Un nome orecchiabile, semplice e veloce: Pac. Si chiama così la nuova pasticceria di Alessandro Comaschi e Giuseppe Spata. Si trova nel centro di Monza, vicino alla zona pedonale. Pac, non è altro che l’acronimo di Pasticceria Alessandro Comaschi, anche se ricorda Pac-man, il personaggio dei video giochi, risalente agli anni Ottanta, mentre la “C” finale è simile a una torta a cui manca una fetta. Alessandro, 41 anni ha le idee chiare, sa quello che vuole e insieme a Giuseppe hanno creato un bel connubio. Ambedue si sono conosciuti da Martesana e otto mesi fa hanno deciso di fare il grande salto.

La sala di Pac
Come è la pasticceria Pac
Hanno trovato una vecchia pasticceria l’hanno trasformata, grazie a dei colori caldi: il rosa antico alternato a una bella tonalità di rosso Borgogna. Appena si entra a destra c’è un angolo-salotto con dei tavolini per stare in pace con gli amici, davanti al bancone del caffè illuminato da tre lampade rotonde di design, altri tavolini. Trenta posti in tutto, ma al sabato e domenica non bastano.

La Pasticceria Pac a Monza
Da Pac torte monumentali personalizzate
Appena si entra troneggia una torta a piani, è lì in bella mostra perché una delle specialità di Alessandro sono le torte monumentali, ideali per matrimoni e battesimi… Basta portare una foto o qualche idea e il gioco è fatto. Infatti, i clienti hanno la possibilità di personalizzare il proprio dolce, scegliendo ingredienti, decorazioni, per portare sulla tavola qualcosa di davvero unico.
Da Pac laboratorio di pasticceria a vista
Al piano inferiore ci sono i magazzini, le celle frigorifere, mentre il laboratorio è a vista: “l’impero” di Alessandro, dove inventa, miscela e prepara. «All’inizio avevamo pensato a una “croissanteria” a Milano, poi ci siamo resi conto della concorrenza. E poi qui, i costi sono inferiori e Giuseppe abita a Monza, racconta Alessandro. Abbiamo ordini da Milano e il lavoro non ci manca, basti pensare che solo in un mese abbiamo prodotto 750 panettoni. Usiamo prodotti di qualità, dal lievito madre al burro e la vaniglia. Il nostro panettone costa 40 euro al chilo, ma d’altra parte è tutto rincarato, come il burro che è schizzato da otto euro a dodici, la vaniglia e il cioccolato, ma non rinunciamo al meglio. E questo paga; importante capire che la qualità non va associata al brand. Siamo aperti sette giorni su sette, dalle sette e mezza alle otto. La clientela? Dai trent’anni in su. Ma abbiamo clienti che vengono anche da Bergamo. Grazie a Deluxy portiamo a domicilio e serviamo diversi ristoranti con monoporzioni».
Una delle torte di Pac, Sogno esotico
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Croissant speciali di Pac
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Eleganza e gusto per i dolci di Pac
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I dolci speciali per il Natale di Pac
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Il panettone tradizionale con uvetta e scorza d'arancia di Pac
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Novità per il futuro di Pac
«Passate le feste, ci occuperemo del menu del pranzo, per ora offriamo sandwich e tramezzini preparati con il pane a cassetta o la focaccia impastati da me, continua Alessandro. Abbiamo contatti con scuole, come Alma, così potremo prendere qualche stagista. Siamo contro gli sprechi: in caso di rimanenze, poche per altro, siamo collegati a “Too Good to Eat”, l’utile app che contrasta lo sciupio, così dalle sei in poi arrivano in molti e si portano a casa ottimi prodotti, che l’indomani noi non potremmo proporre».
I protagonisti della pasticceria Pac
Alessandro Comaschi si racconta con leggerezza: «volevo fare lo chef, poi a solo tredici anni ho seguito le orme di mio fratello Davide. Così dopo la scuola sono stato assunto da Saint Ambroeus di Milano. Per me è stata una grande scuola, qui rimango per sei anni per poi spostarmi da Cova e Biffi. In seguito, divento capo pasticcere al ristorante Busva, dell’Avala Resort in Montenegro». Nel 2013 sostituisce il fratello da Martesana, che si prepara (per poi vincere) a partecipare ai mondiali World Chocolate Masters di Parigi. Da Martesana diventa capo pasticcere e responsabile di produzione della storica pasticceria. Qui resta per sei anni, ottenendo nel frattempo diversi riconoscimenti. Nel 2019 lascia Martesana per diventare tecnico consulente e Ambassador di un gruppo. Fino ad oggi quando riesce a coronare il suo sogno.

Giuseppe Spata e Alessandro Comaschi di Pac
Giuseppe Spata ha un carattere dolce e tranquillo, tanto più che è diventato papà per la seconda volta di recente. Ideale per coccolare e servire la clientela dietro al bancone. Alle spalle ha una lunga esperienza in alcuni locali milanesi poi diventa responsabile del punto vendita Martesana in via Paolo Sarpi, dove ha conosciuto Alessandro e sua moglie Luana, che. anche se è impegnata come mamma, all’occorrenza dà una mano in pasticceria.
Via Vittorio Emanuele II 49 20900 Monza (Monza e Brianza)