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venerdì 07 marzo 2025  | aggiornato alle 04:21 | 111047 articoli pubblicati

spiritseurope

Spirits: un volano per l'economia italiana e europea dal futuro incerto

L'industria degli spirits italiana è fortemente orientata all'export, con una crescita del 154% negli ultimi dieci anni. Ma Federvini esprime preoccupazione: «Prestare attenzione a nuove forme di proibizionismo»

 
19 giugno 2024 | 17:37

Spirits: un volano per l'economia italiana e europea dal futuro incerto

L'industria degli spirits italiana è fortemente orientata all'export, con una crescita del 154% negli ultimi dieci anni. Ma Federvini esprime preoccupazione: «Prestare attenzione a nuove forme di proibizionismo»

19 giugno 2024 | 17:37
 

Si è aperta a Roma l'Assemblea Generale di SpiritsEurope, l'associazione europea che rappresenta i produttori di distillati. L'incontro, che quest'anno si svolge in Italia, è stato l'occasione per fare il punto sul settore degli spirits in Europa e in particolare in Italia, un mercato che conta 578 aziende e genera un giro d'affari di 4,8 miliardi di euro, con un export di 1,7 miliardi (il 3% del food&beverage complessivo) e oltre 6.200 addetti. Al centro dei lavori dell'Assemblea, diversi temi chiave: la promozione del consumo responsabile di bevande alcoliche, l'impegno per la sostenibilità, la lotta alle politiche proibizioniste e la collaborazione con le autorità sanitarie.

Spirits: un volano per l'economia italiana e europea dal futuro incerto

Gli spirits italiani vantano 35 prodotti ad Indicazione Geografica riconosciuta

Federvini e SpiritsEurope, i numeri dell’industria italiana

L'industria degli spirits italiana è fortemente orientata all'export, con una crescita del 154% negli ultimi dieci anni. Un dato che sottolinea il valore e la qualità dei prodotti italiani, che vantano 35 prodotti ad Indicazione Geografica riconosciuta (il 14% del totale europeo) e un legame profondo con i territori di produzione (l'82% delle forniture alimentari proviene da fornitori locali).

Spirits: un volano per l'economia italiana e europea dal futuro incerto

L'industria degli spirits italiana è fortemente orientata all'export, con una crescita del 154% negli ultimi dieci anni

Particolare attenzione è stata dedicata al tema del consumo responsabile, con la presentazione del progetto "No binge - Comunicare il consumo responsabile", sviluppato da Federvini in collaborazione con il mondo accademico italiano. Il progetto, che ha preso il via nel 2022 con l'Università La Sapienza di Roma, ha l'obiettivo di sensibilizzare i consumatori sui rischi di un consumo eccessivo di alcol e promuovere un approccio moderato e consapevole.

Spirits: un valore per l'economia italiana

L'Assemblea di SpiritsEurope è stata anche l'occasione per ribadire il ruolo fondamentale dell'industria degli spirits per l'economia italiana. Come ha sottolineato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, «la filiera degli spirits europea rappresenta uno dei settori di esportazione agroalimentare più preziosi che, attraverso 44 categorie di prodotti e 250 prodotti Ig riconosciuti, racconta al mondo i valori e le tradizioni di un intero continente».

Spirits: un volano per l'economia italiana e europea dal futuro incerto

Micaela Pallini, presidente di Federvini
 

«Si osserva con preoccupazione uno scenario sempre più caratterizzato da provvedimenti normativi unilaterali, da tensioni commerciali internazionali che gravano sulla libera circolazione delle merci, rischiando di compromettere la competitività di comparti produttivi come quello degli spiriti, molto importanti per l’economia europea - dichiara la presidente di Federvini Micaela Pallini -: guardiamo con preoccupazione a nuove forme di proibizionismo che invece di affrontare il problema degli abusi attraverso la prevenzione e l’educazione dei consumatori, cercano scorciatoie in obblighi, divieti e fiscalità, leve notoriamente poco efficaci».

Spirits: futuro tra luci e ombre

L'Assemblea generale di SpiritsEurope si è conclusa con un messaggio di ottimismo per il futuro del settore. L'industria degli spirits è pronta a cogliere le nuove sfide e a continuare a contribuire allo sviluppo economico e sociale dell'Italia e dell'Europa. Al centro dei lavori, temi quali la promozione del consumo responsabile, l’impegno per la sostenibilità, le azioni da adottare per contrastare l’insorgenza di politiche neo-proibizionistiche, la collaborazione con le autorità sanitarie.

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Tuttavia Pallini avverte: «Il futuro presenta molte ombre, il rischio di nuovi dazi è dietro l’angolo: bisogna evitare che il nostro settore torni ad essere destinatario di ritorsioni per noi ingiustificate, come già avvenuto in passato. È cruciale lavorare attivamente con la diplomazia europea per scongiurare possibili controversie commerciali».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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