Bisognerebbe cominciare proprio dal contenitore. La bottiglia di Nordés è diventata in breve tempo una tra le più iconiche, non solo perché il gin della Galizia è il più venduto in Spagna, e il 26% è esportato in Italia, ma perché attrae oltre la vista, persino il tatto. Essa infatti s’ispira alle ceramiche artigianali di Sargaledos con decorazioni blu su fondo bianco. E dentro la bottiglia troviamo un gin sartoriale con una forte impronta territoriale.
La bottiglia di Nordés è diventata in breve tempo una tra le più iconiche
Nordés, l’incontro con la cucina
Un gin così gastronomico come Nordés non poteva non abbracciare il mondo della ristorazione. Così è stata ideata un’iniziativa battezzata “Fuera de Carta”, che fino al 18 ottobre (per ora) coinvolge un piccolo, ma pregevole bistrot milanese, Serra di Quartiere. Con un menu concepito ad hoc da gustare ogni venerdì a pranzo. Un appuntamento dunque gourmet, quasi intimo, anche per le dimensioni del locale, durante il quale testare la tavolozza aromatica del gin galiziano con aromi e sapori dei piatti della chef Vittoria Vitali. Giovane e creativa, con una precedente esperienza nel mondo della modo, Vittoria ha evidentemente preferito abbracciare quello della ristorazione, con una cura quasi maniacale nella scelta della materia prima. La sua sembra essere insomma una cucina cucita intorno ai singoli prodotti che ritroviamo uno a uno nel piatto con grande chiarezza gustativa. Lo abbiamo verificato proprio durante una breve cena ricca di piacevoli sorprese, ispirata al distillato spagnolo.
Nordés, la degustazione inizia con un signature cocktail
Il benvenuto è Gin ai fiori di ibisco, con Nordés, tonica Gemelli, infuso al fiore di ibisco e un ciuffo di menta. Leggermente dolce e poco alcolico e accompagnato con tre deliziosi finger food. Polpettine di zucchine con mayo al profumo di menta piperita; Tortellette con crema di carote e zenzero candito; Muffin salati con olive, pomodori secchi e ricotta di pecora.
La tavolozza aromatica del gin galiziano si sposa con aromi e sapori dei piatti della chef Vittoria Vitali
Segue quindi un primo che possiamo anche gustare con un Martini cocktail e uno shot di gin in purezza: Spaghetti alla chitarra con burro al Nordés gin salvia, salicornia e bottarga di tonno. È questo un abbraccio sensoriale davvero ben riuscito. E magari si è tentati, in un venerdì pomeriggio libero di ordinare altri spaghetti e condividere un altro Martini cocktail. Per dessert ecco arrivare in tavola una Scodella di crema pasticcera con uva e mandorle a scaglie. Delicata e di grande equilibrio.
Nordés, un gin unico
Non sappiamo, se la chiave di tutto del distillato galiziano sia la base alcolica di uva Albariño, originaria della Galizia, certo che alla unicità del gin concorrono anche le botaniche locali, alloro, salvia, salicornia di mare (con il suo bacio sapido), verbena odorosa, eucalipto e menta piperita. A queste si aggiungono in primis il ginepro, quindi lo zenzero, il cardamomo, i fiori d’ibisco e il tè nero. In altre parole nella esperienza gastronomica tutto torna, in un fitto dialogo tra il contenuto del bicchiere e il piatto.