È il pubblico che decide il successo di un locale. E quello romano, avvezzo al meglio e disincantato, ha detto sì ai supplì e alla pizza a taglio di Venanzo Sisini dal 1979 contribuendo al successo di un'insegna evocativa come "La Casa del supplì", l'amatissimo simbolo dello "street food de 'noantri" di cui Roma rivendica la primogenitura. E così, dalla storica sede di Trastevere, poi da quelle di Furio Camillo e di Re di Roma, arriva il nuovo locale di Via Regina Margherita 214, una lunga strada molto animata che dai Parioli arriva a San Lorenzo.

Venanzo Sisini di La Casa del supplì. Foto: Andrea Di Lorenzo
La Casa del supplì, tra supplì e pizza in teglia
Sisini, da decenni incoronato dai suoi clienti “re dei supplì” apre la nuova insegna in collaborazione con l’imprenditore Marco Savaiano, specialista di un altro amatissimo cibo di strada, la pizza in teglia. L'offerta frutto delle due competenze ha come base l'accurata scelta delle materie prime: e questo non poteva non fare la differenza in questo settore della ristorazione veloce, affollato e non sempre di qualità, che al principio del fast sacrifica gusto e creatività. A poco tempo dall'apertura della nuova Casa del supplì il sodalizio ha dato i suoi frutti, conquistando gli impiegati che, incalzati dal tempo, fanno uno spuntino nell'intervallo del lavoro ma anche chi, in nome del gusto, sceglie di fare quattro passi in più per avere il meglio. Ora tutto è anche a portata di smartphone.
In aumento è anche il numero di chi acquista e porta a casa, con la garanzia di una storia lunga 45 anni. Infatti, a rassicurare è quanto recita il pay-off: “Pizza al taglio e i migliori supplì di Roma dal 1979".
Il supplì, piatto iconico di Roma
La pizza è lievitata naturalmente, croccante ma non troppo sottile, e ampia è la proposta di rosticceria, oltre all'iconico supplì. Questo ovale di riso al sugo con un cuore di mozzarella filante, fritto croccante, rivendica la sua territorialità romana come la pizza quella napoletana. Tutto nasce dalla mozzarella filante racchiusa al suo interno (non a caso quello vero si chiama supplì al telefono) che sorprende chi lo addenta. "Surprise!" avrebbe, infatti, esclamato un soldato delle truppe francesi che occuparono Roma all'inizio dell'Ottocento. Il nome fu poi romanizzato in supprì e poi in supplì. Indegnamente fu definito "frittella di riso" dal cappellano del Papa ma a rivalutarlo furono poi i pellegrini della Taverna della Lepre che era in via Condotti. Era buono, costava poco e a venderlo nei vicoli di Trastevere erano i "supplitari".
Supplì al telefono di La Casa del supplì. Foto: Andrea Di Lorenzo
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I supplì di La Casa del supplì. Foto: Andrea Di Lorenzo
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Pizza ripiena di La Casa del supplì. Foto: Andrea Di Lorenzo
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Pizza e mortazza di La Casa del supplì. Foto: Andrea Di Lorenzo
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Pizza bianca di La Casa del supplì. Foto: Andrea Di Lorenzo
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Pane di La Casa del supplì. Foto: Andrea Di Lorenzo
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La pizza in teglia di La Casa del supplì. Foto: Andrea Di Lorenzo
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Pizza in teglia Fiori di zucca di La Casa del supplì. Foto: Andrea Di Lorenzo
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Il banco dei supplì di La Casa del supplì. Foto: Andrea Di Lorenzo
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Supplì al telefono di La Casa del supplì. Foto: Andrea Di Lorenzo
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Cosa si mangia a La Casa del supplì
In questo locale il supplì si evolve, nelle versioni dall'Antica Ricetta con ragù di manzo, a quella pomodoro e basilico, cacio e pepe, amatriciana e carbonara. Ma cosa altro offre la partnership tra Venanzo Sisini e Marco Savaiano? Pizza a taglio anzitutto, con una selezione che spazia dalle classiche - Bianca, Marinara, Margherita, Crostino - ad altre più originali, ma sempre nel solco della tradizione; preparazioni che ricordano la cucina della nonna, per le pizze ripiene con Cicoria ripassata, Spinaci, o Scarola; e poi quelle un po’ più vivaci, come la pizza con Fiori di zucca, Stracchino e pistacchio, o Radicchio e gorgonzola. Nelle pizze e nei pani tutto parte dall'impasto, realizzato con pochissimo lievito, con una lunga lievitazione (tra le 24 e le 48 ore); ne deriva un prodotto leggero e altamente digeribile, cotto alla perfezione (altro aspetto spesso poco considerato, che al contrario qui diventa un elemento chiave), reso unico dagli ingredienti che vanno a guarnire il sopra (o il ripieno) delle diverse teglie.
Il locale è piccolo, di design, dalle linee pulite e accattivanti, con alcuni sgabelli per una sosta al volo a cui si aggiunge qualche tavolo esterno.
La Casa del supplì
Viale Regina Margherita 214 – 00198 Roma
Tel 06 7049 6570