangelo Pistoletto che ha progettato per l’ambiente 8 lastre specchianti il cui titolo è “Evento”. I personaggi ritratti nelle lastre sono “persone normali della vita” che osservano un evento non manifesto e che entrano idealmente in comunicazione col pubblico presente nella sala, pubblico che diventa l’elemento dinamico dell’opera stessa.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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