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Le stelle non salvano dalla crisi Chiusi 15 ristoranti della rossa

La Michelin cancella 15 locali stellati che hanno chiuso. Dopo i casi di Ivan Musoni e Marco Bistarelli si allunga l'elenco degli stellati che hanno certificato una situazione di difficoltà. C'è un problema di gestione per la crisi, ma anche un mancato raccordo con le mutate esigenze dei clienti

di Jenny Maggioni
Giornalista redattrice
 
24 novembre 2009 | 17:54

Le stelle non salvano dalla crisi Chiusi 15 ristoranti della rossa

La Michelin cancella 15 locali stellati che hanno chiuso. Dopo i casi di Ivan Musoni e Marco Bistarelli si allunga l'elenco degli stellati che hanno certificato una situazione di difficoltà. C'è un problema di gestione per la crisi, ma anche un mancato raccordo con le mutate esigenze dei clienti

di Jenny Maggioni
Giornalista redattrice
24 novembre 2009 | 17:54
 

Nei giorni scorsi avevamo annunciato che l'alta ristorazione, causa la crisi, cominciava a perdere dei pezzi importanti. Il riferimento era alla chiusura, da un lato, de Il Postale di Città di Castello (Pg), di Marco Bistarelli (già presidente dei Jeunes Restaurateurs) e al passaggio di proprietà de La Ca' Vegia di Salice Terme (Pv) di Ivan Musoni, anche se il giovane cuoco con la moglie sono ancora presenti per gestire il ristorante. Questi due locali, che sono tutt'ora presenti nella Guida Michelin con una stella (per esigenze tipografiche il volume è stato chiuso da tempo, prima cioè che la notizia fosse conosciuta...), non sono però che un ulteriore segnale di preoccupazione  che si può cogliere in tutta Italia e che si può tradurre in un unico commento: non sono certo le stelle o i cappelli a salvare la gestione di un ristorante.

Ne è un esplicito esempio la presentazione della Guida 2010 della Michelin che, pur a fronte di un saldo in positivo con il passaggio da 5 a 6 dei locali con tre stelle (grazie alla promozione del Da Vitorio di Brusaporto, Bg), segna per la prima volta un arretramento sostanzioso a seguito di un pesante salasso di tutti gli stellati a seguito di chiusure: ne sono in pratica stati cancellati 2 a due stelle (l'Antica osteria del Ponte di Abbategrasso, Mi, il Gambero rosso di San Vincenzo, Li) e altri 13 ristoranti ad una stella.

Questi in particolare i locali a una stessa che sono stati chiusi e quindi cancellati dalla Rossa:

  • Locanda del Palazzo di Barile (Pz)
  • La via Romana di Bordighera (Im)
  • Acquamatta di Capolona (Ar)
  • Gallopapa di Castellina in Chianti (Si)
  • L'Arsenale di Cavenago d'Adda (Lo)
  • La Bitta nella Pergola di Genova
  • Fini di Modena
  • Castello Banfi di Montalcino (Si)
  • La Terza di Montecchio di Crosara (Vr)
  • Conti Roero di Monticello d'Alba (Cn) - Chiuderà però solo nel 2010, vedi lettera allegata (*)
  • Vesta di Tivoli (Rm)
  • 4 Mori di Varese
  • Tillia di Verdois (Bz)

La considerazione che si può fare è che la notorietà e la sovraesposizione con la stampa amica non bastano a salvare una gestione in rosso. Mentre nella ristorazione si stanno rivedendo molte cose. Soprattutto là dove si è alle prese con un calo di domanda che riguarda tutti, ma che si fa forse sentire di più là dove più alta è la necessità di liquidità per potere sostenere locali impegnativi anche da un punto di vista gestionale.

Se alla difficoltà economica si aggiunge poi il venir meno di un interesse dei consumatori verso una ristorazione un po' spinta verso gli eccessi di creatività, si può ben capire perché nell'aria ci sia un sentore di nuove e più importanti chiusure. Certo non tutto è pregiudicato. è il caso di alcuni locali legati alla moda e al lusso, a Milano, che - capita l'antifona - hanno cambiato impostazione in cucina, recuperando un po' di tradizione e, soprattutto, abbassando i prezzi. Il che può essere saggio, purché non si vada a intaccare la qualità di quanto è proposto al cliente, perché altrimenti sarebbe solo un modo di rinviare la crisi.

(*) Lettera aperta del RISTORANTE CONTI ROERO DI FULVIO SICCARDI

'
Per evitare uscite di notizie non veritiere abbiamo voluto scrivere questa lettera a tutte le guide e alle testate in modo tale che sia messa in circolo solo la verità. Dopo 5 anni ci vediamo costretti a chiudere il ristorante Conti Roero nel corso del 2010, non c'è ancora una data certa che verrà comunque comunicata entro la fine di Gennaio c.a. Purtroppo le ragioni da elencare sono molteplici e senza annoiare nessuno concludiamo comunque questa attività certi di aver svolto il nostro lavoro con la passione e la volontà di sempre. Abbiamo sempre sostenuto il territorio e la cucina italiana in generale e continueremo ancora a svolgere magari in altro ambito questo mestiere con la voglia di riprendere al meglio il percorso. Vogliamo anche far presente che non si tratta di crisi economica anche se abbiamo avuto una flessione di lavoro ma, bensì di motivi familiari che a nostro avviso sono prioritari al di là dei singoli problemi di tutti i giorni e che ci hanno fatto riflettere su questa decisione sofferta. Non c'è ancora una destinazione concreta sul nostra prossima destinazione che verrà comunque comunicata non appena avremo notizie certe. Ringraziamo tutte le guide, i giornalisti, gli amici e sopratutto i nostri clienti fedeli e non di averci appoggiato e di aver creduto in noi.
In fede,
Fulvio Siccardi, Garrelli Lucia


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