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Serve il Natale per salvare il 2024: vacanze decisive per chiudere in positivo

Le vacanze natalizie saranno decisive per chiudere l’anno in positivo, secondo la Fipe. Nonostante la flessione del turismo domestico, la crescente presenza di visitatori stranieri rappresenta un’opportunità per il comparto

16 dicembre 2024 | 19:00

Serve il Natale per salvare il 2024: vacanze decisive per chiudere in positivo

Le vacanze natalizie saranno decisive per chiudere l’anno in positivo, secondo la Fipe. Nonostante la flessione del turismo domestico, la crescente presenza di visitatori stranieri rappresenta un’opportunità per il comparto

16 dicembre 2024 | 19:00

Le prossime festività natalizie rappresentano un momento chiave per il turismo italiano, determinante per chiudere il 2024 con un bilancio positivo. Dopo un’estate caratterizzata dal calo delle presenze domestiche e da un incremento dei visitatori stranieri, il periodo natalizio potrebbe offrire un’opportunità di recupero, in particolare per il mercato interno.

Serve il Natale per salvare il 2024: vacanze decisive per chiudere in positivo

Le festività natalizie saranno cruciali per determinare l’andamento complessivo del turismo nel 2024

Turismo, il calo estivo

L’estate 2024 ha segnato un andamento negativo per le presenze turistiche complessive in Italia rispetto all’anno precedente. I dati forniti da Fipe-Confcommercio (Federazione italiana pubblici esercizi) e Istat evidenziano un calo di circa 2,9 milioni di presenze nel periodo luglio-settembre, pari al -1,4%. Questo risultato, se da un lato conferma la ripresa dei flussi internazionali, dall’altro sottolinea una significativa flessione del turismo domestico, ancora lontano dai livelli pre-pandemia.

Il turismo parla sempre più straniero

Secondo i dati Istat, il turismo interno ha registrato una contrazione del -5,5% rispetto al 2023. Questo calo equivale a una perdita di 9,3 milioni di presenze italiane rispetto all’estate del 2019 (-8,7%), una situazione mai completamente recuperata negli anni post-pandemia. Le cause di questa flessione sono molteplici. Da un lato, la percezione di un contesto economico incerto ha influito sulle scelte di viaggio degli italiani, spingendoli a ridurre i periodi di vacanza o a optare per soluzioni più economiche. Dall’altro lato, i costi crescenti legati alla crisi energetica e all’aumento generale dei prezzi hanno reso i viaggi meno accessibili per molte famiglie italiane.

Serve il Natale per salvare il 2024: vacanze decisive per chiudere in positivo

L'estate 2024 ha visto un incremento delle presenze turistiche internazionali

Nonostante il calo generale, l’estate 2024 ha visto un incremento delle presenze turistiche internazionali pari al +2,8%. Questo aumento, che equivale a circa 8,6 milioni di presenze in più rispetto al 2019 (+8,8%), ha compensato in parte la perdita di presenze domestiche. Per la prima volta, i visitatori stranieri hanno superato gli italiani, rappresentando il 52,3% delle presenze totali, contro il 47,7% dei turisti italiani. Questo storico sorpasso evidenzia un cambiamento strutturale nei flussi turistici in Italia, con una crescente dipendenza dalla domanda internazionale. La maggior parte dei visitatori stranieri proviene da mercati consolidati come Germania, Francia e Stati Uniti, ma si registra anche un aumento significativo di turisti provenienti da mercati emergenti, come Cina e Paesi del Medio Oriente.

Turismo, come è cambiato il mercato

Un confronto tra i dati relativi ai primi nove mesi del 2019, del 2023 e del 2024 conferma un trend di progressiva diminuzione del turismo domestico e di aumento della componente internazionale. Nel 2024, le presenze italiane nei primi nove mesi dell’anno sono risultate inferiori di circa 12 milioni rispetto al 2019. Al contrario, i visitatori stranieri hanno fatto registrare un incremento di 18 milioni di presenze nello stesso periodo. Questo spostamento ha implicazioni importanti per il settore turistico italiano, che si trova a fare i conti con un mercato interno in contrazione e una crescente dipendenza dai visitatori internazionali, meno sensibili alle difficoltà economiche nazionali.

Turismo, festività natalizie ultima speranza

Secondo Luciano Sbraga, direttore del Centro Studi Fipe-Confcommercio, le festività natalizie saranno cruciali per determinare l’andamento complessivo del turismo nel 2024. «I dati sul periodo estivo confermano un progressivo spostamento dei flussi turistici sulla componente straniera, che tuttavia non compensa nei primi nove mesi dell’anno la contrazione della domanda interna. Le vacanze di Natale si riveleranno decisive per chiudere l’anno con una performance positiva del movimento turistico nazionale», afferma Sbraga. Gli operatori del settore guardano con attenzione alle prenotazioni per il periodo natalizio, sperando in una ripresa della domanda interna, sostenuta da un contesto economico più stabile e da iniziative promozionali mirate.

Serve il Natale per salvare il 2024: vacanze decisive per chiudere in positivo

Luciano Sbraga, direttore del Centro Studi Fipe

Turismo, le prossime sfide

Il calo del turismo domestico rappresenta una sfida significativa per il settore turistico italiano. La diminuzione delle presenze italiane non è solo un dato economico, ma riflette anche un cambiamento nei comportamenti e nelle priorità dei viaggiatori. Per invertire questa tendenza, sarà necessario adottare strategie mirate, come la promozione di offerte competitive, il potenziamento del turismo di prossimità e la valorizzazione delle destinazioni meno conosciute. Inoltre, un miglioramento dell’accessibilità e una maggiore attenzione alla sostenibilità potrebbero rendere più attraenti le destinazioni italiane per il mercato domestico.

L’incremento delle presenze internazionali rappresenta un’opportunità importante per il turismo italiano. Tuttavia, questa crescita pone anche nuove sfide. La diversificazione dei mercati di provenienza sarà fondamentale per ridurre i rischi legati alla dipendenza da pochi mercati principali. Inoltre, sarà necessario migliorare la qualità dell’offerta turistica per rispondere alle aspettative dei visitatori stranieri, sempre più orientati verso esperienze autentiche e di alta qualità. I dati dell’estate 2024 evidenziano un settore turistico in trasformazione, con un crescente peso della componente internazionale e una contrazione della domanda interna. Per il 2025, sarà essenziale bilanciare questi due aspetti, lavorando su strategie che rilancino il turismo domestico e consolidino il ruolo dell’Italia come destinazione di riferimento per i visitatori stranieri. Le festività natalizie rappresentano un banco di prova decisivo per tracciare la direzione futura del turismo italiano.

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