Sono stati cinque grandi chef a contendersi alle Officine Farneto di Roma l'ambitissimo titolo di finalista della competizione "Chef Balfegò 2024", promossa da Ittica Urbano-Sea Food Selector, che celebra la bontà e la qualità del Tonno Rosso, ma ad aggiudicarsi il podio è stato Leonardo Viola, chef del ristorante di Savona “A Spurcacciuna”. Sarà lui a rappresentare l'Italia e portare il meglio della nostra cucina nella finale di Madrid il 28 ottobre prossimo.
Leonardo Viola, chef del ristorante "A Spurcacciuna" di Savona, vince la finale italiana del concorso internazionale Chef Balfegó 2024
Le sue interpretazioni della preziosa materia prima hanno convinto la qualificata giuria composta da altri protagonisti del mondo della ristorazione come lo chef veneto Paolo Casagrande titolare del ristorante tre Stelle Michelin Lasarte di Barcellona, Riccardo Monco di Enoteca Pinchiorri di Firenze, tre stelle Michelin, e Francesco Apreda di Idylio by Apreda, una stella Michelin di Roma.
Gli altri cuochi in gara a "Chef Balbegò 2024"
Molto apprezzati anche i piatti degli altri colleghi in gara: Andrea Politano (Il Cenacolo Osteria a Chieri, Torino), Dennis Bernabei (Ineo a Roma), Giuliano Fusaro (Terrazza Duomo 21 a Milano), Luca Pessina (The Sanctuary Eco Retreat a Roma). In mattinata gli chef in gara erano stati chiamati a realizzare due proposte gastronomiche, una con il filetto e un'altra con una porzione a scelta del tonno rosso Balfegó.
"Chef Balbegò 2024" e l'arte giapponese di tagliare il tonno
Spettacolare lo start dell'evento, aperto con il rituale giapponese kaitai, l'arte di tagliare con abilità e tecnica un esemplare di questa tipologia di tonno. A seguire, degustazioni libere di sushi, sashimi e nigiri ma anche di tartare e appetizer. Presente in molti ristoranti stellati di tutto il mondo, il Balfegó in Italia può essere gustato ai tavoli del Cannavacciuolo, o del Sensi Amalfi, entrambi una stella Michelin.
Il pregiato tonno rosso
Come è nato il concorso "Chef Balbegò 2024"
Il concorso “Chef Balfegó” è stato creato con l'obiettivo di dare valore e visibilità ai giovani talenti nel mondo della gastronomia. È una competizione gastronomica che riunisce chef di diversi Paesi per dimostrare la loro conoscenza e creatività nella preparazione di piatti con il miglior tonno rosso del mondo, come ha spiegato Joan Grau, direttore sales e marketing Balfegà. «L'obiettivo di crescita dell'azienda - ha spiegato- è promuovere il marchio in diverse regioni d'Europa e negli Stati Uniti e di lavorare con un'intera gamma di prodotti preconfezionati focalizzati sul settore della ristorazione che ci permetta di adattarci alle esigenze di ogni cliente».
L'antica tradizione della pesca di Balfegó
Ha anche ricordato l'antica tradizione della pesca di Balfegó, originaria nella città natale dei fondatori Manel e Pere Vicent Balfegó, Ametlla de Mar. E'una cittadina della costa catalan con una storica vocazione marinara in cui la pesca è stata l'attività centrale per diverse generazioni. E Balfegó ha saputo sfruttare questo ricco patrimonio per promuovere il turismo attraverso iniziative innovative come Tuna Tour o Tunateca. Tuna Tour è l'unica esperienza al mondo che consente di nuotare tra centinaia di tonni rossi.
"Chef Balbegò 2024" la finale di Madrid
Alla cerimonia di premiazione, hanno preso parte 300 persone tra operatori e giornalisti di settore, oltre a rappresentanti delle istituzioni cittadine come Alessandro Onorato, assessore ai grandi eventi, sport, turismo e moda del Comune di Roma. «Sono davvero felice - ha detto- che Ittica Urbano abbia portato a Roma la semifinale di questa competizione. Si tratta di una grande opportunità per la nostra città che, sempre più spesso, si trova ad essere sede di importanti appuntamenti internazionali, che generano un indotto per tutto il comparto ricettivo-ristorativo».
Il tonno rosso, ingrediente molto amato dagli chef
Grande attesa quindi per la finale di Madrid: Leonardo Viola, che per la sua affermazione ha ricevuto un premio di mille euro, si troverà ad affrontare altri grandi chef come Cristóbal Muñoz, Ambivium, una stella Michelin (Peñafiel, Valladolid); Lander Cornago, Arzak, tre stelle Michelin (San Sebastián); Pablo Zuazu, Via Veneto, una stella Michelin (Barcelona); Paula Gutiérrez, Víctor Gutiérrez, una stella Michelin (Salamanca); Rui Silva, Euskalduna Studio, una stella Michelin (Oporto, Portugal); Brandon de Bruin, De Kromme Dissel, una stella Michelin (Heelsum, Holanda); Ancora top secret sul nome del concorrente tedesco.