L'arrivo di una tartaruga marina della specie "Caretta caretta" sulla spiaggia della Pelosa a Stintino (Ss), per deporre le sue uova, è un segnale inequivocabile del successo delle misure di controllo degli accessi e della gestione dell'overtourism in una delle spiagge più visitate della Sardegna. Un evento eccezionale che dimostra come un turismo responsabile e regolamentato possa coesistere in armonia con la natura, creando le condizioni ideali per preservare l'ecosistema locale e proteggere le specie più vulnerabili.
Un esemplare di tartaruga “Caretta caretta” (Shutterstock)
La spiaggia della Pelosa, infatti, è stata negli anni oggetto di crescente preoccupazione a causa dell'elevato numero di visitatori. Per far fronte a questa pressione, l'amministrazione comunale di Stintino ha implementato rigorose misure di controllo degli accessi, limitando il numero di presenze giornaliere e promuovendo comportamenti rispettosi dell'ambiente. Questi sforzi hanno reso possibile un evento rarissimo: la deposizione delle uova di una tartaruga marina in un luogo che, senza queste misure, sarebbe stato troppo affollato e disturbato per accogliere un fenomeno naturale così delicato: la deposizione delle uova da parte di una "Caretta caretta", ricordiamo, è un processo che avviene solo ogni 2-3 anni, e le spiagge selezionate per questo evento devono offrire condizioni ambientali ottimali e un adeguato livello di tranquillità.
Uova di tartaruga a Stintino, la sindaca: «Possibile grazie alle nostre misure per tutelare il territorio»
La sindaca di Stintino, Rita Vallebella, ha sottolineato l'importanza di queste politiche ambientali, esprimendo la sua gratitudine alle forze dell'ordine e ai volontari del Crama (Centro recupero animali marini) che operano all'Asinara, per il loro intervento tempestivo e il costante impegno nella salvaguardia dell'ecosistema locale. L'area di deposizione è stata immediatamente delimitata e messa sotto stretta sorveglianza per garantire la protezione delle uova.
La sindaca di Stintino, Rita Vallebella
«Abbiamo assistito a un evento straordinario e raro. È un segnale inequivocabile della salute del nostro ambiente e della qualità delle misure di protezione che abbiamo implementato per tutelare il nostro prezioso territorio - ha sottolineato la sindaca Vallebella. Voglio ringraziare di cuore la compagnia barracellare di Stintino, il Corpo Forestale e il Crama per il loro pronto intervento e per il lavoro instancabile che svolgono quotidianamente per la salvaguardia della nostra fauna e del nostro ecosistema. Questo avvenimento ci ricorda quanto sia fondamentale il nostro impegno nella conservazione dell'ambiente e nella protezione delle specie in via di estinzione».