Il Giro d'Italia è un viaggio alla scoperta del nostro Paese in grado di regalare ad ogni viaggiatore una visita costante delle meraviglie che rendono la nostra Penisola tra le zone più belle del mondo. Tra i simboli dell'Italia c'è senza dubbio il vino e i vigneti da cui nascono le bottiglie; sempre più spesso ormai gli organizzatori della Corsa Rosa cercano di legare le tappe a qualche vino simbolo del nostro patrimonio enologico. Ecco perchè noi di Italia a Tavola abbiamo deciso per questa edizione numero 104 di accompagnare i girini con alcune etichette a nostra scelta, simbolo delle zone attraversate dalla corsa. Da qui e fino alla fine della corsa percorreremo le 21 tappe in calendario analizzando alcune etichette emblema dei territori attraversati, tra nomi blasonati e qualche chicca.
La 17ª tappa
La tappa di oggi: Canazei-Sega di Ala, 193 km
Il
Giro d'Italia riparte dopo il secondo e ultimo giorno di riposo con una delle tappe decisive sia per durezza che perchè posta nella terza settimana, a 5 giorni soltanto dall'arrivo di
Milano. Arrivo in salita a
Sega di Ala dopo la partenza tutta in discesa da Canazei e il passaggio dal Gpm di San Valentino (1ª categoria) posto a 38 km dal
traguardo. Sarà un'occasione per chi sogna ancora di vincere il Giro per attaccare
Egan Bernal, la maglia rosa fino ad ora padrona totale del
Giro.
Servirà esperienza per gestire il giorno dopo la
pausa - sempre insidioso - e tanta materia ancora nelle
gambe che alla fine sono sempre quelle che fanno la differenza. Ecco perchè abbiamo scelto due
vini con queste caratteristiche:
Teroldego Rotaliano Doc e
Durello Lessini Doc. Teroldego Rotaliano Doc: Definito l’oro del Tirolo, la sua zona d’elezione è la Piana Rotaliana. vino sontuoso dotato di eleganza con buona propensione all’invecchiamento. Ha tanta materia, tannini importanti e grande acidità. I suoi profumi sono fruttati, ciliegia e tanti frutti di bosco, dopo un lungo affinamento in legno si aggiunge un corredo speziato. Non dimentichiamo la versione rosata da abbinare al sushi.
Durello Lessini Doc: Metodo classico. Spumante dal carattere vulcanico come il territorio da cui proviene. Dinamico, fresco dal perlage fine e persistente.Uno stuzzicante quadro aromatico dalla mela renetta agli agrumi. Adatto a molteplici situazioni: dall’aperitivo all’abbinamneto con piatti a base di pesce o carni bianche.
Il percorso completoLE ALTRE TAPPE
1ª Torino-Torino: Rossi e bianchi per la prima... Rosa2ª Stupinigi-Novara: Gattinara Docg un vino per velocisti
3ª Biella-Canale: Arrivo birichino, da Roero Arneis
4ª Piacenza-Sestola: Per pedali pimpanti, come l'Albana
5ª Modena-Cattolica: Da ruote frizzanti, tipo Lambrusco
6ª: Salite suggestive, da Pecorino
7ª: Volata per stappare una Tintilia
8ª: I fuggitivi vedono rosso... Primitivo
9ª: Cerasuolo già in rosa, e i big?10ª: Sprint col Montepulciano d'AbruzzoIl giorno di riposo: Come in cantina per ripartire più forte
11ª: Brunello di Montalcino Wine Stage
12ª: Tappa golosa come un Moscadello
13ª: Tutta da attendere, come l'Amarone
14ª: Prosecco per chi doma lo Zoncolan
15ª: Aperitivo col Tocai, poi gran finale
16ª: D'esperienza, come col RefoscoSecondo giorno di riposo: Quanta emozione per il rosé Bernal