Sono stati migliaia i visitatori che al Museo dell'Orto Botanico di Roma hanno partecipato alla quinta edizione della manifestazione Roma Hortus Vini 2024, il festival dei vitigni autoctoni del Vigneto Italia dedicato alle migliori etichette nazionali da monovitigno selezionate da Luca Maroni.

Roma Hortus Vini 2024 è il festival dei vitigni autoctoni del Vigneto Italia
Hortus Vini in una location unica
Erano sessanta le aziende produttrici presenti e le degustazioni si sono svolte nei banchi posizionati nel vasto parco di Trastevere, alle pendici del Gianicolo, nella bellezza di alberi secolari e di cespugli fioriti, in un'atmosfera rilassata e bucolica. Proprio i fiori, in omaggio alla bella stagione tanto attesa, sono stati il tema delle decorazioni e agli ospiti era stato suggerito un dress code a tema.

I food truck con postazioni attrezzate con tavolini e panchine hanno offerto momenti di gusto
La festa, con performance musicali e pillole teatrali, ha coinvolto gli ospiti, dal pomeriggio al tramonto fino al chiaro di luna con suggestioni e momenti di gusto e di divertimento. Soprattutto i wine lovers, gli appassionati del mondo enologico o semplicemente i curiosi, hanno potuto gustare liberamente le tante etichette e approfondirne la conoscenza attraverso il racconto degli stessi produttori.
Hortus Vini, vino e food
Molti piccoli food truck con postazioni attrezzate con tavolini e panchine hanno offerto momenti di gusto con la "Pizza&Mortazza”, la schiacciata romana ripiena di mortadella e granella di pistacchi. Tra le altre popolari insegne di street food c'erano anche “Malandrino” con i suoi burger, anche vegetariani, “Pret à Polpet” con cartocci di fritti, e “Gricia road” con i sempre apprezzati primi piatti della tradizione capitolina. Spazio anche al dessert con le crepes dolci e le bombette targate “Verdepistacchio”.

Luca Maroni, analista sensoriale è autore con la sorella Francesca Romana della guida "I Migliori Vini Italiani"
Ma il vino nasce in vigna e i visitatori hanno potuto ammirate il Vigneto Italia, un unicum di biodiversità che comprende in pochi ettari di terra ben 155 cultivar di vitignia utoctoni provenienti da tutte le regioni d’Italia, coltivati con tecniche di agronomia biodinamica e a basso impatto ecologico.
Hortus Vini, pièce degustative
Lo stesso ideatore del progetto, Luca Maroni, analista sensoriale e autore con la sorella Francesca Romana della guida "I Migliori Vini Italiani", ha condotto la seguitissima performance “dégustation sur l’herbe” raccontando le etichette e il percorso dal vigneto al calice con storie, aneddoti, e analisi olfattive e gustative coinvolgenti. Il suo personalissimo metodo scientifico di degustazione e di valutazione è basato sull’assioma che la qualità del vino è la piacevolezza del suo sapore. Nel calice gli ospiti sono stato invitati a scoprirne i sapori primari, la ricchezza dei doni della natura e il recupero di ritmi più lenti.

Michele La Ginestra ha messo in scena piccole pillole teatrali “brillanti e scanzonate”.
Ogni cantina ha portato le proprie etichette più rappresentative di vini prodotti in purezza. I banchi erano stati divisi per regioni e per vitigni in modo da garantire a tutti i partecipanti di creare con facilità un percorso gustativo adatto al proprio gusto. Spazio anche all'arte: La monumentale Fontana degli Undici Zampilli, circondata dal verde, è stato un palcoscenico per Michele La Ginestra, che con le sue doti interpretative ha messo in scena piccole pillole teatrali “brillanti e scanzonate”.

Le pièces, applauditissime, volevano essere un momento di riflessione sulla nostra quotidianità e su quanto la tecnologia abbia modificato impercettibilmente le nostre vite, e senza che ce ne rendessimo conto. Un'altra fontana del parco, quella dei Tritoni, che nel ‘700 era parte integrante del Teatro di Verdure di Villa Corsini, ha ospitato le performance di “Francigena in Jazz & Swing” con il Trio Borghese. Luca Traverso era alla chitarra, Isaia Mammano al contrabbasso e Marta Mannella alla voce. Divertimento assicurato nel Vigneto Italia con il giocoso spettacolo “Le Bolle di Idà”.