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Le stelle tirano meno? La Michelin punta sugli Hotel: 8 a "3 chiavi" in Italia

La Guida rossa ha deciso di giocare la carta degli alberghi e subito si aprono polemiche: il miglior hotel al mondo, il Passalacqua, ha solo una stella. Su 526 italiani in Guida 8 a 3 chiavi, 31 a 2 e 107 a 1. La prima regione con chiavi è la Toscana (32 hotel premiati) ma il Trentino/Alto Adige batte tutti per rapporto chiavi/abitanti

di Alberto Lupini
direttore
07 maggio 2024 | 18:40
Le stelle tirano meno? La Michelin punta sugli Hotel: 8 a
Le stelle tirano meno? La Michelin punta sugli Hotel: 8 a

Le stelle tirano meno? La Michelin punta sugli Hotel: 8 a "3 chiavi" in Italia

La Guida rossa ha deciso di giocare la carta degli alberghi e subito si aprono polemiche: il miglior hotel al mondo, il Passalacqua, ha solo una stella. Su 526 italiani in Guida 8 a 3 chiavi, 31 a 2 e 107 a 1. La prima regione con chiavi è la Toscana (32 hotel premiati) ma il Trentino/Alto Adige batte tutti per rapporto chiavi/abitanti

di Alberto Lupini
direttore
07 maggio 2024 | 18:40
 

Dopo le stelle le chiavi. La Michelin vuole tornare in qualche modo alle origini e, visto che punteggi sui ristoranti cominciano a perdere un po’ di rilevanza, si gioca la carta degli hotel. Dopo 4 anni di ricerche in tutto il mondo, la Rossa ha selezionato 6000 alberghi attribuendo a ciascuno 3, 2 o 1 chiave. In Italia ne sono stati scelti 526, di cui 8 al massimo del punteggio (3 chiavi), 31 con 2 e 107 con 1. Questi per la Guida Michelin sarebbero vere proprie mete di viaggio per i viaggiatori. Ancor più che per i ristoranti, questa classifica offrirà però il fianco a polemiche e discussioni perchè (come peraltro è giusto che sia) esprime solo il punto di vista dei dirigenti francesi che non possono non premiare stili e tendenze che interessano a loro. Questi gli 8 super chiave:

  • Capri: JK Place Capri
  • Civita di Bagnoregio: Corte della Maestà
  • Lisciano Niccone: Castello di Reschio
  • Modena: Casa Maria Luigia
  • Montalcino: Rosewood Castiglion Del Bosco
  • Positano: Il San Pietro di Positano
  • Venezia: Aman Venice
  • Venezia: Cipriani, A Belmond Hotel, Venice

In molti casi siamo lontanissimi da altre classifiche autorevoli e consolidate, ma del resto questo avviene anche per i ristoranti. Un dato per tutti: il Passalacqua sul lago di Como (miglior hotel del mondo per The World’s 50 Best Hotels) per la Rossa merita solo una chiave.

Un po’ come per i cuochi: pensiamo solo ai giudizi nettamente divergente fra World’s 50 Best restaurant e la Michelin: Central di Virgilio Martinez è il miglior ristorante del mondo, ma non ha stelle. E del resto in Italia Lido 84 di- Gardone Riviera (Bs) di Riccardo Camanini ha solo una stella, ma per 50 Best è il 7° locale al mondo.

E detto questo facciamo un'altrabreve considerazione in più: l'Italia è il sogno del viaggio in tutto il mondo. Lo è per la sua storia, la sua cucina e la sua ospitalità. E la strategia dei francesi dellaMichelin è la stessa già adottata per i ristoranti: sminuire il nostro ruolo. Così come ci sono poche 3 stelle in Italia ci sono poche 3 chiavi. In Francia ci sono 24 hotel a 3 chiavi, e di questi 9 solo a Parigi, più che in tutta Italia. E 38 sono a 2 chiavi e 127 a 1 chiave. E non è per provincialismo che segnaliamo questa scelta evidente, ma solo perchè la stessa Michelin dice che non segue la logica delle attribuzione di classe degli hotel internazionali (5 stelle, 4 stelle, ecc), ma punta su altri criteri che oggettivamentenon sembrano trasparenti....  

Detto ciò vediamo la classifica, veramente discutibile, a partire dai magnifici 8 tendendo presente quella che è l’impostazione secondo Gwendal Poullennec, direttore internazionale della Guida Michelin: «Cerchiamo autenticità, unicità ed eccellenza». La logica seguita vale come per i ristoranti: 1 Chiave: un soggiorno speciale; 2 Chiavi: un soggiorno eccezionale; 3 Chiavi: un soggiorno unico.

Nella Guida Michelin Italia 2024 sono presenti 526 hotel, di cui 146 hanno ricevuto una, due o tre Chiavi Michelin. Per quanto riguarda le chiavi la Toscana è al primo posto con 32 hotel (1 tre Chiavi, 7 due Chiavi, 24 una Chiave), segue la Campania con 18 (2 tre Chiavi, 5 due Chiavi, 11 una Chiave), poi viene il Lazio con 17 hotel (1 tre Chiavi, 2 due Chiavi, 14 una Chiave). A seguire: la Lombardia con 16 (7 due Chiavi, 9 una Chiave) e il Trentino Alto-Adige con 14 (4 due Chiavi, 12 una Chiave), primo peraltro per rapporto chiavi/abitanti.

Delle 8  tre chiavi in Italia, 2 sono a Venezia

Venezia: Cipriani, A Belmond Hotel, Venice

L'hotel più famoso di Venezia non si trova in un palazzo storico né sull'isola principale, ma al di là del canale, sull'isola della Giudecca. Tuttavia, il Cipriani è sinonimo di Venezia e per questo dobbiamo ringraziare il suo mitico fondatore, Giuseppe Cipriani, a cui si deve anche il leggendario Harry's Bar vicino a piazza San Marco, che a partire dal 1931 placò la sete leggendaria di alcuni turisti famosi come Hemingway, Francis Scott Fitzgerald e Gertrude Stein.
Palazzo Vendramin, antica residenza aristocratica del XV secolo, è ora parte dell'Hotel Cipriani e si compone di sette suites di lusso e di tre camere doppie, con servizio di maggiordomo privato e, naturalmente, una vista spettacolare su Venezia. A parte l'aggiunta del Palazzo, non ci sono stati molti cambiamenti da quando il Cipriani fu inaugurato nel 1958.

Le stelle tirano meno? La Michelin punta sugli Hotel: 8 a

Ciprimai Belmond Venezia

La colazione è unica e, se possibile, la più romantica del mondo. Il servizio è super efficiente, in special modo per quanto riguarda i maggiordomi privati che prendono le ordinazioni direttamente dalle stanze del Palazzo. E poi i collegamenti gestiti da motoscafi privati, che non concludono le corse fino a che l'ultimo ospite è rientrato, la piscina di acqua salata (e riscaldata), l'unica della città e la preferita da Joan Collins...

Le camere sono straordinarie, arredate con i classici colori veneziani, piccole stanze da bagno e accessori leggermente retrò, ma fa tutto parte del fascino del luogo. Il Cipriani è fatto di atmosfera, non di accessori, di viste impagabili più che arredi design.

Mentre gli altri hotel da Venezia guardano verso la laguna e le isole, il Cipriani, dalla sua posizione privilegiata sull'Isola della Giudecca, guarda Venezia. E la vista degli edifici color pastello che emergono dall'acqua è così straordinaria che ogni altra considerazione cade nell’oblio. L'Hotel Cipriani è aperto da marzo a fine novembre. (Da testo Michelin)

Venezia: Aman Venice

Piuttosto che costruire qualcosa di moderno come in molte delle sue proprietà in giro per il mondo, a Venezia Aman ha utilizzato come scenario un palazzo rinascimentale meravigliosamente conservato. A parte alcuni discreti interventi di interior design e i molti mobili moderni, il palazzo è esattamente come l’hanno lasciato i suoi antichi proprietari. Se conoscete Aman, immaginerete che le camere sono di prim'ordine, con dettagli d'epoca e ogni possibile comfort moderno. Le camere migliori si affacciano sul Canal Grande e la Canal Grande Suite si trova proprio sopra la porta principale del palazzo.

Le stelle tirano meno? La Michelin punta sugli Hotel: 8 a

Aman Venezia

Al posto delle escursioni a cavallo o delle immersioni proposte nelle più esotiche proprietà Aman, qui agli ospiti vengono organizzate visite guidate con storici dell’arte, chef e letterati, per scoprire ogni sfaccettatura della città lagunare. Dalla stazione ferroviaria di Santa Lucia o dall’aeroporto Marco Polo, lo staff di Aman vi porterà a destinazione percorrendo i canali di Venezia. (Da testo Michelin)

Capri: JK Place Capri

JK Capri è caratterizzato dagli interni firmati dall'architetto e designer toscano Michele Bönan: classici, eleganti, con un tocco di stile country inglese, colori pastello e carte da parati a fantasia. Alcune camere sono dotate di piccoli balconi che si affacciano sul mare, mentre la Penthouse Room (divisibile in due stanze per gli ospiti meno pretenziosi) ha una lunga terrazza privata con vista panoramica sul Golfo di Napoli.

Le stelle tirano meno? La Michelin punta sugli Hotel: 8 a

Jk Capri

Il JK Place è uno dei pochi hotel di Capri che si affaccia direttamente sul mare, su una scogliera che domina il porto di Marina Grande. Questo riassume la filosofia dell'hotel: solo il meglio senza badare a spese e senza trascurare nessun dettaglio, una posizione fantastica e un hotel di prima classe in cui godere di questi privilegi. (Da testo Michelin)

Positano: Il San Pietro di Positano

Abbarbicato sulle scogliere frastagliate che dominano la Costiera Amalfitana, questo hotel è una meraviglia architettonica. Una piccola cappella del XVII secolo dedicata a San Pietro segna l'ingresso dell'hotel, mentre il resto della struttura si sviluppa sulla scogliera sottostante. Ogni piano si adagia sulla parete rocciosa come una scala, garantendo una vista impareggiabile: ogni stanza è appoggiata alla scogliera sul lato posteriore e si affaccia sul mare con una terrazza privata sul lato anteriore.
Considerata la posizione, gli interni potrebbero quasi passare in secondo piano, ma non è così: le camere sono spaziose, con pavimenti in ceramica disegnati individualmente in uno stile sobrio e di buon gusto. Le camere standard e deluxe si differenziano soprattutto per le dimensioni, mentre le camere "speciali" offrono dettagli unici come i bagni con pareti vetrate.

Le stelle tirano meno? La Michelin punta sugli Hotel: 8 a

San Pietro a Positano

Il ristorante stellato offre una cucina mediterranea con una vista mozzafiato sul Golfo di Salerno, così come la spettacolare piscina, scavata nella scogliera terrazzata. Un ascensore scende dalla hall dell'hotel fino alla spiaggia privata sottostante, completa di cocktail bar sul mare Il San Pietro è aperto da aprile a ottobre e non accetta bambini di età inferiore a 10 anni. (Da testo Michelin)

 Civita di Bagnoregio: Corte della Maestà

Ci sono solo cinque suite dai nomi femminili ed evocativi: La Badessa, la Sonnambula, L’Intrusa, La Maestà e La Scrittrice. Tutte regalano una vista bellissima e sono state restaurate con cura e arredate con la collezione di oggetti d'arte e antiquariato dei proprietari. Una delle camere ha il letto a baldacchino, un’altra il soffitto affrescato o una testata decorativa originariamente utilizzata in una produzione teatrale del XIX secolo. Non ci sono l’aria condizionata o la televisione, e non servono.

Le stelle tirano meno? La Michelin punta sugli Hotel: 8 a

Cort della Mestà

La colazione viene fatta sotto un grande albero di fico, ogni pomeriggio vengono sfornate torte profumate e nella vecchia cantina del vescovo vengono serviti a lume di candela vini e formaggi locali. Se il tempo è buono, Civita di Bagnoregio si addice ad una passeggiata notturna, ma la Corte della Maestà è un rifugio accogliente in ogni stagione, grazie anche alla sua biblioteca e alla cantina che accoglie un vecchio pianoforte Forneris. Non c'è ristorante, ma per la cena o l’aperitivo potete degustare degli stuzzichini davanti al caminetto. La Città Eterna può attendere, per quanto ci riguarda questa città che muore è il nostro posto ideale. (Da testo Michelin)

Lisciano Niccone: Castello di Reschio

Adagiato in una vasta tenuta sulle suggestive colline umbre al confine con la Toscana, il castello risale al X secolo. Con una storia così ricca alle spalle, il decennio che i suoi proprietari, un architetto e un artista, hanno dedicato al suo restauro sembra davvero un battito di ciglia. E visto il risultato possiamo dire che ne è valsa la pena: le camere e le suite sono perfette a livello architettonico e uniche a livello estetico. In ciascuna camera possiamo apprezzare i dettagli antichi e i mobili di design italiano contemporaneo, le opere d'arte e gli oggetti che hanno attraversato i secoli.

Le stelle tirano meno? La Michelin punta sugli Hotel: 8 a

Castello di Reschio

La maggior parte delle suite si trovano in un edificio antico che un tempo era la sacrestia, ma le più straordinarie occupano cinque piani dell'antica torre del castello, offrendo una vista spettacolare sulla campagna umbra. Proprio dietro le mura del castello si trova una piscina di forma ovale che sembra essere stata scavata direttamente nel prato.

Le cantine del castello oggi ospitano la Spa Bathhouse, con terme romane, hammam, sauna svedese e sala massaggi. Il castello offre anche molti spazi comuni, come il Palm Court, con il suo pianoforte a coda, una biblioteca, un bar allestito nelle antiche cucine, il ristorante Alle Scuderie con il suo elegante Bar Centrale, e Il Torrino, un bar allestito nell'antica torre di avvistamento. Senza dimenticare il ristorante Al Castello, con i suoi incredibili panorami, gli arredi e le decorazioni personalizzate e il suo menù che permette di apprezzare i piatti classici umbri, con ingredienti provenienti dall'orto e dai vigneti della tenuta. (Da testo Michelin)

Modena: Casa Maria Luigia

Che l’hotel di uno chef pluripremiato come Massimo Bottura sarebbe stata una destinazione culinaria irresistibile era una certezza, meno scontato è che si sarebbe rivelato una destinazione alberghiera a sé. Con sole 12 camere, Casa Maria Luigia è intima, ma tutt'altro che banale grazie al vivace design degli interni e alla notevole collezione di mobili moderni e opere d’arte contemporanea. Siete a 15 minuti di auto da Modena, ma molti ospiti preferiscono rimanere sul posto per esplorare i giardini e i terreni della tenuta, che includono una piscina, un campo da tennis e un centro fitness che funge anche da galleria d'arte.

Le stelle tirano meno? La Michelin punta sugli Hotel: 8 a

Casa Maria Luigia

Sempre che non vogliate spingervi fino a Modena per provare la tristellata Osteria Francescana (non senza aver prenotato con il dovuto anticipo). La struttura accoglie comunque il ristorante FRANCESCANA at Maria Luigia, con un menu che comprende i piatti più iconici dell'Osteria Francescana. Il servizio è aperto al pubblico, con precedenza per gli ospiti della Casa, ma è necessario prenotare. Accanto all’Acetaia (ricordate che siamo a Modena, terra dell'Aceto Balsamico Tradizionale), c'è l'altro punto di ristorazione di Casa Maria Luigia, Al Gatto Verde, in cui si serve una cucina che ruota intorno al fuoco vivo. (Da testo Michelin)

Montalcino: Rosewood Castiglion Del Bosco

La parte alberghiera di Rosewood Castiglion del Bosco è solo una piccola frazione di questa oasi bucolica: i quasi 2000 ettari di proprietà agricola, risalenti a 800 anni fa, offrono uno scenario spettacolare. Qui si produce vino e gran parte della tenuta è costituita da terreni adibiti alla coltivazione della vite o da boschi. Il resto è stato trasformato in un gruppo di ville in pietra arenaria con al centro l'edificio originario del complesso, Il Borgo.

L'idea è che gli ospiti si immergano nel paesaggio e nel ritmo della Toscana, vagando per l'enorme proprietà come se fossero nel Cinquecento e la tenuta appartenesse solo a loro. Ma in termini di lusso alberghiero non manca nulla: due ristoranti di cui uno stellato MICHELIN, un orto biologico, una scuola di cucina, un'ottima spa e numerose strutture sportive e per il fitness.

Le stelle tirano meno? La Michelin punta sugli Hotel: 8 a

Rosewood Castiglion del bosco

Le suite sono grandi e vanno dai 70 ai 230 metri quadrati; alcune offrono ampie terrazze sulla campagna toscana. L'arredamento è tradizionale, i colori sono quelli tipici della regione medicea, con mobili in legno e ferro battuto e pesanti tendaggi che lasciano comunque passare la leggera brezza di campagna. Ma l’esperienza vera è quella dell’intera struttura, un angolo remoto lontano dal mondo e fuori dal tempo, un momento sospeso di puro piacere e relax. Rosewood Castiglion del Bosco è aperto da fine marzo a fine novembre.  La proprietà dispone di un eliporto in loco, se necessario contattare l'assistenza clienti per organizzare il trasferimento. (Da testo Michelin)

 I 31 hotel con 2 chiavi Michelin

 I 107 Hotel italiani con 1 chiave Michelin

  • Arco: Vivere Suites and Rooms
  • Arenella: Donna Coraly Country Boutique Hotel
  • Arezzo: Villa Fontelunga
  • Arzachena: Cascioni Eco Retreat
  • Bernalda: Palazzo Margherita
  • Cagliari: Casa Clàt
  • Caldaro: Lake Spa Hotel SEELEITEN
  • Camaiore: Locanda al Colle
  • Capalbio: Locanda Rossa
  • Capri: Capri Tiberio Palace
  • Castelrotto: COMO Alpina Dolomites
  • Castiglione della Pescaia: L’Andana
  • Cernobbio: Villa d'Este
  • Chiusdino: Borgo Santo Pietro
  • Cinigiano: Castello di Vicarello
  • Como: Palazzo Albricci Peregrini - Como
  • Cremolino: Nordelaia
  • Cutrofiano: Critabianca
  • Fiesole: Villa San Michele, A Belmond Hotel, Florence
  • Firenze: Ad Astra
  • Firenze: Brunelleschi Hotel
  • Firenze: Hotel Calimala
  • Firenze: Hotel Lungarno
  • Firenze: Riva Lofts Florence
  • Firenze: Torre di Bellosguardo
  • Firenze: Velona's Jungle Luxury Suites
  • Forio, Isola di Ischia: Mezzatorre Hotel & Thermal Spa
  • Forio, Isola di Ischia: Botania Relais & Spa
  • Forte dei Marmi: Principe Forte dei Marmi
  • Gargnano: Lefay Resort & Spa Lago di Garda
  • Gavorrano: Conti di San Bonifacio
  • Orta San Giulio: Villa Crespi
  • Lana: Vigilius Mountain Resort
  • Lecce: La Fiermontina Palazzo Bozzi Corso
  • Lecce: Palazzo de Noha
  • Locorotondo: Ottolire Resort
  • Madonna di Campiglio: Biohotel Hermitage
  • Maranza: Milla Montis
  • Massa Lubrense: Art Hotel Villa Fiorella
  • Massa Lubrense: Relais Blu
  • Matera: Sextantio Le Grotte della Civita
  • Menfi: La Foresteria Planeta Estate
  • Milano: Hotel Principe di Savoia, Dorchester Collection
  • Milano: Mandarin Oriental Milan
  • Milano: Vico Milano
  • Moltrasio: Passalacqua
  • Montalcino: Castello Banfi - Il Borgo Relais & Chateaux
  • Montalcino: Villa le Prata - Residenza del Vescovo
  • Montepulciano: Precise Tale Poggio Alla Sala
  • Noto: Country House Villadorata
  • Noto: Seven Rooms Villadorata
  • Ortisei: Gardena Grödnerhof Hotel & Spa
  • Ostuni: Paragon 700 Boutique Hotel & SPA
  • Otranto: Baglioni Masseria Muzza
  • Perugia: Hotel Castello di Monterone
  • Pettenasco: Laqua by the Lake
  • Pognana Lario: Villa Làrio Lake Como
  • Polizzi Generosa: Susafa
  • Porto Ercole: Il Pellicano
  • Positano: Le Sirenuse
  • Praiano: Casa Angelina
  • Ravello: Caruso, A Belmond Hotel, Amalfi Coast
  • Riva del Garda: Lido Palace
  • Roma: Hassler Roma
  • Roma: Hotel Eden, Dorchester Collection
  • Roma: Bulgari Hotel Roma
  • Roma: Hotel Locarno
  • Roma: Maalot Roma
  • Roma: Portrait Roma
  • Roma: Rocco Forte Hotel De La Ville
  • Roma: Rocco Forte Hotel de Russie
  • Roma: Singer Palace Hotel
  • Roma: Six Senses Rome
  • Roma: The Hoxton, Rome
  • Roma: The Inn at the Roman Forum
  • Roma: The St. Regis Rome
  • Roma: Umiltà 36
  • San Cassiano: Lagació Hotel Mountain Residence
  • San Pietro In Cariano: Byblos Art Hotel Villa Amista
  • Sant'Agnello: Mediterraneo Sorrento
  • Santa Margherita Ligure: Grand Hotel Miramare
  • Santo Stefano di Sessanio: Sextantio
  • Sarentino: Terra - The Magic Place
  • Savelletri di Fasano: Borgo Egnazia
  • Savelletri di Fasano: Masseria Calderisi
  • Savelletri di Fasano: Masseria Torre Coccaro
  • Savelletri di Fasano: Masseria Torre Maizza
  • Scala: Palazzo Pascal
  • Schnals: Goldene Rose Karthaus
  • Sirmione: Villa Cortine
  • Sorrento: Grand Hotel Excelsior Vittoria
  • Tavarnelle Val di Pesa: COMO Castello del Nero
  • Torre Canne di Fasano: Canne Bianche Lifestyle Hotel
  • Torri del Benaco: Cape of Senses
  • Torrita di Siena: Follonico Suite B&B
  • Torrita di Siena: Lupaia
  • Torrita di Siena: Siena House
  • Umbertide: Vocabolo Moscatelli Boutique Hotel & Restaurant
  • Venezia: Ca’ di Dio
  • Venezia: Corte di Gabriela
  • Venezia: Hotel Londra Palace
  • Venezia: Il Palazzo Experimental
  • Venezia: Nolinski Venezia
  • Venezia: Palazzo Maria Formosa
  • Venezia: Palazzo Venart Luxury Hotel
  • Vicenza: La Barchessa di Villa Pisani
  • Zafferana Etnea: Monaci delle Terre Nere

5 i criteri considerati per premiare gli hotel

1) Valore aggiunto dell’hotel nell’esperienza della vacanza
2) Ricercatezza nel design e nell’architettura
3) Personalità e autenticità nello stile
4) Qualità e continuità nel servizio, nel confort e nella manutenzione
5) Buon rapporto qualità/prezzo per l’esperienza offerta.

«Quelli che offrono i soggiorni “più straordinari” riceveranno lo speciale riconoscimento della Chiave Michelin» spiegano i curatori. Particolare attenzione viene dedicata alle strutture che offrono esperienze culinarie di prima classe e al loro impegno per la sostenibilità e la responsabilità sociale.«La sostenibilità, soprattutto in merito agli impatti ambientali delle strutture ricettive, ha acquisito sempre più rilevanza nel panorama alberghiero e turistico. Mentre città combattono l’overturism e strutture ricettive limitano l’uso di plastica e oggetti monouso, la Chiave Michelin diviene terrà conto della rilevanza data alla tematica».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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